Dopo aver rispedito Tifone nel Tartaro e aver salvato il mondo, l’avventura di Fenyx continua. La giovanissima protagonista deve ora guadagnarsi un posto nel Pantheon a fianco di Zeus. Ce la farà?
Sviluppatore / Publisher: Ubisoft Quebec / Ubisoft Prezzo: € 19,99 Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 12+ Disponibile su: PC (Ubisoft Connect, Epic Games Store) PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch, Stadia
Una Nuova Divinità, il primo contenuto aggiuntivo di Immortals Fenyx Rising, inizia proprio dalla fine del gioco base, per questo inevitabilmente dovrò andare a fare qualche piccolissimo spoiler qua e là. Se non volete rovinarvi la sorpresa, l’invito è quello di tornare a leggere questa recensione una volta portata a termine l’avventura principale. Ecco, magari nel frattempo recuperate la disamina di Daniele Cucchiarelli pubblicata poco meno di due mesi fa in occasione del lancio dell’action adventure targato Ubisoft Quebec, e che mi trova concorde su tutta la linea.
Dopo questa doverosa premessa, è arrivato il momento di parlare del DLC che spalanca la porta a una serie di contenuti aggiuntivi – tre in tutto – che si avvicenderanno nei prossimi mesi. Il primo di questi, il qui presente Una Nuova Divinità, vede la giovane Fenyx mettere i piedi nientepopodimeno che nell’Olimpo, una nuova area sospesa tra le nuvole liberamente esplorabile. In termini di dimensioni, ci troviamo al cospetto di una zona equivalente più o meno a una delle regioni che compongono l’Isola d’Oro, teatro dell’avventura principale che ha visto Fenyx affrontare Tifone.
ASCENSIONE
Arrivata nella dimora celeste delle divinità greche, la protagonista deve dimostrare di avere le carte in regola per far parte non solo del Pantheon, ma addirittura della cerchia interna degli dèi, al fianco di papà Zeus, e dei fratelli Ares, Atena, Efesto e Afrodite. Una Nuova Divinità è di fatto un escamotage per sottoporre ai giocatori una ventina di dungeon inediti che Fenyx dovrà completare prima di potersi sedere al fianco del dio del fulmine e abbracciare così la sua natura divina.
La narrazione viene concentrata al massimo, il chiacchiericcio di sottofondo si fa molto più rarefatto, sebbene i tempi comici non sempre risultino azzeccatissimi, persino l’esplorazione e i combattimenti appaiono ridotti ai minimi termini: ciò che resta è una successione più o meno lineare di prove in cui Fenyx, e noi con lei, deve dimostrare di saper padroneggiare i suoi poteri.
L’esplorazione e i combattimenti appaiono ridotti ai minimi termini
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