“Devi assolutamente consegnare questa pergamena. La salvezza della tua gente dipende da te”. Con queste parole impresse a fuoco nella sua mente, il ninja inizia la sua missione. È veloce, agile e letale. Salta, schiva gli attacchi nemici, colpisce con la sua fidata spada. Ogni tanto (anche più di ogni tanto, a dire il vero) soccombe, ma grazie a una creatura magica torna in vita come se nulla fosse accaduto. Avanza deciso, perché il suo obiettivo sembra sempre più vicino. Ma sarà veramente così?
IL MESSAGGERO SUONA SEMPRE DUE VOLTE
Dopo aver riscosso discreto successo su PC e Nintendo Switch, The Messenger approda anche su PS4 in una versione in tutto e per tutto identica a quelle che l’hanno preceduta. Il titolo di Sabotage Studio è ascrivibile all’ampia categoria platform, con un’anima metroidvania che entra prepotentemente in scena nelle fasi più avanzate. La struttura ripropone tutti i capisaldi del genere senza soluzioni stilistiche capaci di fornire spunti clamorosamente originali, riuscendo comunque a colpire nel segno in ogni sua componente. Accompagnata da una narrazione che, partendo da premesse banali si sviluppa in maniera brillante grazie a uno stile di scrittura ricco di spunti comici, l’avventura si dipana in un costante crescendo di situazioni e di insidie, con nuove abilità che arricchiscono l’arsenale del nostro ninja-messaggero.
Il titolo di Sabotage Studio è ascrivibile all’ampia categoria platform
MONDI PARALLELI
The Messenger è un titolo che non lesina le sorprese, e che proprio nel momento in cui tutto sembra indirizzato verso una prevedibile conclusione degli eventi, introduce una doppia linea spazio-temporale capace di sparigliare in parte le carte in tavola. Senza sconvolgere la struttura di gioco, l’azione si apre a una componente esplorativa con la necessità di rivisitare le zone già affrontate in una doppia veste leggermente più ampia rispetto all’originale. Non raggiungiamo, sia ben chiaro, i livelli di complessità dei più rinomati metroidvania, ma l’inserimento del concetto di viaggio nel tempo, con due realtà che scorrono parallelamente e che sono strettamente connesse una all’altra, dona nuova linfa ad ambientazioni già viste. La seconda parte dell’avventura è quindi incentrata maggiormente sulla ricerca di oggetti con un costante backtracking che, favorito dalla presenza di portali per il teletrasporto, riesce a non risultare mai eccessivamente pesante e fastidioso. Giungere ai titoli di coda richiede intorno alle 11-12 ore, a cui i completisti dovranno però aggiungere qualche ulteriore giro di lancette necessario a raccogliere la quarantina di collezionabili sparsi un po’ ovunque.
The Messenger è un titolo che non lesina le sorprese
The Messenger avvolge il giocatore in un’atmosfera retrò e lo accompagna in un’avventura ricca di divertimento. Gli spunti d’interesse nel titolo di Sabotage Studio sono numerosi, con un cambio di ritmo a metà gioco che conferisce ulteriore spessore alla struttura. Si poteva probabilmente fare di più per quanto riguarda la varietà (sia estetica che offensiva) dei nemici, ma nel complesso il risultato finale è più che apprezzabile. Impegnativo al punto giusto, con un paio di picchi in corrispondenza di alcune bossfight, The Messenger dovrebbe entrare nella lista della spesa di tutti gli appassionati del genere platform in cerca di qualcosa che li riporti al passato.