Soulstice Provato Anteprima

Soulstice

PC PS5 Xbox Series X

Soulstice – Provato

Tempo di tornare a gettarsi nel regno di Keidas, un tempo così glorioso e ora preso d’assedio da entità extraplanari. Soulstice è tornato fra noi con una build d’anteprima decisamente più corposa.

Sviluppatore / Publisher: Reply Game Studios / Modus Games Prezzo: 39,99€ (Standard Edition) 49,99€ (Deluxe Edition) Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam), PS5, Xbox Series X|S Data di Lancio: 20 settembre

Ricorderete come qualche settimana fa avessimo già parlato del gioco di Reply Game Studios, che avevamo potuto provare grazie a una demo della durata di poco meno di un’ora, poi giunta anche su Steam (l’avete provata, spero!). La demo in questione offriva uno sguardo a uno dei livelli iniziali, che in realtà era un collage di altri livelli rimaneggiati per esigenze di presentazione.

La build che abbiamo avuto in mano in questi ultimi giorni, invece, è un pezzo ben più importante e meglio rappresentativo dell’action che risponde al nome di Soulstice: undici missioni, per un totale di circa otto ore di gioco.

CHI VA PIANO VA SANO E VA LONTANO

Ma non prende un buon punteggio. Già, perché se la build di prova (che stando al materiale fornitoci copre circa un quarto del contenuto) mi è durata poco più di otto ore va anche detto che il gioco non ha mancato di sottolineare quanto me la stessi prendendo comoda alla fine di ogni scontro, quando inesorabilmente giunge il momento della valutazione delle nostre performance. Soulstice non è infatti un semplice action RPG come tanti altri, ma uno stylish action. Genere poco trafficato, al di là naturalmente di quel paio di grandi nomi che conosciamo tutti, ma certo anche non facile da affrontare per chi si propone di svilupparne uno.

Soulstice Provato Anteprima

Noi siamo qui, e dobbiamo arrivare lassù dove c’è quel pilastro di luce. Meglio mettersi in marcia…

Protagoniste di Soulstice sono le due sorelle Briar e Lute, che in seguito a qualche procedimento mistico non meglio specificato sono diventate un’unione inseparabile nota come Chimera: guerriera coperta in acciaio dalla testa ai piedi Briar, entità spirituale di supporto Lute. Loro compito sarà quello di chiudere l’enorme Breccia apertasi al di sopra della prosperosa città di Ilden. O meglio, una volta era prosperosa; l’apertura di questo varco nel cielo ha infatti riversato sulla cittadina orde di Spettri capaci di corrompere la popolazione con un solo tocco, trasformandola in bestie brutali e prive d’intelletto, e il risultato è che ora Ilden non è esattamente il posto migliore dove trascorrere una vacanza. Briar e Lute, purtroppo per loro, non hanno molta voce in capitolo.

SOULSTICE SI TROVA SULLA RETTA VIA

Dalla recensione siamo ancora lontani – ricordiamo che il gioco uscirà a settembre, fra poco più di un mese – ma questa build di prova ci ha permesso di avere un’impressione bella corposa del gioco. Nel corso di questi undici livelli, ci siamo addentrati sempre di più all’interno della città di Ilden, affrontando quattro boss (e mezzo, via), imbracciando un totale di tre armi aggiuntive (oltre alla spada e al martellone di partenza, ci sono stati forniti dei pugni d’acciaio, una frusta ricca di affilate punte e un arco con frecce a inseguimento) e naturalmente sterminando decine e decine di nemici.

IL COMBATTIMENTO È VELOCE E DIVERTENTE, E PRESENTA BUONA DIVERSITÀ DI SCENARI

Finora, le impressioni sono state decisamente positive: il combattimento è ben strutturato, veloce, divertente, promuove la mobilità e l’attenzione al campo di battaglia, e, naturalmente sempre nei confini di un gioco action, c’è una buona diversità di scenari; tante anche le varietà di nemici, ciascuno caratterizzato da sue particolarità, debolezze e meccanismi. Non tutte le mostruosità che cercheranno di fermarci potranno infatti essere sbaragliate premendo selvaggiamente triangolo o quadrato (o Y e B se giocate sul pad Xbox; se invece giocate con mouse e tastiera, non parlatemi). Gli Spettri infatti si distinguono per la loro incorporeità, mentre i Corrotti per delle rosse formazioni cristalline sul loro corpo che faranno rimbalzare gli attacchi di Briar.

Soulstice Provato Anteprima

Questo simpaticone qui è uno dei Corrotti.

Per risolvere questo dilemma avremo bisogno dell’aiuto di Lute, che oltre ad assisterci deflettendo o interrompendo attacchi nemici è anche in grado di evocare – finché non esaurisce l’energia – due campi diversi, uno che ci permette di menare gli Spettri e l’altro perfetto per far passare la voglia di fare gli sbruffoni ai Corrotti. Le capacità di Lute, così come quelli di Briar, potranno anche essere ampliate e potenziate. Proseguire con la storia, sconfiggere i nemici ed esplorare i livelli (che sono lineari, ma pieni di stradine secondarie e nicchie nascoste) ci ricompenserà con due diversi tipi di cristalli: quelli rossi serviranno sia per comprare oggetti consumabili dal misterioso Layton, sia per potenziare le armi di Briar e sbloccare nuove combo (non tantissime, in realtà). I cristalli azzurri, invece, verranno usati per potenziare le abilità spiritiche di Lute, che oltre ai due sopracitati campi includono anche vari tipi di abilità difensive e i potenti attacchi sinergici, utilizzabili mantenendo alto il ritmo dei nostri assalti ed evitando di farci colpire.

Soulstice Provato Anteprima

Chissà chi di bello stiamo per incontrare in quest’arena gigante!

A GIUDICARE DA QUESTA BUILD DI PROVA, SOULSTICE È DECISAMENTE UN GIOCO DA TENERE D’OCCHIO

Avviandoci alla conclusione di questa anteprima, vale la pena di spendere due parole anche sulla presentazione di Soulstice. Reply Game Studios non è ovviamente uno studio da tripla A, ma se la conta poligonale potrà magari non essere altissima, il loro gioco a livello visivo e sopratutto artistico si presenta davvero bene: Ilden è davvero una città ricca di panorami affascinanti, pur nella devastazione che li ha colpiti. Molto convincenti anche le animazioni, ma sento invece di dover fare qualche appunto alla chiarezza in combattimento: fra la telecamera che ogni tanto decide di non muoversi in nostro favore (e il lockon aiuta solo parzialmente), certi nemici a cui piace tanto andare di qua di là di su e di giù, e la loro gradazione cromatica (molti nemici hanno tonalità di colore grigio-marrone, esattamente come gli scenari su cui ci troviamo a combattere) non è sempre facile avere chiaro cosa c’è intorno a noi. Al netto di queste critiche minori, comunque, l’impressione è che Soulstice sia decisamente un gioco da tenere d’occhio.

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