Wasteland 3 – Recensione

PC PS4 Xbox One

La sfida è ben dosata al livello intermedio, avendo l’accortezza di evitare le missioni marchiate in rosso

Ma la lotta è solo un elemento dell’intera esperienza e, anzi, a volte può essere evitata completamente facendo ricorso alla parlantina giusta, conquistando le grazie dell’interlocutore o sfoggiando la spacconeria del vero smargiasso, magari ricorrendo alla fama dei Ranger e alla loro influenza. Ogni nemico ha un’area di percezione che fa iniziare lo scontro una volta che i nostri soldati sostano al suo interno per troppo tempo; tralasciando i combattimenti inevitabili, usare determinate competenze prima che i cattivi si accorgano della squadra è il modus operandi giusto per disattivare torrette o colpire per primi da una posizione di vantaggio. La sfida è ben dosata al livello intermedio, avendo l’accortezza di evitare le missioni marchiate in rosso e fuori dalla portata del gruppo; volendo un pizzico di azione in più (o in meno, perché no) la scelta comprende quattro gradi di difficoltà che contemplano la cattiveria degli avversari e il fuoco amico, un elemento che cambia enormemente le regole del gioco.

wasteland 3 recensione

Amore di papà! Con discendenti simili, inizio a capire i timori del Patriarca.

Per quanto riguarda l’esplorazione, Wasteland 3 non si discosta particolarmente dal suo predecessore. Grande assente ingiustificato è ancora una volta il borseggio, mentre il dialogo avviene solo con determinati individui; per pochi eletti è addirittura prevista una visuale in prima persona, così da sottolineare l’importanza dell’interlocutore, o semplicemente assistere allo spettacolo della sua testa che esplode in un tripudio di frattaglie…

AMICO CINGOLATO

Il nuovo acquisto è il Kodiak, un mezzo cingolato che servirà per esplorare il Colorado in lungo e largo; la nuova mappa non è propriamente enorme, ma la ricca rete di sottotrame garantisce un costante apporto di richieste d’aiuto una volta accesa la radio. Il Kodiak però non si limita a trasportare plotoni in giro, ma può partecipare al combattimento attivamente se questo avviene all’aperto, ad esempio durante gli incontri casuali.

Il Kodiak non è solo un mezzo di trasporto, ma anche un utile ausilio in combattimento

Esattamente come i suoi proprietari, l’ingombrante mezzo può muoversi e fare fuoco sfruttando una personale riserva di punti azione, e il suo uso oculato saprà ripagarvi per i crediti amorevolmente investiti nel suo potenziamento: immaginate di avanzare approfittando della sua corazza come riparo mobile, oppure di mandarlo in avanscoperta contro torrette e altri nemici blindati, scatenando devastazione a medio raggio con un ricco arsenale di cannoni e optional da assemblare in officina.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Tante fazioni e scelte morali per garantire una solida rigiocabilità / Trama appassionante / Sistema di combattimento classico e ottimamente rodato.

Contro

  • Direzione artistica appena discreta / Diversi bug della prima ora / L'assenza dell'italiano in un gioco simile può risultare critica per alcuni.
8.7

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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