Surgeon Simulator 2 – Recensione

PC

I chirurghi più matti di sempre sono tornati e si vestono da puzzle game per provare a cambiare le carte in tavola. Riuscirà Bossa Studios a bissare il successo del primo Surgeon Simulator?

Sviluppatore / Publisher: Bossa Studios / Bossa Studios Prezzo: € 20,99
Localizzazione: Testi Multiplayer: Online PEGI: 12+ Disponibile su: PC (Epic Games Store)

La risposta alla domanda che avete appena letto è no. Così, netto, “de botto” e senza anestesia. Il primo simulatore di chirurgo si impose nel 2013 con la sua formula di gioco leggera ed estremamente semplice che riusciva a risultare immediatamente esilarante, nonostante un sistema di controllo volutamente impreciso e complesso da padroneggiare.

Surgeon Simulator 2 si rifà in maniera piuttosto evidente allo spirito caciarone del suo diretto predecessore, ma apporta numerose modifiche alla ricetta originale nel tentativo di offrire qualcosa di nuovo. Va detto che l’obiettivo di dare un po’ di freschezza a una formula che altrimenti sarebbe risultata un po’ stantia è stato raggiunto, peccato che nel frattempo Bossa Studios abbia perso di vista cosa rendeva davvero piacevole operare con mani di gelatina i malcapitati pazienti.

PERCHÉ NESSUNO MI DICE A COSA SERVE LA MILZA?

Ecco, se c’è un elemento che è rimasto invariato in questo secondo capitolo, questo è proprio il sistema di controllo. Croce e delizia del gioco pubblicato sette anni fa, anche in questo caso dobbiamo operare utilizzando il solo braccio sinistro, che può essere mosso a piacimento utilizzando mouse e tastiera. Possiamo allungarne l’estensione e piegarlo, nonché ruotare la mano e utilizzarla per afferrare gli oggetti più disparati, siano essi bisturi, siringhe, organi più o meno necessari alla sopravvivenza del paziente, casse, barili, orsacchiotti di peluche, arance, bottiglie, maniglie, porte, cani, mondi, e chi più ne ha più ne metta. La differenza, però, risiede nella possibilità di controllare tutto il corpo dello pseudo chirurgo, che può ora muoversi liberamente e può anche correre, saltare e accovacciarsi.

Surgeon Simulator 2 Recensione 01

Il povero Bob ha bisogno di un braccio nuovo, meglio mettersi subito all’opera.

Una possibilità che tuttavia si trasforma immediatamente in una necessità dal momento che gli attrezzi del mestiere e gli organi sostitutivi necessari a completare i vari scenari sono nascosti all’interno dei livelli, e la loro acquisizione è spesso legata alla risoluzione di qualche banale enigma ambientale.

Se c’è un elemento che è rimasto invariato in questo secondo capitolo, questo è proprio il sistema di controllo

E per puzzle banali intendo che sono effettivamente insulsi: trovare la soluzione richiede al massimo un paio di secondi di ragionamento, ma metterla in atto rappresenta la vera impresa del gioco. Finché si opera un paziente muovendo il braccio e la mano con quel sistema di controllo è tranquillamente possibile divertirsi, giacché i risultati appaiono genuinamente divertenti, ma nel momento in cui non si riesce nemmeno a spostare e a impilare un paio di casse per raggiungere una posizione più elevata ecco che l’esperienza diventa in poco tempo un concentrato di frustrazione.

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Pro

  • Per un paio di ore riesce a divertire. / L’editor dei livelli è eccellente.

Contro

  • Si è persa la magia del primo Surgeon Simulator. / La trasformazione in puzzle game non funziona. / Server praticamente vuoti.
6

Sufficiente

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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