Nioh 2 mantiene le basi del primo capitolo, cercando allo stesso tempo di evolversi con nuove caratteristiche
“Come accennato, per il personaggio e il suo processo di creazione, volevamo fare in modo che il giocatore avvertisse un senso di appartenenza al mondo di Nioh 2, che si sentisse insomma il reale protagonista della vicenda. Per farlo non potevamo fermarci solo alla personalizzazione dell’aspetto, che comunque fa la sua parte, ma volevamo anzi rendere il sistema di gioco generoso e dinamico. Non volevamo imporre delle regole, preferivamo dare a voi gli strumenti per farne delle vostre.”
A conti fatti il discorso fila proprio in funzione di questi skill-tree, che comunque accompagnano lo zoccolo duro del sistema di gioco visto nel precedente capitolo, concedendoci pertanto la possibilità di cambiare stance (le posizioni dell’arma) per accedere a nuove combo, cambiare armi (ce ne sono di nuove, abbiamo provato anche la falce) e giocare con il ritmo ki al fine di avere la meglio contro qualsiasi nemico ci si pari davanti.

Sarà possibile giocare in co-op fino a tre partecipanti, con il livello di sfida innalzato di conseguenza.
Abbiamo trovato interessante anche la concezione dei nuovi mostri, che cercano di sondare nuovi pericolosi pattern d’azione al fine di risultare spesso imprevedibili. In questa demo ci è capitato di incontrare demoni volpe in grado di emettere una nube velenosa dopo ogni attacco, spiriti capaci di usare il potere del fuoco per sorprenderci nelle ombre o anche imponenti Oni armati fino ai denti, pronti a farci saggiare la loro furia uccidendoci anche con un colpo solo. In tal senso il gioco ci è sembrato molto punitivo, ma fa piacere constatare come l’anima soulslike sia rimasta praticamente intatta, anche se “contaminata” da agenti esterni che rendono Nioh 2 un ibrido ancora più piacevole da giocare. Un po’ come il suo protagonista.
Nuovi demoni, nuove armi per fronteggiarli. Saremo pronti per questa nuova missione?
IN BREVE, LE NOSTRE IMPRESSIONI SU NIOH 2
L’esperienza maturata negli studi di Sony ci ha permesso di tirare un ulteriore respiro di sollievo nell’attesa di Nioh 2. La storia potrebbe rivelarsi cancora più coinvolgente del previsto, soprattutto considerando che si tratta di un prequel, mentre il sistema di gioco con le sue piccole trasformazioni regala un pizzico di brio in più, che incentiverà sicuramente la longevità del titolo. Segnatevi sul calendario la data del 13 marzo, a nostro avviso ne vedremo delle belle.
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