Nonostante allo stato attuale il gioco sia molto buono, bisognerà vedere nel lungo periodo se verrà supportato a dovere dagli sviluppatori
Come tutti i giochi che coniugano una fruibilità arcade a una venatura competitiva, anche la fatica di Velan Studios presenta le partite classificate; un’indicazione, probabilmente, di quanto gli sviluppatori puntino più sul lato competitivo che non su quello smaccatamente arcade, più scanzonato e leggero. La cosa forse al momento
getta una leggera ombra sul titolo, dato che non mi sembra ci siano ancora le fondamenta per considerarlo un concorrente diretto di titoli competitivi ben più blasonati e affermati. Knockout City ha bisogno di tempo per crescere e affermarsi, e se le basi per farlo non gli mancano, abbiamo imparato che è difficile fare previsioni a così poca distanza dal lancio.

Un altro titolo multiplayer con i deltaplani? Un altro titolo multiplayer con i deltaplani.
KNOCKOUT CITY OFFRE UNA BUONA SCELTA DI MODALITÀ DI GIOCO, ALCUNE PIÙ COMPETITIVE E ALTRE MOLTO PIÙ SCANZONATE
Al netto di ciò però,
le modalità di gioco presentate sono assai stuzzicanti, tre in particolare: Team KO, classica partita 3v3, si arriva a dieci e vince chi si aggiudica 2 round su 3. Rissa Mutapalla è la modalità più divertente, dato che nella mappa non ci sarà nessun pallone, motivo per cui i nostri alleati di squadra dovranno “appallottolarsi” per essere lanciati dai loro compagni – o dagli avversari, se non saremo attenti! Questa modalità di gioco che sfrutta appieno la possibilità di diventare noi stessi palloni da lanciare, forse poco usata in match classici, ma che qui sarà fondamentale. Infine c’è Corsa ai Diamanti, anche qui 3v3, ma per totalizzare punti sarà necessario raccogliere i diamanti che ogni giocatore lascia cadere quando sconfitto. Chi arriverà per primo a trenta diamanti vincerà il round. Modalità pazzamente bizzarre e divertenti come queste
sembrano inquadrarlo più nello scenario di un gioco estivo che non di un’accanita sfida competitiva, ma staremo a vedere quali si affermeranno col tempo.
SUPPORTO AL FUTURO
Delle meccaniche di gioco come della fluidità dei match del divertimento delle azioni che è possibile combinare con il proprio team ne ho già parlato in sede di anteprima; qui, non posso far altro che confermarne la validità e la godibilità.

Potremmo personalizzare il nostro avatar in tantissimi modi, dagli abiti alle skin cromatiche.
Arriviamo infine alla fatidica domanda: l’appetibilità di Knockout City durerà nel tempo? Potrebbe. Le basi ci sono tutte e la stessa strategia di lancio di rendere il titolo gratuito per dieci giorni e poi venderlo ad appena 19,99€ potrebbe essere fruttuosa nel breve periodo, anche se dovrà consolidarsi passo dopo passo. È anche vero che il gioco è molto accessibile in termini di meccaniche, dunque già dopo un paio di partite ci si ritroverà catturati dal mood e si inizierà ad aspirare a qualcosa di più. La palla, letteralmente, ora passa ai videogiocatori che dovranno sostenere e nutrire la community nel futuro, con gli sviluppatori alle porte pronti ad ascoltare il feedback e aggiornare Knockout City al meglio delle possibilità.
In Breve: Allo stato attuale, Knockout City è un titolo fresco, solare e piacevole, un po’ come gustarsi un ghiacciolo in spiaggia. Nonostante il sempre caldo mercato dei competitivi online, adesso la palla passa di mano in mano tra giocatori e sviluppatori. La formula di gioco allo stato attuale è buona, ma dovrà essere supportata a dovere per poter sopravvivere nel tempo per evitare di sciogliersi malamente al sole.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Nella configurazione di prova il gioco non ha dato segno di cedimenti, con un matchmaking veloce e solido.
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