mass effect speciale

Mass Effect Legendary Edition

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Mass Effect: dalla trilogia al mito – Speciale

UNO DEI PREGI PIÙ EVIDENTI DELL’OPERA RISIEDE NELLA SUA VOLONTÀ DI CREARE UNA GALASSIA VIVA, ESPLORABILE, CHE PERMETTESSE AI GIOCATORI DI SENTIRSI IMMERSI NELLE SUE TRAME POLITICO-CULTURALI

Ciò gli permetteva di risaltare in un quadro socio-politico composto da strati e substrati di spessore diverso spesso legati ad avvenimenti recenti o passati, consentendo al contempo al giocatore di instaurare relazioni (anche sentimentali) con loro e smarrirsi in un lore che affondava le sue frange nelle profondità di un’ambientazione degna delle più grandi saghe cinematografiche. Questo aspetto della saga funzionava particolarmente bene perché agiva di concerto con un fitto sistema di interazioni formato da dialoghi a scelta multipla, inclinazioni morali e bivi narrativi che influenzavano la direzione presa dall’intera epopea secondo le scelte del giocatore: non credo di essere stato l’unico ad aver riflettuto a lungo prima di decidere cosa fare con i Krogan e l’amico Urdnot Wrex, o a ricordare ancora il primo incontro con Thane Krios.

Per comprendere l’impatto delle decisioni che il giocatore era obbligato a prendere (spesso con esiti diametralmente opposti, per non parlare del concetto di giusto e sbagliato sovente messo in discussione dai risvolti pratici ed etici di determinate azioni), basti pensare che i salvataggi di ogni capitolo si potevano utilizzare in quello successivo.

L’enorme successo riscosso dal brand gli permise di entrare nell’olimpo delle saghe videoludiche

Naturalmente non era obbligatorio farlo, ma in questo modo la trilogia diventava a tutti gli effetti un’unica e colossale space opera plasmata dalle azioni del giocatore. L’enorme successo riscosso dai primi tre Mass Effect – tanto tra la critica quanto fra il pubblico – permise alla saga di Shepard di entrare nell’olimpo videoludico dalla porta principale, infatti non è un caso se il 7 novembre è stato proclamato l’N7 Day per festeggiare un mito che, in primis per la sua affezionatissima community, affettivamente vale molto più della fredda summa tecnica dei tre preziosi videogiochi da cui tutto ebbe inizio.

BENTORNATO A BORDO, COMANDANTE!

Non è nemmeno casuale che l’annuncio della Mass Effect Legendary Edition sia datato proprio 7 novembre 2020. Il 14 maggio si avvicina e molto presto potremo tornare a calpestare il ponte di comando della Normandy nei panni di uno dei personaggi più amati da chi bazzica il mondo dei videogame. Sappiamo già che i miglioramenti non saranno soltanto grafici ma riguarderanno anche diversi aspetti della trilogia come la qualità della vita, la quale verrà adeguata agli standard attuali attraverso il ritocco di “minuzie” come i tempi di caricamento. La speranza di tutti, ça va sans dire, è che lo spirito della serie rimanga intonso e che il feeling sia lo stesso di un tempo nonostante l’evidente lavoro di ammodernamento. Sia per i veterani che non vedono l’ora di rivivere le gesta del Comandante Shepard in 4K@60fps, sia per i novelli cosmonauti che avranno l’inestimabile possibilità di partecipare a una delle più grandi saghe di sempre, sarebbe un delitto imperdonabile se venisse deturpata l’anima di tre opere d’arte videoludica non perfette ma, per una lunga serie di motivi che questo speciale ha provato a riesumare, indubbiamente capaci di emozionare milioni di persone come pochi altri franchise hanno saputo fare nella storia del medium.

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