UNA VOLTA SCONFITTI TUTTI I NEMICI MINORI, DOVREMO AFFRONTARE IL DRAGO AL CENTRO DELLA MAPPA. PREPARATEVI ALLO SCONTRO!
NIENTE PROCEDURE, SIAMO RETRÒ
La mappa della cittadella è sempre la stessa e negli edifici troviamo sempre le stesse tipologie di nemici, che impariamo rapidamente a conoscere e a scansare: ci sono gli scheletri, che cercano di raggiungerci con percorsi più o meno diretti, giostre medievali che ruotano a casaccio ma lanciano velocemente delle spade nella nostra direzione, lupi che si muovono in qualche maniera verso di noi, serpenti che vagano a caso per le stanze, soldati in armatura che richiedono due frecce per essere uccisi e fantasmi che, essendo già morti, non possiamo accoppare ma dobbiamo semplicemente evitare.
OCCHIO A NON BIGHELLONARE TROPPO A LUNGO, O IL DRAGO VERRÀ A PRENDERVI
TECNICAMENTE AMMIREVOLE
Le dinamiche di gioco sono semplici da apprendere e piuttosto ripetitive, ma Trevor Storey ha scelto con cura sia il livello di sfida, sia la varietà di nemici e di ambientazioni che dobbiamo affrontare, riuscendo a individuare il compromesso ideale tra difficoltà, frustrazione e capacità di imparare. Battle Kingdom non ci porterà mai al rage quit per l’ennesima morte inutile, ma neanche diventerà una passeggiata per il giocatore provetto: la morte potrebbe coglierci di sorpresa anche da campioni, e il fatto che non si possa continuare la partita si farà piuttosto pesante dopo aver già sconfitto due o tre draghi. La grafica è molto ben curata, con sprite in alta risoluzione, ambienti disegnati benissimo e, naturalmente, non poteva mancare l’ottimo accompagnamento musicale di Saul Cross, una garanzia per SID e dintorni.
In Breve: Battle Kingdom offre un’interessante reinterpretazione del tema di Wizard of Wor, coniugando una sapiente realizzazione tecnica con il giusto grado di difficoltà. È incredibile ciò che i ragazzi di Icon64 siano riusciti a fare stare in un solo caricamento, ma qualcosa lo trattiene fuori dall’olimpo dei capolavori assoluti: Battle Kingdom si fa subito ripetitivo e, pur con tutti i limiti tecnici del C64, viene spontaneo chiedersi perché mai si debba affrontare sempre la stessa mappa, con le stanze che gira e rigira sono sempre le stesse. Manca davvero, inoltre, un’opzione per continuare le partite dai livelli già raggiunti. Molto bello ma imperfetto.
Sviluppatore / Publisher: Icon64 / Psytronik
Prezzo: da $4,99 digital download, da £8,99 floppy/cassetta
Configurazione di Prova: TheC64, VICE su Ryzen 5 1600
Com’è, Come Gira: Benissimo. Ma l’audio su VICE 2.4 si sente piuttosto male e questo impatta anche la resa su TheC64 e affini. Molto meglio ascoltare la colonna sonora su un C64 o C128 vero, oppure con la versione 3.5 di VICE per PC, ricordandosi di impostare un buffer audio di almeno 150 ms.
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