Seth mostra un’inedita forma femminile durante il suo ciclo di resurrezione artificiale, e vanta un moveset quasi completamente rivisto

Anche i costumi crossover fanno parte del pacchetto. Shade di Cyberbots dona lustro e cattiveria a Sagat.
Creato inizialmente per dimostrare le potenzialità della nuova CPS3 alla stregua delle melliflue animazioni di Elena, basa ora il suo gioco sull’alternanza tra pirocinesi e criocinesi, contraddistinti da diversi valori per danno, velocità dei proiettili e potenziale di stordimento in un sistema chiamato Anti-Type, che premia lo sfruttamento del contrasto tra ghiaccio e fuoco. Dato che ne abbiamo parlato, le sue V-Skill offrono, rispettivamente, un lento “meteorite” cadente con cui gestire sapientemente gli spazi e una parry, tanto per ricordare i vecchi tempi. Unendo il tutto a delle normal dalla buona gittata alle meccaniche che gravitano attorno a congelamento e bruciatura, la sensazione è quella di avere un personaggio solido, che schiva lo spauracchio di presentarsi come un mero clone di Uriel.
HEY S.I.N., MEET YOUR NEW BOSS
Seth, dal canto suo, mostra un’inedita forma femminile durante il suo eterno ciclo di resurrezione artificiale, ma se la cosa dovesse mettervi a disagio per qualche motivo, potete sempre recuperare il classico aspetto visto in Street Fighter IV tra i costumi disponibili.
Spariscono gli arti estensibili, il teletrasporto e il Sonic Boom a favore di un moveset quasi completamente rivisto, mentre la prima V-Skill utilizza il Tanden Engine per copiare una mossa ad suo singolo all’avversario un po’ come faceva Rogue in X-Men vs Street Fighter, espandendo arsenale e possibilità di combo. La seconda, invece, è un velocissimo scatto che può terminare in versioni modificate delle sue mosse speciali, arrivando addirittura a citare il Demon Cradle di Demitri Maximoff, tanto per ribadire il comune, fisiologico bisogno di un nuovo episodio di Darkstalkers nell’immediato futuro.
Secondo il mio personalissimo parere, il nuovo Seth è un lottatore poco adatto ai novellini
In breve: Essendo principalmente una mega espansione gratuita, Street Fighter V – Champion Edition ha praticamente già vinto. L’unico dubbio riguarda l’eventualità di tirare fuori o meno i soldi per ottenere tutto ciò (o quasi, mancano all’appello i quattro ring, i costumi Fighting Chance e quelli sponsorizzati da Red Bull) che è stato pubblicato finora. Se questa è la vostra prima volta, il mio consiglio è quello di fiondarvi subito sulla versione completa: in cambio di trenta euro avrete un quantitativo di contenuti pazzesco che vi garantirà un sacco di ore di divertimento. Se invece avete spremuto il portafogli comprando ogni season pass, vi conviene fare un po’ di inventario, valutando se quello che vi siete perso (o che avete volutamente trascurato) valga i vostri sudati risparmi.
Sistema di prova: PlayStation 4 PRO
Com’è, come gira: Street Fighter V è in giro quasi da un lustro, costantemente aggiornato da un continuo numero di patch; alla luce di questo, le prestazioni si sono confermate sempre ineccepibili.
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