Death Stranding – Recensione PC

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Quello di Death Stranding è un port su PC che assolve il suo compito in modo davvero buono ma che non si spinge oltre

Tutti quei piccoli trucchi usati dagli sviluppatori per raggiungere i 30 frame su PS4 sono ancora presenti. Non è difficile trovarsi di fronte a oggetti in movimento a fps dimezzati, specie nelle scene più concitate, il livello dei riflessi sull’acqua è davvero basso, tanto da rovinare spesso alcuni dei migliori campi lunghi e persino gli effetti spesso si rivelano decisamente pixelati e poco definiti.

Death Stranding PC recensione

Non ti preoccupare BB, con questi nuovi gadget proteggerti sarà un gioco da ragazzi

Tuttavia, le pecche maggiori sono un filtro anisotropico e una distanza dei livelli di dettaglio per i quali non ci viene offerta nessuna opzione e che non ci è possibile in alcun modo migliorare oltre i limiti originali. Fatta eccezione per il DLSS e per il FidelityFx CAS, l’unico vero upgrade è dato dal fatto che su PC è possibile selezionare il metodo di antialiasing, smussando forzatamente alcuni dei più ovvi scaloni presenti su console. Questo non vuol dire che Death Stranding non abbia qualcosa di davvero impressionante da offrire.

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Questi nuovi sistemi di VR stanno però davvero oltrepassando tutti i limiti!

Alcuni dei momenti più intensi delle 36-40 ore di gioco sono delle particolari cutscene in cui l’impressionante cast di attori a disposizione di Kojima ha potuto mostrare il proprio indiscusso valore. Scannerizzare i volti degli attori e le loro espressioni per ricrearli in un mondo digitale non è una novità assoluta ma, senza dubbio, il team di sviluppatori della Kojima Production sta portando queste tecniche a nuovi livelli, nonostante ogni tanto alcune delle espressioni e i soprattutto sorrisi si avvicinino un po’ troppo all’Uncanny Valley.

Non è un caso se Mads Mikkelsen ha ricevuto per la sua performance intima e struggente il premio della critica

Utilizzare attori in carne e ossa può senz’altro essere considerata una lama a doppio taglio: da una parte viene richiesto molto molto di più dagli interpreti, rendendo ancora più evidente le differenze tra un pessimo attore e uno eccellente, dall’altra ci permette di vivere delle piccole pillole in grado di rivaleggiare con alcuni dei più grandi blockbuster. Le scene che vedono al centro dall’azione Tommi Earl Jenkins  e Mads Mikkelsen valgono da sole il prezzo del biglietto. Non è davvero un caso il fatto che proprio quest’ultimo abbia ricevuto per la sua performance intima e struggente il premio della critica, grazie al modo incredibilmente umano in cui ha ritratto un personaggio colmo di sfaccettature, mostrando sul suo volto tutti i dubbi, i rancori ma anche l’amore di un uomo pronto a tutto per non perdere ciò che ama.

In Breve: Death Stranding è probabilmente un risultato sbalorditivo per una console come la PlayStation 4. Forse proprio per questo ci saremmo forse aspettati un prodotto altrettanto stupefacente anche su una piattaforma dalle sconfinate potenzialità come un PC. Le opzioni grafiche, insomma, non sono vaste e sfaccettate come ci saremmo aspettati, anche se i miglioramenti sono ben visibili sotto tanti punti di vista. Fortunatamente, il vero punto forte del gioco, la storia, è in grado di regalare parecchi sprazzi davvero interessante anche dal punto di vista tecnico.

Piattaforma di Prova: PC, Steam
Com’è, Come Gira: Se dal punto di vista prettamente estetico non è davvero in grado di raggiungere o superare alcuni dei più strabilianti titoli su PC, Death Stranding può tuttavia vantare un’ottima fluidità, anche su un computer di fascia media.

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Pro

  • Ambientazione davvero interessante.
  • Recitazione davvero eccellente da parte di alcuni degli attori principali.
  • Diverse migliorie tecniche, ma...

Contro

  • ...la grafica si adegua solo in parte alla nuova piattaforma.
  • Missioni ripetitive.
8

Più che buono

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