Da oggi guarderò alle formiche con un occhio diverso, tanto rispetto e anche ammirazione per le loro capacità
La situazione si fa poi leggermente più complessa quando iniziamo a giocare con le
formiche tropicali delle specie tagliafoglie, la cui alimentazione è suddivisa in diversi passaggi. Le foglie vengono prima raccolte dalle formiche operaie e portate nella tana; poi vengono usate come base per coltivare funghi che servono ad alimentare le larve, in un
perfetto esempio di relazione simbiotica. Tra una missione e l’altra avremo anche la possibilità di sviluppare una nostra
colonia permanente situata in un laboratorio di ricerca: dopo ogni vittoria esterna avremo modo di scavare un limitato numero di sezioni di terreno e progredire nell’
albero tecnologico, sbloccando nuove unità o potenziando quelle esistenti.
In superficie ci aspettano creature da cui le nostre colonie sotterranee normalmente ci proteggerebbero.
Per avere accesso a nuove missioni bisogna superare dei livelli in cui gli scienziati effettuano esperimenti sul formicaio, in sostanza sottoponendolo a ondate di nemici sempre più pericolose, sia per quantità che per composizione. Sono sfide dure che mettono alla prova tanto la nostra abilità che i nostri nervi, e vedere la nostra formica regina soccombere per mano (si fa per dire) di ragni lupo o altre bestiacce fa davvero male al cuore.
Precise scelte di design piegano le leggi naturali a quelle di gameplay
mi ha messo di fronte un mondo che, seppure piccolo in quanto a dimensioni, non teme confronti per brutalità; un mondo che vive in perenne conflitto, dove nessuno è al sicuro e gli scontri sono tanto più disperati perché dal loro risultato dipende la
sopravvivenza stessa di individui e, a volte, comunità intere. Gli sviluppatori si saranno anche presi le loro libertà poetiche, ma di sicuro da oggi guarderò le formiche con un occhio diverso, tanto rispetto e anche ammirazione per le loro capacità.
Il titolo di Slug Disco Studios è ancora in Accesso Anticipato, quindi spero che nei prossimi mesi ci sia modo di approfondire la componente tattica con un maggiore numero di unità soldato. Fin d’ora, però, il gioco possiede la solidità necessaria per meritare l’attenzione degli appassionati di RTS, con in più il grande merito di mettere in mostra un universo raramente rappresentato nel mondo videoludico, che si presta in maniera sorprendentemente naturale alla trasposizione sul nostro medium preferito.
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