Crysis si presenta ancora una volta con una leggerezza tipica di un macigno
UN PARADISO VIRTUALE
Inutile dire, però, che gli sforzi del team di sviluppo sono stati profusi soprattutto nel comparto tecnico di questa remaster. Nonostante Crysis si presenti ancora una volta con una leggerezza tipica di un macigno, la grafica è certamente migliore dell’originale (e ci mancherebbe altro, se permettete). Mi è comunque risultato difficile superare i 60 fotogrammi al secondo sul PC impiegato per questa recensione, se non scendendo a qualche compromesso.

La remaster dà il meglio di sé all’aperto, mentre nelle sezioni al chiuso non si notano molte migliorie grafiche.
L’upgrade grafico è tutto sommato all’altezza del gioco. La vegetazione appare più realistica, la distruttibilità degli scenari è stata migliorata, mentre quello legato all’illuminazione è il comparto che ha giovato di più del lavoro degli sviluppatori anche grazie al supporto al ray tracing in tempo reale. Entrando più nel dettaglio delle prestazioni, mantenendo una risoluzione pari a 2560×1440 ho raggiunto i 60fps fissi e stabili solamente impostando ogni opzione grafica al livello Elevato, il terzultimo, con ray tracing impostato su Medio. Senza ray tracing ho potuto spingere tutto al livello più alto (denominato beffardamente “Can you run Crysis?”), ma il frame rate è risultato comunque molto instabile oscillando frequentemente tra i 30 e i 60 fotogrammi al secondo. Il colpo d’occhio è rimasto notevole in entrambi i casi, laddove le migliorie visive sono risultate quasi impercettibili rispetto al livello Elevato, perciò ho preferito optare per un’esperienza di gioco più fluida.
D’altro canto, appare deludente il lavoro svolto sui modelli poligonali di alleati e nemici. Questi sono pressoché identici a quelli presenti nell’originale, e quindi stonano moltissimo in un comparto quasi del tutto rinnovato. Anche alcune texture, poche in realtà, non sono state aggiornate e rimangono in bassa risoluzione: si tratta per lo più di cartelli stradali e altri piccoli elementi dello scenario. Ben più gravi, invece, i problemi che affliggono l’audio di gioco: quasi tutti gli effetti sonori sono contraddistinti da un riverbero innaturale, mentre i suoni ad alte frequenze risultano spesso artificiali, quasi metallici. Per finire, vorrei chiudere questo pezzo con un altro paio di segnalazioni: la prima riguarda l’assenza sia dell’editor di livelli che del multiplayer, la seconda è la mancata occasione di rimasterizzare anche Warhead. Si sapeva già da tempo che l’espansione con protagonista Psycho non avrebbe fatto parte del pacchetto, ma ciò non toglie che l’operazione di rifacimento sarebbe stata di sicuro più completa se anche Warhead fosse stato presente in Crysis Remastered.
In breve: Crysis Remastered tiene fede al nome che porta mettendo sotto torchio anche gli hardware più moderni e prestanti. Il rifacimento grafico è tutto sommato di buon livello, nonostante alcune sbavature qua e là. Il comparto sonoro, invece, soffre di qualche problema di troppo. Inspiegabile, invece, l’assenza di un intero livello della campagna che, per quanto di brevissima durata, è del tutto scomparso dal gioco (ed è inaccessibile anche utilizzando i comandi da console). Purtroppo mancano anche multiplayer ed editor di livelli, mentre questa sarebbe stata un’ottima occasione per riproporre anche la campagna rimasterizzata dell’espansione Warhead, anch’essa non inclusa nel pacchetto.
Piattaforma di Prova: Ryzen 5 3600X, 16 GB RAM, GeForce RTX 2070 Super, SSD
Com’è, Come Gira: Crysis Remastered tiene fede al nome che porta offrendo un prodotto davvero molto pesante, ma comunque in grado di dare molte soddisfazioni sugli hardware più prestanti.
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