Beneath a Steel Sky – Speciale

Il giusto antidoto all’atmosfera oscura che regna tra le strade della metropoli è l’umorismo, opportunamente centellinato nei folli personaggi

Il giusto antidoto all’atmosfera oscura che regna tra le strade della metropoli è l’umorismo, opportunamente centellinato negli assurdi personaggi in cui si imbatterà il protagonista. Come lo stesso Joey, ad esempio: Robert porta con sé la PCB recante la sua programmazione, che andrà inserita in diversi corpi robotici solo per ricevere spesso e volentieri le sue lamentele, alternate a momenti davvero esilaranti come la sua interpretazione dei Dalek di Dr. Who una volta “posseduto” di un androide saldatore.

Beneath a Steel Sky

C’è anche tempo per un’incursione in un bizzarro cyberspazio, davvero originale e piacevolmente fumettoso rispetto ai modelli dell’epoca.

Forse, però, il personaggio più riuscito è Gilbert Lamb, un borioso e sovrappeso sovraintendente che indossa un cappotto realizzato con la pelliccia degli “ultimi dieci castori esistenti”, alla faccia dei suoi sottoposti, perennemente abbigliati con tute da lavoro.

Il gioco fece in tempo ad apparire anche su Amiga e CD32, prima di tornare nella versione remastered su iOS.

Una satira ben riuscita della società lavorativa, amplificata nel momento in cui Robert arriverà a drenare il suo conto bancario, causando il crollo del suo stato sociale con tutte le conseguenze del caso. Complessivamente si tratta di un gioco molto riuscito, particolarmente consigliato oggigiorno, dopo che Revolution lo ha reso freeware. La scrittura è ancora eccellente e resta apprezzabilissima nel suo perfetto equilibrio tra toni faceti e drammatici, mentre la difficoltà degli enigmi non sfocia mai nella frustrazione, sebbene molte delle riviste dell’epoca trovarono un po’ rognoso il Virtual Theater con i suoi personaggi vaganti!

E il seguito dov’è?
Si tratta di un’idea più volte accarezzata e finalmente confermata da Charles Cecil qualche tempo fa, per quanto il progetto sia stato rimandato. Il co-fondatore di Revolution Software aveva precedentemente affermato la necessità di lavorare col team originale, o almeno con una parte di esso, per un sequel davvero degno, obiettivo tutto sommato fattibile considerando che è rimasto in ottimi rapporti con Gibbons e con molti compagni di allora, fra cui  l’ottimoTony Warriner.
Beyond a steel sky rinviatoIdealmente la storia potrebbe interessare le origini di Robert Foster, indagando i rapporti tra le metropoli (Union City, in pratica la versione distopica di Sidney) rimaste sul suolo australiano e spostando l’attenzione sulla Tasmania, patria degli uomini liberi. Solo il tempo saprà dirci se rivedremo in azione Robert e Joey, resi assai popolari per una nuova generazione di videogiocatori grazie alla reperibilità gratuita del gioco originale. Per ora dobbiamo farci bastare la versione Remastered, uscita su dispositivi iOS una decina di anni fa, comprensiva di nuove tavole disegnate dallo stesso Dave Gibbons.

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