Sworn – Recensione

PC PS5 Switch Xbox Series X

In un periodo d’oro per i roguelite, anche Sworn entra a gamba tesa nel mercato, uscendo dalla zona di mero clone, costruendosi un’identità forte e sfacciata.

Sviluppatore / Publisher: Windwalk Games / Team17 Prezzo: 24,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Co-op Online PEGI: 18 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch/2 Data d’uscita: 25 settembre 2025

Ho seguito con attenzione e curiosità Sworn, roguelite partorito dai ragazzi di Windwalk Games che beneficiano della vetrina di Team17 per mostrare la loro ultima fatica, che attinge a piene mani dall’immaginario estetico come meccanico di Hades, avendo però cura al dettaglio per rendere Sworn riconoscibile al pubblico esigente. Siamo decisamente lontani dalla gloria – in questo caso – di un Hades 2, ma nonostante tutto, il lungo periodo in accesso anticipato ha dato tempo agli sviluppatori di smussare tutti gli angoli di un progetto ormai solido, non perfetto, ma meritevole di attenzione per tutti gli appassionati.

SWORN, NEL NOME DEL RE

Proprio Hades ha dimostrato che è possibile coniugare un sofisticato sistema di gioco ad un canovaccio narrativo che può sfilettarsi ed espandersi di stanza in stanza. Sworn segue pedissequamente tutte queste indicazioni, tanto nella costruzione della grammatica di gioco, quanto nell’aspetto narrativo. In Sworn ci troviamo a vivere una realtà decisamente oscura, con una famigerata Camelot in preda alle azioni spregevoli di un Re Artù corrotto che ha ormai gettato il reame nel caos assieme alle azioni sul campo dei suoi fidati Cavalieri della Tavola Rotonda.

Sworn

Quattro eroi selezionabili in Sworn, ognuno con abilità diverse per classe.

A far fronte e costruire una solida barricata per la resistenza è rimasto solo Mago Merlino che, grazie alla sua potente magia, può donarci la benedizione di eludere la sconfitta, far ritorno nella torre centrale, equipaggiarci nuovamente e ripartire alla volta di Re Artù.

le build di gioco si costruiscono nel perfezionamento dei quattro eroi presenti

Le build di gioco si manifestano nella scelta del tipo di personaggio con cui scendere in campo, dallo spadaccino, al guerriero pesante, passando per il mago, tutti validi guerrieri che beneficeranno di benedizioni di altri personaggi per potenziare l’equipaggiamento in nostro possesso. In termini decisamente pratici, Sworn funziona esattamente come Hades: si arriva in una stanza, si fa pulizia di tutti i nemici presenti, si ottiene una ricompensa e si decide per quale stanza procedere a seconda del tipo di ricompensa che desideriamo. Di mezzo poi ci sono vendor, mid-boss e Boss finali per chiudere un mondo e spostarsi in un altro.

STANZA DOPO STANZA

La Torre di Merlino è l’hub di gioco che impareremo a conoscere ben presto, un po’ perché la sfida iniziale è decisamente poco accessibile e necessita di essere sconfitti più volte prima di prendere dimestichezza con ritmo e controllo di ogni personaggio, ma anche per la possibilità di salvare alleati dalle grinfie di Artù e portarli alla Torre. Lì questi ci aiuteranno con potenziamenti nelle armi, oggetti, abilità e anche nel modificare la progressione delle stanze.

sworn anteprima provato

I boss sono tutt’altro che semplici. Alcuni picchiano fortissimo e sconfiggerli non sarà semplice

Non è errato dire che Sworn, in tal senso, si comporta come copia carbone di Hades, prediligendo però uno stile estetico decisamente più sporco e spigoloso nel rappresentare personaggi inediti come iconici. Privo di veri ostacoli ludici, come detto poc’anzi, la vera difficoltà è nel prendere confidenza con i tempi di gioco: il passo dei nostri eroi è generalmente lento, come la risposta dei comandi negli attacchi base come speciali, e tutto si mette a contrapposizione con dei nemici veloci e letali. Che siate un mago o un guerriero pesante, studiare ritmi di attacco e finestra di vulnerabilità sarà necessario, giacché i nemici colpiscono duro e tutto il gioco sembra andare ad una velocità più bassa della media.

AGGIORNAMENTI IN CORSO

Avendo potuto seguire il gioco nel suo percorso dall’accesso anticipato fino alla recente uscita della 1.0, devo dire che il lavoro di ottimizzazione mi è sembrato decisamente pigro: dopo un incoraggiante lavoro di pulizia e ottimizzazione – come di aggiornamento del sistema di progressione e gestione di tutte le armi ed equipaggiamenti dei quattro eroi – l’uscita dall’accesso anticipato ha lasciato mediamente tutto invariato.

il prodotto finale non è male, ma manca di qualità per entrare nell’olimpo dei grandi

Probabilmente gli sviluppatori hanno puntato maggior attenzione a rendere stabile tutta l’infrastruttura online dedicata alla partite in co-op, elemento decisamente gradevolissimo con il giusto equilibrio nel livello di sfida, ma nel succo, il gioco è rimasto decisamente invariato, con gli stessi biomi che si ripetono un po’ troppo spesso, assieme a nemici che non beneficiano del dono della varietà.

sworn

Le mappe cambiano, ma i nemici sono sempre più ostili e pericolosi

Nonostante queste criticità, a cui ci metto dentro il già citato ritmo lento e pesante nel gestire tutte le azioni, che in qualche occasione può anche scoraggiare i giocatori più temerari nel ricominciare tutto da zero, Sworn riesce a dire la sua senza troppe lodi o esaltazioni. È un clone di Hades consapevole dei propri limiti che cerca di mascherare con una narrativa e uno stile estetico mai banale, convincente senza mai graffiare. A confronto con altri titani che primeggiano nell’olimpo dei grandi, ne esce decisamente sconfitto, ma è un’alternativa valida che dimostra cuore e qualche sporadico colpo di genio.

In Breve: Nella sua essenza, Sworn non è brutto e ha tutte le carte in regole per divertire per diverse ore, al di là delle quali, tuttavia, smette di regalare divertimento e approfondimento del gameplay. A paragone con altri giganti è quello che più si adagia nella sua comfort zone, beneficiando anche di un sistema di gioco in co-op per un totale di quattro giocatori che potrebbe fare la differenza. Variegato nella progressione dei quattro eroi, il grande ostacolo è il ritmo di gioco che alterna momenti davvero lenti ad altri veloci, dove però la lentezza dei nostri eroi non riesce mai a rispondere con reattività al mondo di gioco. Bisogna prenderci la mano, almeno nelle prime ore che presentano una curva di difficoltà bella tosta.

Piattaforma di Prova: PC/Steam Deck
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Se il gioco vi sembra rallentare, non preoccupatevi, non è colpa del vostro PC ma del gioco stesso, che fa della lentezza un punto di forte criticità. Anche su Steam Deck si deve giocare con pazienza.

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Pro

  • Quattro eroi da esplorare / Background narrativo incalzante / La co-op

Contro

  • Poca varietà di nemici / Esperienza generalmente lenta / Fasi iniziali troppo difficili o punitive
7.3

Buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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