Cosa si potrebbe chiedere di più a un ottimo mouse come il Burst Pro di Roccat? Magari che sia wireless, proprio come la nuova versione Air!
È passato più di un anno e mezzo da quando provammo l’originale Burst Pro di Roccat. Il mouse si distingueva per il peso estremamente contenuto (68 grammi), per la sua “scivolosità” sulle superfici e per l’ottimo software di supporto Swarm, che consente di assegnare ai suoi pulsanti qualsiasi tipo di funzione. Ma la sua caratteristica migliore, probabilmente, era l’adozione degli switch proprietari Titan Optical, basati su tecnologia optomeccanica e per tanto rapidissimi nella risposta e poco soggetti a usura. Non nascondo di essere diventato io stesso un soddisfatto utilizzatore della periferica, che ho sempre trovato estremamente comoda e perfetta per la mia mano. Per cui è con grande piacere che ho provato anche la nuova versione Air, disponibile al prezzo di € 99.
SEMPRE LEGGERO
Dal punto di vista estetico, il Burst Pro Air è del tutto indistinguibile dal suo predecessore col filo: stessa forma simmetrica, stessa armatura leggera a nido d’ape, stesse dimensioni, stessa ergonomia. Lo si può usare anche con la mano sinistra ma, a causa dei tasti laterali posizionati unicamente sul fianco sinistro, è decisamente più adatto all’impiego con la destra. Stavolta il cavo USB è separato e lo si può usare per ricaricare l’accumulatore interno, nel qual caso il Burst Pro Air torna a funzionare come qualsiasi mouse cablato.
IL ROCCAT BURST AIR PRO PRESENTA MIGLIORAMENTI ALL’ELETTRONICA INTERNA
DOPPIA CONNESSIONE
Come spesso capita coi dispositivi wireless, anche questo mouse prevede due tipi di connessione senza cavo, quella con il dongle USB da 2,4 GHz e il sistema di trasmissione Bluetooth. La prima è chiaramente preferibile perché consente una comunicazione estremamente rapida con il computer, anche in assenza del cavo. Ma anche il Bluetooth, stavolta, si difende piuttosto bene: il Burst Pro Air è infatti compatibile con la versione più recente del protocollo, la 5.2, nota per l’incrementata velocità di comunicazione. La presenza del Bluetooth è davvero la benvenuta, perché permette di usare il dispositivo anche in assenza di una porta USB libera o con dispositivi come tablet e PC portatili ultrasottili, dove le porte di comunicazione talvolta latitano.
L’autonomia dell’accumulatore è di circa 100 ore, quindi più che sufficienti per diversi giorni di “lavoro” e, in caso di necessità, bastano solo 10 minuti di ricarica per offrire cinque ore di autonomia. Quando il mouse è scarico, tuttavia, l’opzione migliore resta usarlo come normale cavo cablato, in attesa che la batteria torni a essere pienamente operativa: non tanto per preservarla, quanto perché il cavo calzato fornito in dotazione è leggero e molto scivoloso, quasi non ci si accorge della sua presenza durante l’uso. Quando il mouse funziona via cavo, si può mettere a riposo il circuito di ricetrasmissione.
OTTIME PERFORMANCE
Lo scivolamento del mouse sulla superficie della scrivania è facilitato dalla presenza di due pattini in PTFE (una plastica particolarmente dura e restia all’attrito), inizialmente ricoperti da due copertine di plastica azzurra: ricordatevi di rimuoverle prima di iniziare a usarlo! Oltre ai 19.000 DPI di risoluzione, il sensore garantisce fino a 400 IPS di tracciamento e, nei nostri test, è risultato sempre molto, molto preciso. È stato inserito anche nella lista di prodotti che supportano Reflex Analyzer di Nvidia, uno strumento di misurazione della latenza del sistema integrato nei nuovi display che rileva i clic provenienti dal mouse e misura il tempo necessario per modificare i pixel interessati sullo schermo.
Infine, restano confermate anche le buone impressioni lasciate dal software Swarm, che negli ultimi 18 mesi ha guadagnato diversi aggiornamenti. Una delle sue caratteristiche migliori è la funzione easy shift, che una volta associata a un pulsante permette di raddoppiare quelle degli altri sette. Mettiamo, per esempio, di associare easy shift al tasto 7, quello laterale posteriore facilmente raggiungibile dal pollice: tenendo lo premuto e pigiando gli altri tasti del mouse, questi ultimi possono svolgere una funzione diversa da quella impostata di default.
SENZA TROPPI FRONZOLI
Il software Swarm permette di usare fino a cinque profili differenti (ognuno identificato da un colore) che comprendono tutti gli aspetti personalizzabili della periferica: funzioni dei tasti, step del selettore della risoluzione ed effetti dell’illuminazione. Possiamo così adattare facilmente il dispositivo a diversi scenari d’impiego che non riguardano esclusivamente il gioco: chi lavora spesso con Photoshop o InDesign, sicuramente, vorrà farsi un profilo ad hoc con le sensibilità e le combinazioni di tasti usate più spesso. Quanto agli effetti di illuminazione, il Burst Pro Air supporta il sistema centralizzato e “intelligente” AIMO, compatibile con numerose periferiche di Roccat, più una manciata di effetti ‘semplici’ come il respiro, il lampeggio e la variazione di colore.
Può tornare utile invece l’effetto legato alla carica residua della batteria, ma come abbiamo più volte rimarcato non è questo l’aspetto più interessante del prodotto. Swarm invece eccelle nella possibilità di assegnare ai tasti del mouse macro e funzioni di ogni genere, che spaziano dalla multimedialità a Internet, passando addirittura a questioni squisitamente sistemistiche – come il lancio dell’editor del Registry di Windows – fino alla banale simulazione di shortcut da tastiera. Quello che manca, semmai, è una coppia di tasti aggiuntiva che possa far scorrere i profili direttamente dalla periferica: con Swarm ed Easy Shift possiamo assegnare questa funzione secondaria alla rotella, ma perché sia efficace tocca ovviamente replicarla su ciascun profilo.
CONCLUSIONI
Il Burst Pro fu davvero un ottimo mouse e la nuova versione Air lo migliora sotto diversi aspetti, in particolare se ci serve un dispositivo senza fili che possa seguire un notebook nella sua borsa e che possa essere ricaricato facilmente, in caso di necessità. Chi è già abituato a soluzioni dotate di più pulsanti programmabili potrebbe ritenerlo un considerevole passo indietro, mitigato tuttavia dalla funzione easy shift. Sicuramente, però, è un prodotto perfetto per chi è alla ricerca di un mouse leggero, resistente, comodo da impugnare e da usare, capace di dare grandi soddisfazioni nel gioco come nel lavoro.