Terra Memoria – Recensione

PC PS5 Switch Xbox Series X

Dalla Francia ecco giungere Terra Memoria, un RPG indipendente che prova ad ammodernare una formula old school cui tanti di noi sono eccezionalmente affezionati. Ce la faranno i nostri eroi?

Sviluppatore / Publisher: Le Moustarde / Dear Villagers Prezzo: 19,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile su: PC (Steam), PS5, Xbox Series X|S, Switch Data d’uscita: Già disponibile

Ni, vi rispondo subito. Però fa piacere il tentativo, vedere che qualcuno ha voglia di provare a dare una rinfrescata a un genere eterno la cui struttura videoludica affonda le radici nella notte dei tempi. Del resto non è mica un lavoro facile realizzare un GDR a turni che sappia coniugare con successo vibrazioni del passato e feature dei tempi moderni, stiamo pur sempre parlando di un modus operandi che è parte integrante della storia del medium.

Con i suoi personaggi dalla battuta facile, un comparto audiovisivo azzeccato, una storia nel complesso godibile nella sua semplicità e alcune idee interessanti, Terra Memoria affronta l’ardua impresa con la stessa placida sicurezza mostrata da Moshang, il rinoceronte barbuto che impersoniamo appena comincia il gioco.

MOSHANG, SYL & CO.

Pronti, via e il neo mago si ritrova subito impegnato a respingere un assalto alla città di Costance da parte delle Carcasse, antichi robot risvegliatisi in concomitanza di una grave crisi mondiale scaturita dalla penuria di cristalli magici. Questi ultimi sono la fonte di energia principale che permette alla popolazione di vivere serenamente la sua quotidianità sul pianeta Terra, un mondo in cui convivono animali antropomorfi, esseri umani, identità magiche e molto altro. Le prime scaramucce permettono di prendere le misure al combat system, uno dei sistemi di gioco che scandirà il ritmo della vostra avventura. Moshang è solo il primo di sei personaggi che, molto rapidamente, finiscono per formare il vostro party.

Ecco un’immagine utile a illustrare il combat system.

Se durante le fasi esplorative il gruppo è rappresentato da un solo membro (possiamo scegliere quale), nei combattimenti le cose si svolgono in maniera differente. Moshang, Syl e Meta sono i pg che combattono attivamente, gli altri tre (Edson, Opal, Alto) sono gli alleati di supporto. All’inizio di ogni scontro vengono formate casualmente delle coppie pescando tra i primi e i secondi (ma si può limitare il fattore RNG, se si vuole), una peculiarità che dona una certa dose di imprevedibilità alla dinamica.

Il combat system si basa su una barra dei turni, sull’utilizzo di poteri elementali e sullo sfruttamento delle debolezze di ogni singolo nemico verso uno o l’altro elemento

Il combat system si basa su una barra dei turni, sull’utilizzo di poteri elementali (Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Elettricità, Cristallo) e sullo sfruttamento delle debolezze di ogni singolo nemico verso uno o l’altro elemento per infrangerne le difese e ritardarne il turno d’azione, una meccanica da maneggiare con cura se si vuole avere ragione dei gaglioffi senza penare più del dovuto. Concettualmente non si tratta di una novità assoluta, il costo delle varie abilità che useremo influenza il nostro prossimo posizionamento sulla barra dei turni posta a fondo schermo, tuttavia l’intervento degli alleati, i quali possono cambiare una spell d’attacco in una di cura, un effetto AOE in uno a target singolo, un tipo di effetto elementale in un altro, riesce a dare ai combattimenti un senso di freschezza che male non fa.

TERRA MEMORIA, TRA PASSATO E FUTURO

La difficoltà delle sfide proposte non è particolarmente stimolante, a meno che non si tiri dritto per la main quest lanciandosi in battaglia – niente incontri casuali, i gruppi di nemici sono rappresentati da fiammelle che ci inseguono per un breve periodo – ignorando le numerose – e talvolta monotone – quest secondarie. Dopo ogni scontro i nostri eroi ottengono esperienza e loot, ma per usare i punti exp accumulati e quindi ottenere un aumento delle statistiche a ogni ding, devono riposare presso uno dei tanti falò sparsi per le diverse zone esplorabili o in qualche luogo adatto.

