Soul Force – Recensione C64

Soul Force è un incredibile shooter a scorrimento orizzontale per Commodore 64, rilasciato solo in versione digitale o su cartuccia.

Sviluppatore / Publisher Sarah Jane Avory / Protovision Prezzo da € 7,99 Localizzazione Assente Multiplayer Assente PEGI ND In vendita su: itch.io

La trama di Soul Force richiama quella di dozzine di altri giochi: dopo millenni di pace e prosperità, la tranquillità del sistema stellare Soultron è bruscamente spazzata via dall’invasione degli alieni brutti e cattivi, determinati a sottomettere tutte le forme di vita e a razziare le risorse disponibili. Ma i Soultroniani hanno studiato Storia e soprattutto Latino: seguendo il motto “Si vis pacem, para bellum” (se vuoi la pace, preparati alla guerra) hanno realizzato preventivamente un’arma formidabile, con cui ricacciare le terribili forze aliene nel buio angolo dell’universo da cui sono venute: il caccia spaziale Soul Force. Fiore all’occhiello dell’aeronautica spaziale soultroniana, la navicella può librarsi nei cieli fuori e dentro l’atmosfera dei pianeti, così come immergersi nelle acque dei mari e resistere alle spaventose temperature del magma vulcanico, blastando tutti i nemici con la sua inusitata potenza di fuoco.

LA SOLITA FORTUNA!

Ma, in tempo di pace e di prosperità, si sa benissimo come vanno le cose: i piloti addestrati allo scopo passavano quasi tutto il loro tempo a bighellonare coi simulatori, a fotografarsi con modelle e vallette sulle copertine dei rotocalchi, a cicaleggiare sui social network e a reclamizzare i prodotti più disparati. E, quando la minaccia aliena è arrivata veramente, si sono messi tutti quanti in malattia. Così il Grande Consiglio Solutroniano non ha potuto fare altro che estrarre a sorte il nome dell’indomito eroe che avrebbe salvato la galassia e – ma guarda un po’ – è saltato fuori proprio il vostro. Che fortuna, eh?

Soul Force recensione

La navicella Soul Force funziona anche nel mare. Avete portato le pinne?

Beh, non c’è tempo per maledire le divinità locali: anzi, considerata la missione che vi è stata affidata, forse è meglio tenersele amiche il più possibile. Dovrete infatti superare la bellezza di venti stage tutti diversi tra loro, pieni di nemici e di sistemi di difesa automatici, protetti come sempre da un gigantesco boss di fine livello prima di sconfiggere gli invasori alieni, contando unicamente sul vostro sistema di armamento progressivo.

QUATTRO ARMI PER UCCIDERLI TUTTI

La navicella Soul Force dispone di quattro armi diverse: i proiettili di plasma mono-direzionali, rapidi ma meno offensivi; il fuoco multidirezionale, simile al precedente ma sparato anche in diagonale; un cannone laser, più lento ma devastante, e le onde energetiche, molto potenti e scenografiche. Queste armi si possono potenziare raccogliendo appositi bonus lasciati da alcune navicelle specifiche quando vengono distrutte.

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Pro

  • Venti livelli diversi con tanto di nemici unici e boss locale / Giocabilità pazzesca, mezzo manovrabilissimo / Eccellente calibrazione della difficoltà.

Contro

  • Avory si è occupata di tutto. Forse un grafico esterno avrebbe migliorato alcuni elementi.
9.6

Ottimo

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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