Sviluppato dal piccolo studio cinese Everscape Games, Threefold Recital (titolo originale, per chi sa leggerlo: 三相奇谈) è un’avventura dal taglio investigativo, ambientata in un universo a stretto contatto con la mitologia cinese.
Sviluppatore / Publisher: Everscape Games / indienova Prezzo: 14,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam) Data di Lancio: Già disponibile
Tanto tempo fa, in un tempio fra i monti, c’erano un sacerdote taoista e un monaco buddista. I due erano grandi amici, e spesso avevano profonde discussioni in cui si scambiavano le loro esperienze in giro per il mondo, e come le interpretavano alla luce dei rispettivi credi. Questi discussioni andavano avanti per ore, o addirittura giorni, ed erano così interessanti che perfino gli animali del bosco venivano ad ascoltarle!
Col tempo, alcune di queste creature assorbirono così tanto le saggezze contenute in quei dibattiti da cambiare loro stesse, assumendo una forma umanoide: e diventando così i primi membri di una nuova specie, che oggi si trova comunemente fra le strade della metropoli di Bluescale. Fra questi, ci sono Triratna, Taiqing e Transia, i tre protagonisti di Threefold Recital: amici di lunga data con talenti diversi, ma accomunati da un fortissimo spirito investigativo.
MA THREEFOLD RECITAL COS’È?
Mettiamo subito una cosa in chiaro: a dispetto della tag “2D Platformer” che il gioco ha su Steam, e che mi ha fatto temere sessioni molto blasfeme di fronte al PC, in Threefold Recital c’è molto poco da fare in termini di gameplay. Questo si riassume nel correre in giro, interagire con le persone o cose con cui c’è da interagire, e risolvere minigiochi piuttosto semplici ma vari a sufficienza da non annoiare mai.
ciascuno dei tre protagonisti è caratterizzato da un potere speciale
Anche se in realtà, la fase dello sbrogliare è piuttosto semplice. Threefold Recital ha elementi investigativi, ma gli attori con cui possiamo interagire sono in numero limitato e le deduzioni da fare molto permissive: spesso e volentieri, anche se dovessimo dare una risposta sbagliata interverrà un altro personaggio a correggerci, o lo farà il nostro avatar corrente. L’unico momento leggermente più pressante avviene durante la quarta missione, quando dobbiamo aiutare Triratna a scoprire chi dei partecipanti a una festa è in realtà un impostore evidenziando le inconsistenze nelle testimonianze degli indiziati, ma anche qui talvolta sarà lo stesso Triratna a chiedersi se quanto appena sentito fila del tutto, semplificando l’identificazione delle incongruenze.
NON LO CHIAMEREI PROPRIO RAILROADING, PERÒ…
Ciò che resta dunque a far emergere il gioco è la scrittura, e per fortuna sta proprio qui il pregio principale di Threefold Recital: dopo una prima mezz’oretta, devo essere onesto, un po’ incerta, il gioco prende velocemente un buon ritmo con personaggi interessanti, dialoghi simpatici e scattanti, e misteri che ti fanno venire voglia di scoprire cosa c’è dietro.
la storia è in generale molto buona, ma alcuni passaggi stonano con il resto
Altro punto dove il gioco soffre leggermente è una leggera tendenza al backtracking. Per esempio: a un certo punto Taiqing troverà una fornace che può utilizzare (indebitamente: non è mica sua) per creare oggetti. Scoperto a farlo, verrà messo alla prova da uno dei personaggi secondari, che gli chiederà di creare alcuni medicinali specifici. Per farlo, dovremo tornare alla fornace (due aree più in là); a quel punto Taiqing si renderà conto di quali ingredienti gli servono per creare questo medicinale, e per uno di questi… dovremo tornare dal personaggio che ci ha incaricato della creazione, due schermate più in là, e poi di nuovo alla fornace. Un po’ macchinoso e francamente non necessario: bastava fare che Taiqing avesse già presente fin da subito gli ingredienti necessari, senza bisogno di recarsi alla fornace. Solo note di merito, infine, per l’apparato artistico (molto espressivi i ritratti dei protagonisti e dei principali comprimari) e per la musica di sottofondo, che sa essere parecchio atmosferica.
In Breve: Threefold Recital è una bella storia raccontata bene e con qualche minigioco simpatico di corredo. Il suo problema è proprio che alla fine si gioca a seguire la storia, con pochi elementi di vera interattività: quindi se questo non vi causa problemi, ottimo; in caso contrario potreste non gradire troppo la sua struttura.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Ryzen 5 3600, 16 GB di RAM, GeForce RTX 3060, SSD
Com’è, Come Gira: Nessun problema di performance, ma d’altronde sarebbe stato sorprendente altrimenti. Per il resto il gioco si presenta davvero molto bene, forse avrebbe giovato giusto qualche frame d’animazione in più.