Battle Kingdom – Recensione C64

UNA VOLTA SCONFITTI TUTTI I NEMICI MINORI, DOVREMO AFFRONTARE IL DRAGO AL CENTRO DELLA MAPPA. PREPARATEVI ALLO SCONTRO!

Lo scopo della raccolta è arrivare a ricomporre la Spada Sacra Che Tutto Uccide (Draghi Compresi), recarsi nel maniero centrale e freddare anche il drago, con un combattimento nel classico stile “boss finale di qualsiasi shoot’em up”. Una principessa sarà salva e il ciclo ricomincerà da capo, con una nuova fanciulla da liberare, altri dodici oggetti da raccogliere, un altro drago da ammazzare e così via, per otto volte.

NIENTE PROCEDURE, SIAMO RETRÒ

La mappa della cittadella è sempre la stessa e negli edifici troviamo sempre le stesse tipologie di nemici, che impariamo rapidamente a conoscere e a scansare: ci sono gli scheletri, che cercano di raggiungerci con percorsi più o meno diretti, giostre medievali che ruotano a casaccio ma lanciano velocemente delle spade nella nostra direzione, lupi che si muovono in qualche maniera verso di noi, serpenti che vagano a caso per le stanze, soldati in armatura che richiedono due frecce per essere uccisi e fantasmi che, essendo già morti, non possiamo accoppare ma dobbiamo semplicemente evitare.

battle kingdom recensione

I nemici possono apparire molto vicini a noi: impariamo a scansarci subito in alcune stanze!

OCCHIO A NON BIGHELLONARE TROPPO A LUNGO, O IL DRAGO VERRÀ A PRENDERVI

Alcune stanze presentano dei trabocchetti, come cannoni che sparano a tempo e, naturalmente, non abbiamo una scorta di frecce infinita: la nostra sacca ne contiene venti al massimo e, una volta esaurite, il gioco ce le restituirà con tutta calma, al ritmo di una ogni cinque secondi. Una buona strategia, dunque, consiste nell’osservare sempre quante frecce restano dopo aver liberato una stanza e attendere che il nostro arco si riempia, prima di uscire. Il nostro girovagare tra le vie del paese non passa inosservato: se bighelloniamo per troppo tempo prima di entrare in un nuovo edificio, il drago se ne accorge e vola lestissimo a prenderci, facendoci perdere delle tre vite a disposizione.

TECNICAMENTE AMMIREVOLE

Le dinamiche di gioco sono semplici da apprendere e piuttosto ripetitive, ma Trevor Storey ha scelto con cura sia il livello di sfida, sia la varietà di nemici e di ambientazioni che dobbiamo affrontare, riuscendo a individuare il compromesso ideale tra difficoltà, frustrazione e capacità di imparare. Battle Kingdom non ci porterà mai al rage quit per l’ennesima morte inutile, ma neanche diventerà una passeggiata per il giocatore provetto: la morte potrebbe coglierci di sorpresa anche da campioni, e il fatto che non si possa continuare la partita si farà piuttosto pesante dopo aver già sconfitto due o tre draghi. La grafica è molto ben curata, con sprite in alta risoluzione, ambienti disegnati benissimo e, naturalmente, non poteva mancare l’ottimo accompagnamento musicale di Saul Cross, una garanzia per SID e dintorni.

In Breve: Battle Kingdom offre un’interessante reinterpretazione del tema di Wizard of Wor, coniugando una sapiente realizzazione tecnica con il giusto grado di difficoltà. È incredibile ciò che i ragazzi di Icon64 siano riusciti a fare stare in un solo caricamento, ma qualcosa lo trattiene fuori dall’olimpo dei capolavori assoluti: Battle Kingdom si fa subito ripetitivo e, pur con tutti i limiti tecnici del C64, viene spontaneo chiedersi perché mai si debba affrontare sempre la stessa mappa, con le stanze che gira e rigira sono sempre le stesse. Manca davvero, inoltre, un’opzione per continuare le partite dai livelli già raggiunti. Molto bello ma imperfetto.

Sviluppatore / Publisher: Icon64 / Psytronik
Prezzo: da $4,99 digital download, da £8,99 floppy/cassetta
Configurazione di Prova: TheC64, VICE su Ryzen 5 1600
Com’è, Come Gira: Benissimo. Ma l’audio su VICE 2.4 si sente piuttosto male e questo impatta anche la resa su TheC64 e affini. Molto meglio ascoltare la colonna sonora su un C64 o C128 vero, oppure con la versione 3.5 di VICE per PC, ricordandosi di impostare un buffer audio di almeno 150 ms.

Torna alla prima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Grafica carinissima e molto ben curata / Ottima calibrazione del livello di difficoltà / Musichette ed effetti molto evocativi di Saul Cross.

Contro

  • Si fa presto ripetitivo / Manca un’opzione per continuare le partite.
8.6

Più che buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

Password dimenticata