Gli eroi di Azeroth dovranno forgiare dei legami con le quattro potenti Congreghe che dominano questi luoghi
Le Terretetre sono divise in cinque regioni e, esclusa la Fauce, una landa dalla struttura libera, ma costellata di desolazione e tormenti e dove i giocatori vengono braccati dal Carceriere, le altre quattro sono anche la dimora del poker di congreghe: il Bastione è la zona dei Kyrian, Selvarden dei Silfi della Notte, Revendreth dei Venthyr e Maldraxxus dei Necrosignori.
In ogni Sanctum è possibile inoltre creare dei Vincoli d’Anima con degli NPC e usare le risorse raccolte per rinforzare l’unione, ottenendo così ulteriori bonus che influiscono sulle nostre capacità.
Blizzard ha intenzione di creare un’espansione stuzzicante sia per i novizi, sia per i veterani
Chiude il cerchio delle novità più interessanti Torgast, la Torre dei Dannati in cui ogni piano è pervaso, oltre che da trappole e nemici assortiti, anche dalla generazione procedurale. Questa sfida dalla forte componente random è affrontabile in solitaria o in party e promette ricompense gagliarde e materiali utili a forgiare oggetti leggendari.
NUOVE LEVE PER LE TERRETETRE
Blizzard ha intenzione di creare un’espansione stuzzicante sia per i novizi, sia per i veterani. Patrick Dawson ha affermato che ottenere “gli oggetti leggendari non sarà più un processo casuale e pertanto frustrante come accadeva in Legion, così come è stata migliorata la fase di levelling per renderla più rapida.” A questo bisogna aggiungere che l’intera esperienza sembra pensata per venire incontro a chi ama crearsi un esercito di personaggi secondari, perché anche l’alt experience è stata migliorata. Sempre dalla viva voce di Dawson, s’è intuito che l’intenzione è quella di “far tornare i giocatori a sentirsi avventurieri catapultati in un luogo pericoloso ” e che, mai come questa volta, “sarà possibile migliorare il proprio eroe in a true RPG way.”

Artwork di Bastione, zona dei Kyrian e fragile angolo di paradiso nel regno dei morti.
Ci sarebbe tanto altro di cui discutere come il sistema di progressione rivisto, la personalizzazione a livello di skill del proprio pg, il level cap portato da 120 a 60, la nuova arena PvE chiamata Theatre of Pain, il supporto per i controller che però non significa una versione per console o la volontà di ottenere un buon equilibrio nelle attività da svolgere.
non resta che candidarsi alla fase di test, sperare di incontrarsi in quell’inquietante cantiere nell’aldilà che sono le Terretetre
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