Probabilmente avrete visto (o ordinato, vai a sapere) l’edizione limitata di Super Smash Bros. Ultimate, notando il particolarissimo joypad allegato. Nel caso foste dei baldi giovanotti implumi, dovete sapere che si tratta del controller del vecchio GameCube, e la sua inclusione non è affatto casuale: poiché l’episodio Melee apparso su tale console è universalmente considerato il migliore, i fan di vecchia data dello storico gioco di lotta ideato da Masahiro Sakurai non hanno mai smesso di usarlo, e si aspettano di trovarsi a casa anche in occasione del grande appuntamento su Switch, senza compromessi di sorta. Potrebbe sembrare folle continuare ad aggrapparsi a un pad tanto peculiare, ma la banalità non ha mai interessato gli appassionati di Super Smash Bros., un pubblico estremamente esigente che ama sviscerare ogni capitolo in maniera maniacale, memorizzando i matchup di roster gargantueschi e spremendo a fondo un sistema di gioco incredibilmente profondo.
SONO TUTTI QUI!
Lo slogan del gioco non scherza affatto, perché lo sono per davvero: con 74 (settantaquattro!) personaggi. Super Smash Bros. Ultimate riempie il ring di Switch con ogni singolo personaggio mai apparso nella serie, tra vecchie glorie e DLC. Tornano dunque volti come Snake o gli Ice Climbers, affiancati da lottatori nuovi di zecca tra cui spiccano gli ammazzavampiri di Konami, Simon e Richter: il fatto che vengano sbloccati un po’ alla volta semplicemente giocando è un’idea bellissima, che permette di familiarizzare progressivamente con le loro meccaniche e con le modalità che animano il gioco. A onor del vero, una minuta manciata di lottatori (sette in tutto) ricalca le orme di altri personaggi, proponendo moveset assai simili ai loro “ispiratori”, tuttavia non si tratta di semplici skin alternative e ogni clone differisce per diversi particolari più o meno sottili, vedi lo shoryuken e le tecniche finali di Ryu e Ken. È un gioco enorme, capace di scoraggiare sulle prime l’avventore occasionale erroneamente attratto dalla prospettiva di una colorata rissa tra Pikachu e Mario, destinato però a divenire argilla digitale nelle mani dei giocatori esperti grazie a una serie di personalizzazioni capaci di rendere accessibile e intrigante ogni singolo combattimento. Questo non dovrebbe allontanare i novellini, perché muovere i primi passi è un fattore accessibile grazie alla nuova interfaccia: elegante, snella e pronta a immortalare i momenti più concitati con un robusto photo mode, dotata – soprattutto – di un compendio completo con cui avere sempre sotto controllo il moveset del lottatore utilizzato, in modo da capire subito cosa succede su schermo.
Super Smash Bros. Ultimate riempie il ring di Switch con ogni singolo personaggio mai apparso nella serie, tra vecchie glorie e DLC
TEMPO DI BALLARE
Arrivando dunque al fatidico momento in cui idraulici e scimmioni mettono da parte ataviche tradizione a base di barili e scale per prendersi a sganassoni sul grugno, Super Smash Bros. Ultimate non si tira certo indietro. Per un divertimento immediato e per tutti, la sezione Mischia permette di organizzare corali combattimenti dove fino a otto personaggi se la danno di santa ragione, sullo sfondo di un numero esagerato di livelli. Non sono presenti “solamente” 103 scenari, ma ognuno presenta due varianti oltre alla versione base, identificate come “Le rovine” e “Omega”: la prima presenta una grande quantità di piattaforme, l’altra non bada a certe finezze e si presenta come un campo di battaglia spartano e diretto, ideale per i testa a testa più selvaggi. Considerando che i livelli vanilla presentano spesso e volentieri particolarissimi gimmick e che più arene posso alternarsi durante un singolo combattimento, il gioco si prende la briga di offrire non solo il roster più grande di sempre, ma anche una selezione di stage e varianti che difficilmente padroneggerete in questa vita! Oltre ai combattimenti classici è possibile disputare canonici tornei assieme a scontri “à la The King of Fighters” in cui gruppi di tre o cinque guerrieri si affrontano in duelli a esclusione, dove lo sconfitto cede il posto al compagno di squadra finché una delle due fazioni rimane a corto di personaggi da buttare nell’arena. La Mischia Speciale è ancora più folle, con regole per veri ardimentosi: in questo sacro dojo trovano posto scontri decisivi dove ogni combattente parte con il danno al 300% e basta essere sfiorati per perdere la vita, oppure la spassosa Mischia Totale. Qui si combatte a oltranza e, prima di ogni round, ogni giocatore sceglie il lottatore da utilizzare sottraendolo al roster, fino a raggiungere il numero di incontri prefissato. Tra amici comportarsi da carogna rubando i favoriti all’avversario sfoggiando insulti degni della peggiore bettola di Caracas è un must da provare a ogni costo, e ogni singola modalità permette di forgiare l’esperienza in ogni suo aspetto, influendo su un numero impressionante di modificatori!
la sezione Mischia permette di organizzare corali combattimenti dove fino a otto personaggi se la danno di santa ragione
La palletta rosa che tutto può è l’unico sopravvissuto alla furia di Kiaran, formidabile antagonista a capo delle famigerate Master Hand
ANCORA?
Beh sì, non sia mai detto che Super Smash Bros. Ultimate non offra montagne di contenuti in cambio del vostro denaro! Anzi, parlando di pecunia, sappiate che la vittoria frutterà spesso anche denaro, da spendere nell’apposito negozio per assicurarvi spiriti extra, colonne sonore e tonnellate di capi d’abbigliamento con cui personalizzare i vostri Mii e farli partecipare alla mischia interpretando artisti marziali, spadaccini e pistoleri, in maniera analoga a quanto accadeva nel precedente capitolo. Il bello del gioco, però, è che non lascia nulla al caso, arrivando dove gli altri non osano neppure pensare con un mare di trovate. Prendiamo le colonne sonore ad esempio, pescate dal lore Nintendo e non: sono tante, tantissimi, originali e remixate. Potreste ascoltarle normalmente nell’apposita sezione, ma se dovete uscire e non avete proprio tempo di restare imbambolati a guardare lo schermo di Switch come vi comportate? Semplice, si selezionano le tracce desiderate, magari creando playlist personalizzate, e si attiva la modalità a schermo spento, trasformando la console Nintendo in un lettore musicale con tanto di controlli per passare agevolmente da un pezzo all’altro!
Il bello del gioco è che non lascia nulla al caso, arrivando dove gli altri non osano neppure
Con tutti i Nintendo Direct dedicati a quello che – a tutti gli effetti – si candida senza patemi come uno dei giochi dell’anno, il rischio di risultare ridondanti spendendo centinaia di caratteri su concetti stranoti era davvero concreto. Dopo aver provato il gioco, però, mi rendo conto che quello che Sakurai ci ha mostrato per tanto tempo è solo la punta dell’iceberg. La prova di questo è che, finora, non ho speso mezza parola sulle modalità sbloccabili portando avanti La Stella della Speranza, lasciandovi il gusto della scoperta. Al momento l’unica incognita è il gioco online, attualmente impossibile da provare: torneremo a parlarne in futuro, analizzando modalità e performance. Super Smash Bros. Ultimate è enorme, smisurato, il paradiso digitale per gli amanti dello storico franchise: se siete fan di vecchia data raccomandarlo è una formalità quasi ridicola, ma se finora siete rimasti impermeabili al fascino della serie e amate i giochi di combattimento cercate almeno di provarlo. Potrebbe farvi seriamente ricredere.