Analogamente a quanto ci venne voglia di fare per Cyberpunk 2077, ecco una bella analisi delle prestazioni di Far Cry 6. E poi non dite che non vi vogliamo bene…
L’ultimo capitolo di Far Cry ha guadagnato l’equivalente di un nove e mezzo a scuola, sulla nostra testata, e questo soprattutto grazie alla storia appassionante, al gameplay accattivante e – perché no – a una grafica oggettivamente da “urlo”. Ma che PC dobbiamo avere per meritarci tutto questo? La buona notizia è che non serve un PC ninja per giocare, quella un po’ meno buona è che per godersi il meglio di questo gioco serve una scheda video recente, di quelle non facili da trovare. Noi abbiamo avuto la possibilità di recensirlo in compagnia di una Radeon RX 6600 XT prestataci da AMD ma, qualche giorno dopo, sono riuscito ad accaparrarmi una GeForce RTX 3060 Ti con cui sostituire la mia gloriosa, veneranda, ma oggettivamente sorpassata GTX 980 Ti, tuttora buona per giocare in Full HD, ma ormai inadeguata per gli obblighi che la professione di redattore richiede (banalmente, riuscire almeno a scattare gli screenshot con il ray-tracing attivato). Ho così potuto mettere a confronto diretto tra loro le due soluzioni di fascia mainstream di AMD e Nvidia, mettendo anche alla prova la nuova tecnologia FidelityFX Super Resolution che, al pari del Deep Learning Super Sampling di Nvidia, permette di aumentare il framerate alle risoluzioni più elevate senza eccessive perdite di qualità visiva. Ma di questo ne riparleremo più avanti. Prima di tutto, cerchiamo di capire quali impostazioni grafiche siano messe a disposizione dal gioco e che tipo di impatto abbiano sulle prestazioni.
È possibile scegliere tra quattro preset generali andando nel menu opzioni > Video > Qualità e modificando il valore della voce Qualità grafica.
- Qualità bassa.
- Qualità media.
- Qualità alta.
- Qualità ultra.
Come possiamo osservare, le differenze tra i quattro preset non sono poi così marcate e la qualità generale dell’immagine rimane complessivamente elevata. Con la qualità bassa svaniscono dettagli come le increspature del terreno e le ombre dei rilievi più piccoli, ma a mano a mano che si sale si ottiene una maggiore profondità di tutti gli elementi visivi grazie a texture più definite e ombre più precise e puntuali. Possiamo naturalmente sbizzarrirci con le singole voci del menu qualitativo, applicando filtri più aggressivi alle texture o eliminando le ombre, alzando o abbassando la geometria della vegetazione e modificando il dettaglio di ambiente, acqua e terreno, oltre che della nebbia volumetrica. Si faccia particolarmente attenzione, tuttavia, all’opzione Texture HD.
QUESTIONE DI TEXTURE
Quando scarichiamo Far Cry 6 da Epic Games Store (o anche dagli e-store delle console next gen) ci viene offerta la possibilità di scaricare un pacchetto opzionale di texture “ad alta definizione” che pesa oltre 40 GB. Non è una componente essenziale per giocare e, per chi gioca in Full HD o addirittura a risoluzioni inferiori, non ha molto senso scaricarla: questo pacchetto contiene texture più dettagliate che migliorano sensibilmente la qualità visiva soprattutto alle risoluzioni più alte ma, ci avverte Ubisoft, il suo impiego richiede una scheda video che abbia più di 8 GB di memoria video. In realtà, tutto dipende dalla risoluzione a cui giochiamo:
Come possiamo notare dalla foto qui sopra, attivare le texture HD ci ha portati quasi al limite della VRAM montata sulla scheda video (in entrambi i casi 8 GB). Ma questo valore è destinato a salire o a scendere in base alla risoluzione dello schermo. Questo significa, in soldoni, che è possibile giocare con le texture HD anche con schede dotate di 8 GB, purché non lo si faccia a 4K: la risoluzione 2560×1440 e la sua versione ultrawide da 3440 pixel sono supportate, ma chiaramente questo può non essere vero con schede dotate di 6 o di 4 GB di VRAM e, come abbiamo già puntualizzato, in Full HD non ha molto senso usare le texture HD. In realtà, c’è anche un modo per aggirare questo limite: attivando l’FSR (di cui parliamo poi) il rendering avverrà a risoluzione inferiore e poi il tutto sarà scalato verso la risoluzione più alta ma, ancora una volta, sfugge un po’ il senso di usare delle texture ad altissima risoluzione con una qualità necessariamente più bassa di ciò che ci si aspetta. Le texture HD, in ogni caso, non rubano framerate rispetto a quelle normali: rendono però impossibile giocare alle risoluzioni superiori sulle schede dotate di poca memoria. Vediamo un po’ di benchmark: in tutti questi casi, le texture sono quelle ad alta definizione.
