Nel passaggio di testimone da CreativeForge a Ice Code Games, Hard West 2 ha perso una parte dell’atmosfera cupa del suo predecessore. Per fortuna ne ha guadagnato – parecchio – in giocabilità.
Sviluppatore / Publisher: Ice Code Games / Good Shepherd Entertainment Prezzo: € 24,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 18+ Disponibile su: PC (Steam, GOG) Data di lancio: 4 agosto 2022
Non è la prima volta che mi ritrovo a spendere parole molto positive nei confronti di Hard West 2. Già qualche mese fa, in sede di anteprima, rimasi piacevolmente impressionato dal svolto dagli sviluppatori. Chiaro, quella volta ebbi modo di provare solo una piccolissima parte di questo particolare tattico a turni ad ambientazione western, ma alcune trovate di gameplay e la cura che traspariva dalle prime battute del gioco lasciavano ben sperare in vista della recensione.
Ora che è arrivato il momento di esprimere un parere molto più completo, non solo mi ritrovo a segnalare che Hard West 2 è un deciso passo in avanti rispetto al capitolo precedente, ma è anche un ottimo tattico a turni in grado di offrire una sfida appassionante ai fan del genere.
IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO DI HARD WEST 2
Nell’ultima fatica di Ice Code Games, lo studio polacco noto per il tanto peculiare quanto acerbo strategico Re-Legion, il giocatore viene messo al comando di una banda di fuorilegge guidata da Gin Carter, un criminale a caccia di fama e fortuna.
Il gioco si apre immediatamente durante quella che pare essere una tranquilla – si fa per dire – rapina a un treno che trasporta lingotti d’oro. Gin Carter può contare sul suo braccio destro Clive Colt, sulla giovane e misteriosa Flynn, e su Laughing Deer, un nativo americano dal passato oscuro. Mentre il gioco approfitta di questa prima missione per presentare le sue meccaniche da tipico tattico a turni (con qualche eccezione), il gruppetto si avvicina alla locomotiva per prendere il controllo del treno, salvo ritrovarsi faccia a faccia con Mammon: il diavolo in persona.
Gin Carter dà la caccia a Mammon e al suo treno spettrale
Dopo il tutorial, il gioco catapulta il giocatore all’interno di una mappa del mondo liberamente esplorabile in tempo reale. In realtà il mondo di gioco si apre gradualmente man mano che si portano a termine le missioni principali, ma viene comunque data l’illusione che il giocatore sia libero di andare dove gli pare. Va detto che in alcuni casi viene fornita la possibilità di affrontare determinate missioni nell’ordine che si preferisce, ma in generale Hard West 2 è un gioco piuttosto lineare che si muove su dei binari prestabiliti. Sono però presenti anche delle quest secondarie che si attivano interagendo con certi personaggi nelle varie cittadine presenti sulla mappa: le più comuni sono le missioni da cacciatore di taglie in cui viene chiesto di seguire le tracce di un ricercato, per poi consegnarlo allo sceriffo in cambio di una ricompensa. La stragrande maggioranza di queste si svolge tramite schermate di testo, senza quindi ricorrere a dei combattimenti a turni veri e propri, ma ciò non significa che non possano avere conseguenze – sia positive che negative – per i membri della banda.
GIÙ LA TESTA
È però sul campo di battaglia che spiccano i notevoli passi in avanti rispetto al primo Hard West. Qui controlliamo direttamente i membri del gruppo: ognuno di essi è dotato di tre punti azione che può spendere per muoversi, sparare, usare oggetti consumabili e attivare la propria abilità speciale (ogni compagno ne ha una diversa). Le azioni possono essere combinate a piacimento, anche passando liberamente da un componente all’altro della banda, ma la cosa bella è che quando uno di essi elimina un nemico recupera tutti i suoi punti azione.
Grazie a questa particolare meccanica denominata “bravado”, gli scontri premiano uno stile di gioco particolarmente aggressivo giacché il rischio viene ripagato con la possibilità di mettere a segno molte uccisioni nel corso di un singolo turno.
Bisogna stare molto attenti al posizionamento dei membri del gruppo
Infine, Hard West 2 riprende dal gioco precedente il sistema di progressione dei personaggi. I componenti della banda non acquisiscono esperienza, ma le loro caratteristiche possono migliorare combinando delle speciali carte magiche che si ottengono come ricompensa delle missioni. Il sistema si basa sui punteggi del poker: più è alto il valore di una mano (dalla semplice coppia fino alle cinque carte uguali con jolly), più consistenti sono i bonus e le abilità passive a disposizione dei personaggi. Si tratta di una meccanica che aggiunge uno strato di profondità aggiuntiva a un gioco già di per sé molto sfaccettato che farò sicuramente la felicità dei fan dei tattici a turni.
In breve: Hard West 2 migliora quasi tutto ciò che si poteva migliorare del predecessore, a discapito di un’atmosfera generale molto meno cupa rispetto al primo capitolo della serie. Siamo comunque al cospetto di un tattico a turni ben strutturato che offre dei combattimenti molto più dinamici in confronto ad altri esponenti del medesimo genere. Ice Code Games non solo ha confermato di saperci fare, ma ha anche dimostrato di avere molte buone idee utili a portare i tattici a turni in una direzione diversa rispetto alle tendenze conservative che si stanno affermando in questi anni.
Piattaforma di Prova: Ryzen 5 3600X, 16 GB RAM, GeForce RTX 2070 Super, SSD
Com’è, Come Gira: I caricamenti dei livelli durano più di qualche manciata di secondi, ma a parte questo non si segnalano problemi giocando a risoluzione 2560×1440 al massimo livello di dettaglio.