Evil Genius 2: World Domination – Recensione

Dopo una breve cutscene introduttiva mi sono trovato tra gli spettrali corridoi di un casinò abbandonato, con tanto di fontane non funzionanti, tavoli da gioco coperti da teli impolverati, e casse piene di suppellettili di dubbia utilità. Ça va sans dire che quella sarebbe stata l’attività di copertura, mentre il resto dell’isola avrebbe mascherato benissimo (più o meno) le operazioni criminali che mi avrebbero portato a governare il pianeta.

VIVI E LASCIA MORIRE

Dopo aver completato i primi passaggi del tutorial, utili sia per chi non ha mai giocato al primo capitolo che per rinfrescare la memoria a chi – come il sottoscritto – ha già familiarità con la serie, il gioco entra subito nel vivo. Ci vengono forniti tutti gli strumenti per costruire il covo perfetto: per prima cosa bisogna ordinare agli sgherri operai di scavare nell’argilla per costruire le varie stanze da adibire alle funzioni più disparate. Si parte dalla sala in cui il personale può riposarsi, fino alla stanza dei generatori elettrici, passando per la mensa, l’immancabile caveau in cui custodire i preziosissimi lingotti d’oro che mantengono in piedi la baracca, il laboratorio per la ricerca scientifica, la sala di controllo da cui far partire le scorribande in giro per il globo, per non parlare del sancta sanctorum in cui il genio criminale può rifugiarsi e rigenerare le sue statistiche.

Una buona disposizione di queste stanze è essenziale se si vogliono ottimizzare i tempi operativi dei propri sottoposti, i quali si ritroveranno spesso a fare la spola da un angolo all’altro della base per portare a termine i compiti più disparati.

La prima difficoltà di Evil Genius 2 è quindi quella di posizionare al meglio le diverse aree per migliorare l’efficienza degli sgherri ed essere pronti a contrastare le eventuali minacce delle forze di giustizia. Queste ultime proveranno in ogni modo a metterci i bastoni tra le ruote, dapprima inviando dei semplici investigatori incaricati di raccogliere informazioni compromettenti, per poi passare ai sabotatori armati di ordigni esplosivi e ladri decisi a rubare le riserve d’oro accumulate dal genio del male, fino ad arrivare alle vere e proprie forze d’assalto decise a eliminare una volta per tutte la minaccia del nostro alter-ego.

Continua nella prossima pagina…