I COMBATTIMENTI AEREI SONO SPETTACOLARI, ED è PROPRIO COME ESSERE Lì NEL CIELO, A LOTTARE CONTRO ALTRI FALCONIERI
FACCIO QUELLO CHE VOGLIO, FACCIO QUELLO CHE MI VA
Come nella migliore delle tradizioni, c’è un conflitto in corso ma a noi falconieri interessa poco. Essendo un gioco di ruolo, i nostri veri obiettivi li decidiamo noi, anche se naturalmente arricchirsi rimane quello principale. Siamo liberi di prendere parte al conflitto per la fazione che più ci piace o che più ci conviene in quel momento, oppure possiamo limitarci a compiere le missioni che incontriamo strada facendo, atterrando sulle piccole isole che ancora resistono all’impeto delle onde.

Siamo atterrati a Frammento, dove il Guardiano della Tradizione Iasper ci informa sulla politica locale.
Poiché sostanzialmente siamo in volo tutto il tempo, non incontriamo i PNG come faremmo in un comune gioco di ruolo, ma siamo “contattati” direttamente dagli equipaggi delle navi o degli aeromobili che incontriamo “strada facendo” e potremo assisterli nel loro viaggio o soddisfare in qualche modo le loro richieste, solitamente in cambio di denaro. Non solo: su ogni isola su cui appoggiamo gli artigli, possiamo incontrare personaggi o autorità disposti a darci missioni pericolose da compiere. In ogni caso, dobbiamo sempre prendere qualche decisione importante se vogliamo intraprendere qualsiasi carriera (altrimenti il gioco si sarebbe chiamato “The Bighelloneer”, e non sarebbe stato altrettanto emozionante).
SCENOGRAFICO, MA VERAMENTE NEXT GEN?
La componente più scenografica del gioco è chiaramente quella dei combattimenti aerei. A differenza dei capisaldi della simulazione di volo, tuttavia, l’agilità di un falco consente una maggiore libertà di controllo e rende il tutto molto più emozionante. Avete presenti le spaventose picchiate e le repentine cabrate di cui parlavo prima, e i veloci avvitamenti di cui non vi ho ancora parlato? Ecco, è proprio nelle fasi di combattimento che occorre imparare a gestirli per aggirare gli ostacoli, evitare i proiettili, sorprendere i nemici e rispondere al fuoco! Nei combattimenti è proprio come essere lì, in cielo, ad abbattere altri falconieri e lottare disperatamente per la nostra vita, circondati dalle nuvole e dal mare.
Nuvole che spesso danno origine a tempeste che, però, non ci devono preoccupare più di tanto, perché i fulmini sono nostri amici: ci aiutano a ricaricare l’arma principale quando è a corto di energia. Il tutto, con una rappresentazione visiva di sicuro impatto scenico ma piuttosto curiosa dal punto di vista tecnico: considerando che si tratta di un grande debutto per la next-gen delle console Microsoft, mi sarei atteso un uso smodato del ray tracing e una sostanziale inamovibilità sull’hardware vecchio.
THE FALCONEER SARà ANCHE UN GIOCO DIVERTENTE, MA SORGE QUALCHE DUBBIO SUL SUO POTENZIALE COME ARALDO DELLA NEXT GEN
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