Con la Radeon RX 6600 XT – ma possiamo aspettarci risultati simili anche con le GeForce 1070, 1080, 2070 – senza attivare FSR sarebbe meglio accontentarsi del livello di qualità Alto e giocare al massimo a 2K, cioè 2560×1440 pixel. Questo permette di giocare con una buona fluidità anche agli utenti di un monitor Ultra Wide da 3440×1440 pixel. Da scartare invece l’uso della risoluzione 4K, che tocca il minimo storico di 6 frame al secondo a qualità Ultra e con ray tracing attivato (Ombre DXR e Riflessi DXR, nelle opzioni del gioco). Si noti, tuttavia, che i 6 frame al secondo sono dovuti alle texture HD: togliendole si sale a 40 fps e qualcuno li riterrà sufficienti. Chi gioca con il PC collegato a un televisore 4K economico o un po’ anzianotto, per esempio, potrebbe accontentarsi visto che quel tipo di apparecchi, a quella risoluzione, talvolta riescono a visualizzare fino a 30 fps per mezzo delle loro porte HDMI.
Situazione leggermente diversa (ma non troppo) con la concorrente GeForce RTX 3060 Ti, dove un framerate medio sensibilmente superiore permette di giocare con maggiore sicurezza a 3440×1440 pixel, lasciando tuttavia più accessibile anche la risoluzione 4K, raggiungendo i fatidici 60 fps con una banale riduzione del dettaglio grafico (e disattivando il ray tracing). Anche in questo caso, lo sweet spot è rappresentato dal dettaglio qualitativo Alto e dalla disattivazione del ray tracing, anche se è chiaramente possibile giocare con gli effetti DXR attivati fino alla risoluzione UWQHD.
ATTIVIAMO FIDELITYFX SUPER RESOLUTION
Come abbiamo detto, è possibile recuperare molti frame al secondo attivando questa tecnologia sviluppata da AMD. DLSS ed FSR assolvono lo stesso scopo ma hanno differenze sostanziali: il primo è compatibile solo con le schede Nvidia della serie RTX 2000 e 3000, poiché fa uso dei tensor core, unità di calcolo dedicate all’intelligenza artificiale contenute unicamente nelle GPU delle suddette schede. DLSS adotta tecniche miste di super sampling e intelligenza artificiale, sfruttando il rendering a risoluzioni inferiori per poi scalare l’output verso l’alto e migliorare l’immagine con antialiasing temporale. FSR fa più o meno la stessa cosa senza ricorrere ai tensor core (visto che nelle GPU Radeon non ci sono), ma sfruttando la potenza residua degli shader core della GPU. Al pari del DLSS, FSR può essere applicato con quattro livelli qualitativi differenti: ultra, qualità, bilanciato e performance. Chiaramente, a mano a mano che ci spostiamo verso una framerate più elevato, la qualità visiva diminuisce sensibilmente:
Qui sopra l’immagine originale, senza l’applicazione di alcun tipo di FSR.
Qui invece la stessa location renderizzata con FSR a qualità ultra. La perdita di dettaglio rispetto all’originale è estremamente contenuta. Il framerate, però, aumenta.