Combattere e cucinare sono due colonne portanti dell’esperienza: menare le mani a stomaco vuoto non è consigliabile

Farlo consente anche di dedicarsi alla preparazione di deliziosi manicaretti, una dinamica imprescindibile perché dà modo di aumentare permanentemente la salute del nostro party. A seconda dei materiali raccolti o delle circostanze ci si può impegnare anche nel crafting e nel base building, altre due dinamiche che, pur non mettendo in mostra chissà quali velleità rivoluzionarie (costruire l’accampamento funziona bene, in verità), vanno ad arricchire un’offerta di attività che non può certo dirsi esigua.

Per cucinare le varie leccornie ci sono dei minigiochi da superare.

Tra anfratti nascosti, oggetti da recuperare e scorciatoie di scoprire, l’esplorazione è ben implementata. Al di là delle motivazioni di ciascun personaggio e degli obiettivi forniti dalle diverse missioni che ci affidano gli NPC con cui interagiamo nel corso della storia, a renderla piacevole ci pensano una delicata colonna sonora e un comparto grafico d’indubbia ispirazione in cui convivono in gradevole simbiosi simpatici sprite 2D e curati ambienti 3D, qualcosa di simile a quanto ammirato nella serie Octopath Traveler seppur in maniera meno elegante. La viscerale passione degli sviluppatori per i (J)RPG si nota ovunque, chi mastica il genere si sentirà immediatamente a casa per i vicoli di ogni città visitata su Terra o cercando di scoprire cosa si nasconde dietro la scarsità dei cristalli, ma c’è dell’altro: delle feature che aumentano notevolmente la QoL, la qualità della vita.

L’IMPORTANZA DELLA QOL E DEL VIAGGIO

Grind assente o comunque presente in misura ridotta, possibilità di mandare avanti rapidamente i tanti dialoghi – non sempre interessanti, nonostante il diffuso utilizzo dell’umorismo – e soprattutto i combattimenti, oppure ancora scorciatoie create appositamente per alleggerire il peso del backtracking. Tutto questo, e ogni vero appassionato di (J)RPG sa fin troppo bene a cosa mi riferisco, sommato alle dinamiche extra (cooking, crafting, base building) contribuisce ad aumentare la fluidità delle 20+ ore necessarie a concludere Terra Memoria, un RPG dal piglio moderno che è un’ode ai grandi classici del passato e, al tempo stesso, all’importanza del viaggio prima ancora della meta, un’opera indie carina e coccolosa proprio come i suoi pelosi protagonisti.

Tutte le feature legate alla QOL aiutano non poco ad aumentare la fluidità delle venti e passa ore di gioco

Pur non raggiungendo punte d’eccellenza in nessun ambito specifico e non riuscendo a evitare di evidenziare qualche limite in parte insito nel genere cui appartiene, e mettiamoci verosimilmente a causa anche delle ristrette dimensioni dello studio di sviluppo che l’ha realizzato (cinque persone), quando giungono i titoli di coda, nel bene e nel male, Terra Memoria si conferma né più né meno ciò che suggeriscono i trailer e le immagini: un (J)RPG occidentale veramente cozy.

In Breve: Quello di Le Moutarde è un buon (J)RPG, con i suoi inevitabili pro e i suoi contro. Fatica un po’ a mantenere la presa sul giocatore con costanza, forse è colpa di un ritmo generale un po’ troppo diluito o di una difficoltà tarata verso il basso, ma la passione che lo caratterizza è grande e si evince da ogni pixel. Alcune idee si fanno apprezzare più di altre, penso al combat system con le coppie formate casualmente mescolando i tre protagonisti e i tre personaggi di supporto, così come le feature che migliorano la QoL o provano a dare un tocco moderno al gameplay, tuttavia bisogna sapere che non si tratta di un gioco di ruolo incredibilmente profondo né dotato di meccaniche finemente elaborate.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Ryzen 7 7800X3D, Radeon 7800XT Nitro+, 32 GB RAM DDR5, SSD m.2
Com’è, Come Gira: Manco a dirlo è assai cozy anche il leggero comparto tecnico, tra armonie adorabili e la singolare mistura grafica capace di riesumare octopathtravelliane sensazioni. Qualche lieve bug è da mettere in conto, ma non disperate: su Discord gli sviluppatori sono più che pronti a rimboccarsi le maniche per cercare di risolvere gli eventuali problemi segnalati dai giocatori. Ottimo con un pad.

 

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Pro

  • Combat system e idee pro QoL interessanti / Artisticamente ispirato / Consigliato a chi cerca leggerezza...

Contro

  • Tra difficoltà bassa e ritmo, la presa non è saldissima / Non eccelle in nessun ambito specifico / ... meno a chi cerca la profondità
7.8

Buono

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