Tannenberg – Recensione PS4

PC PS4 Xbox One

Nonostante il limitato budget, Blackmill Games è riuscita a confezionare uno sparatutto tattico tanto divertente quanto incredibilmente complesso

La ricostruzione estetica, sonora e meccanica delle armi è impressionante: dimenticate l’eterna prassi ludica per cui cambiare un caricatore a metà ci farà salvare miracolosamente le munizioni rimaste. Ci sono casi di armi che non permettono di eseguire una ricarica, e saremo costretti ad attendere il temibile numero 0 sulle munizioni in canna disponibili. Con le armi che ci permettono di ricaricare le poche munizioni esplose, sarà anche peggio: la naturale meccanica di questa operazione richiederà quasi il doppio del tempo e quando ci troveremo in campo aperto senza nessun ostacolo visivo a coprirci, ricaricare sarà come dipingersi da soli un bersaglio sulla testa.

Ecco una zona di controllo. Prenderla non sarà facile.

La rappresentazione della mappa è il vero fiore all’occhiello di questa produzione: le trincee sono anguste e sarà necessario utilizzarle al meglio, come i diretti vantaggi che ci regaleranno, quali bocche da fuoco in più o rifornimenti momentanei. Sarà possibile richiedere anche i classici supporti aerei quali bombardamenti o dispersione di gas letale. Questi boost si otterranno conquistando le diverse zone contrassegnate nella mappa.

tannenberg recensione

Il nemico ci ha lanciato un attacco di gas letale. Indossate le maschere!

Organizzarsi con i propri compagni è fondamentale: improvvisare una solitaria azione eroica equivale a diventare carne da macello

Usare la chat e organizzarsi con gli altri compagni sarà qualcosa che dovrete imparare a fare: avventurarsi sul campo fucile in braccio, pronti a improvvisare qualche solitaria azione eroica, equivale a diventare carne da macello. Serve dunque un pelo di tattica in più, accerchiare i nemici, identificarli – alcuni ufficiali sono equipaggiati con un binocolo con cui dare ordini – e organizzare una tattica di attacco ben studiata e ottimizzata. Ma il tempo non sarà mai dalla nostra, perché perdendo uomini o zone di conquista perderemo direttamente i punti a disposizione di ogni fazione, che una volta toccato lo zero decreteranno la nostra sconfitta.

Rimasti senza munizioni, tocca arrangiarsi con quello che troviamo in giro.

Va detto che la realizzazione estetica datata purtroppo non aiuta nell’identificazione del proprio team, e capiterà spesso di fare fuoco su nostri alleati, cosa che ovviamente ci porterà a perdere punti. Per carità, gli alleati vengono identificati da un indicatore sopra le loro teste, ma si manifesterà sempre troppo tardi, quando ci avvicineremo o peggio, quando li avremo già sotto tiro. Ma sono tutte piccolezze di una produzione budget che ha tantissimi muscoli e altrettanta anima. Tannenberg, che ha dalla sua un ottimo rapporto qualità-prezzo, non ha pretese di spettacolarità estetica o di una grande varietà di gameplay, ma compensa queste carenze con una forma ludica sicuramente intrigante e molto più tattica di tanti altri sparatutto sulla piazza. Se vi è piaciuto Verdun, Tannenberg è un acquisto obbligato.

In Breve: Tannenberg vive nei limiti della natura da progetto da basso budget, ma ha un solido scheletro ludico e diverte di gran gusto partita dopo partita. Il gioco si rivolge a giocatori di FPS esigenti, ma lascia una finestra aperta anche per tutti gli altri. Nonostante ci sia solo una modalità di gioco ben popolata, ci sono ottimi margini per un supporto costante e per aggiungere nuove mappe o magari anche ottimizzare le altre modalità, che attualmente non beneficiano di server molto popolati.

Piattaforma di Prova: PlayStation 4
Com’è, Come Gira: Ho speso circa una decina di ore su Tannenberg su PlayStation 4, con buona stabilità dei server e un gioco relativamente fluido.

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Pro

  • Feeling delle armi appagante.
  • Ottimo rapporto qualità-prezzo.
  • Mappe ben realizzate e varie...

Contro

  • ...ma alcune volte estremamente spoglie.
  • Esteticamente datato.
  • Dedicato a un pubblico di nicchia.
7.5

Buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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