Con l’impostazione “FSR Qualità” il framerate comincia a salire sensibilmente, ma l’immagine comincia a perdere dettagli e i contorni si fanno leggermente sfumati.
Con l’FSR “Bilanciato” si fanno avanti alcune sfocature, le foglie delle palme sono indistinte, i particolari di pochi pixel si appiattiscono e sono soprattutto le immagini in movimento a perdere precisione.
Anche se l’immagine è complessivamente la stessa, con FSR “Prestazioni” tutto tende a diventare un po’ più sfocato e impreciso, e i difetti si fanno evidenti con i dettagli in movimento. Ciò non toglie che sia comunque possibile giocare lo stesso e che il framerate si moltiplichi verso l’alto.
A differenza della tecnologia di Nvidia, del tutto proprietaria, l’FSR gode di un’implementazione open source che può funzionare senza problemi (performance a parte) anche sulle schede più anziane e concorrenti. Di conseguenza, abbiamo potuto attivare l’FSR anche con la GeForce RTX 3060 Ti e, udite udite, perfino con la GTX 980 Ti. Ma cominciamo dalla scheda “di casa”, cioè dalla Radeon RX 6600 XT.
Il ‘salto’ rispetto ai frame rilevati nelle tabelle precedenti è notevole. Per comprendere la differenza, dobbiamo tenere presenti i risultati della loro seconda colonna. Laddove a 4K la nostra Radeon RX 6600 XT produceva 35 zoppicanti frame al secondo, con l’FSR “Qualità” è saltata a 58, dandoci quindi la possibilità di giocare molto bene a quella risoluzione anche con ray tracing attivato. Ma è soprattutto il passaggio da 54 a 64 fps a 3440×1440 pixel con FSR “Ultra” a dare la piccola spinta necessaria a rendere Far Cry 6 perfettamente giocabile, al massimo della qualità visiva e con ray tracing, a quella risoluzione. Vediamo, adesso, cosa succede con la GeForce RTX 3060 Ti:
Ci si aspetterebbe un comportamento meno incisivo rispetto alla controparte: in fondo, la GeForce è una GPU concorrente. Ma non è così: i 47 fps ottenuti a 3840×2560 pixel diventano 64 con FSR “Ultra” e superano i 70 con le altre impostazioni. Come abbiamo detto, giocare invece a 3440×1440 pixel con questa scheda video era già possibile anche senza FSR, ma attivandolo in modalità Ultra otteniamo comunque quel boost di velocità capace di alzare anche la soglia dei framerate minimi, che poi sono quelli che maggiormente temiamo durante il gioco. In parole povere, grazie a FSR Far Cry 6 si rivela giocabile al massimo del proprio potenziale anche su schede di fascia media come queste, ed è proprio un bel risultato.
FAR CRY 6 E LE SCHEDE ANZIANOTTE
L’FSR può tornare molto utile anche a chi ha schede potenti ma demodé, dotate di una buona capacità di calcolo ma ormai incapaci di offrire prestazioni al passo coi tempi. Tra i requisiti hardware di Far Cry 6, riportati nella documentazione ufficiale di Ubisoft, viene menzionata una GeForce GTX 960 come il minimo indispensabile per ottenere almeno 30 frame per secondo in full HD e, pur non avendo questo specifico modello a disposizione, non fatichiamo a crederlo: sarà sicuramente possibile giocare a 1920×1080 a 30 fps con quella scheda, purché si abbassi il dettaglio grafico. La mia GTX 980 Ti con 6 GB di VRAM, messa alla prova con Far Cry 6 a dettaglio Ultra, produce 47 fps medi in Full HD, 35 fps a 2K e 32 a 3440×1440 pixel, ma non mi ha permesso di effettuare test a 4K.
NON SOLO SCHEDE ALL’ULTIMO GRIDO: L’FSR DIMOSTRA LA SUA VALIDITÀ ANCHE CON L’HARDWARE PIÙ ATTEMPATO