Corsair HS80 RGB Wireless – Recensione

GLI AVVERTIMENTI AUDIO DELLE CUFFIE SONO FORSE PIÙ FASTIDIOSI CHE UTILI

Sempre a proposito di voci nella testa e affini: se usate in modalità wireless, le cuffie emetteranno ripetutamente un cicalino ogni volta che vi allontanerete troppo dal ricetrasmettitore USB. Questo beep incessante non si può disattivare e, per quanto io possa esercitare la mia fantasia, non ne comprendo l’utilità: se mi allontano troppo dal computer, mi accorgo benissimo da solo che le cuffie non funzionano più, perché qualsiasi suono io stessi ascoltando si interrompe. Un beep che mi avvisa dell’eccessiva distanza è utile quanto un allarme su una motosega che suona se mi taglio un braccio per sbaglio: grazie per il pensiero, ma me ne accorgo lo stesso. L’autonomia della batteria è di circa 20 ore, mentre l’area di trasmissione è ampia al massimo 18 metri, salvo consistenti riduzioni dovute a mura, solette e ostacoli vari.

COLLEGAMENTO A PC E CONSOLE

Le HS80 funzionano solo tramite connessione USB 2.0 o superiore (in dotazione è fornito un cavo da tipo A a tipo C, buono per PC e PlayStation, ma è possibile usare il dispositivo anche coi cellulari Android dotati di una porta USB-C, con il cavo apposta) e per mezzo del dongle wi-fi fornito di serie, anch’esso dotato di una porta di tipo A. Non c’è un connettore stereofonico addizionale e, per tanto, non sarà possibile usare queste cuffie con i dispositivi audio analogici. Su PC è necessario scaricare e installare il software iCue per accedere a tutte le funzioni avanzate delle cuffie e, soprattutto, per l’indispensabile aggiornamento del firmware che consente l’uso di Dolby Atmos.

FORSE NON SARÀ UN PROBLEMA CON LE VERSIONI IN COMMERCIO, MA ASSICURATEVI COMUNQUE CHE IL FIRMWARE SIA AGGIORNATO

Va detto che l’esemplare a mia disposizione fa parte del primo batch di esemplari prodotti e, per tanto, è possibile che le vostre cuffie comprate in negozio montino già un firmware più avanzato, ma nel mio caso l’installazione della versione 5.6.39 ha “curato” anche la modalità wi-fi che, col firmware precaricato, presentava una qualità audio sensibilmente inferiore alle aspettative. Per attivare Dolby Atmos è sufficiente aprire il programma Microsoft Store e scaricare l’app Dolby Access, che una volta installata riconoscerà automaticamente le cuffie e disporrà di una licenza valida per le stesse. Dolby Atmos è un po’ un’arma a doppio taglio perché, sebbene sia indiscutibile la qualità di questo sistema surround, le HS80 rischiano di eccellere un po’ meno con altri sistemi di codifica. Il supporto allo Spatial Audio di Windows, in ogni caso, dovrebbe mettere d’accordo queste cuffie con il mondo dei videogiochi e, durante le prove, non ne sono stato certo deluso.

QUALITÀ DELL’AUDIO

Visto che si parla di qualità del suono, è il momento giusto per soppesare il discorso “risposta in frequenza fino a 40.000 Hz”, con il suo roboante sottotitolo “il doppio di quasi tutte le altre cuffie da gaming”. Si tratta, senza mezze parole, di puro marketing: l’orecchio umano percepisce suoni solo nell’intervallo compreso tra i 20 e i 20.000 Hz, perdendo via via le frequenze più alte con l’avanzare dell’età. Tutto ciò che sta sotto i 20 Hz si chiama “infrasuono” e viene percepito tuttalpiù sotto forma di vibrazione, tutto ciò che sta sopra ai 20.000 Hz si chiama “ultrasuono” e viene del tutto ignorato dal nostro apparato uditivo. Avere un paio di cuffie capace di riprodurre anche ciò che sta fra i 20.000 e i 40.000 Hz serve solo in un caso: se volete farle indossare al vostro cane per fargli sentire la registrazione – effettuata con qualche strumento apposito – di un fischietto a ultrasuoni.

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