Marvel's Avengers – Recensione

PC PS4 Xbox One

ANCHE NEL MULTIPLAYER, IL COMBATTIMENTO RESTA DIVERTENTE. ALLA LUNGA, PERò, QUELLO CHE MANCA è UNO SCOPO

L’altra grande rivelazione riguarda invece la tipologia di missioni disponibili, tutte tristemente simili a quelle giocabili in gruppo già citate all’interno della campagna singleplayer. Si tratta per lo più, o per ora mi viene da aggiungere con un filo di speranza, di grossi ambienti dai diversi biomi, costellati di edifici tutti identici, da infiltrare sabotando terminali mentre ondate di nemici si riversano sul gruppo di giocatori. Di per sé non sarebbe nemmeno un‘attività così sgradevole: in fondo il sistema di combattimento diverte e gli eroi prelevati direttamente dalla campagna possono essere potenziati parecchio, ottenendo un buon numero di nuove mosse. Alla lunga, però, manca uno scopo.

marvel's avengers recensione

Dopo un incipit classico, la progressione tra le missioni è affidata al computer di bordo della base volante degli Avengers.

L’incentivo a proseguire, infatti, dovrebbe essere rappresentato dalle opportunità di loot di cui tuttavia dopo qualche giorno di gioco fatico ancora a comprendere l’utilità. O meglio, mi è chiaro che quel bracciale raro per Kamala o quella nuova colonna vertebrale per Hulk (giuro, Hulk si potenzia così!) possa garantire ai miei personaggi uno zero-virgola-qualcosa di resistenza in più a uno specifico elemento. Quel che non mi è chiaro è perché dovrei affrontare decine di missioni identiche per ottenerli, quando sul piano estetico nessun pezzo di equipaggiamento sortisce alcuna differenza, mentre il semplice salto di livello garantisce un potenziamento ben più incisivo.

QUANDO SI ARRIVA ALL’ENDGAME, IL DISTACCO QUALITATIVO RISPETTO ALLA CAMPAGNA è NOTEVOLE

Non discuto che per qualcuno l’esperienza possa risultare comunque divertente, ma il distacco qualitativo rispetto alla campagna è notevole ed evidente, anche volendo tirare in ballo i grotteschi glitch, i tratti in cui spariscono le voci o i caricamenti notevoli che sporadicamente affliggono l’avventura singleplayer. In generale questa doppia natura non sarebbe nemmeno poi un grande fastidio se le due componenti non fossero infilate a forza sotto lo stesso mantello, dagli avvisi continui a video riguardanti la disponibilità di equipaggiamenti di livello più alto alle già citate missioni multiplayer incastrate nella campagna.

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La trama porta gli Avengers in giro per il mondo, ma non tocca i luoghi iconici della mitologia Marvel, purtroppo.

Come una profezia che si auto-avvera, Marvel’s Avengers un po’ davvero delude, ma per i motivi opposti a quelli immaginabili prima del lancio. Il vero piatto forte del gioco è una campagna singleplayer molto curata e ben scritta, che paradossalmente avrebbe potuto godere anche di una manciata d’ore di contenuti in più e prendersi la scena da sola con ben altri risultati, mentre la componente simil-Destiny che tutti immaginavamo come la colonna portante è in realtà ancora un po’ raffazzonata e, quel che è peggio, molto poco stimolante. Poco male, in fondo: gli appassionati Marvel ne hanno comunque ricavato un action singleplayer di alto livello, che va molto oltre le aspettative iniziale. Visti i precedenti non mi sento di escludere che tra qualche mese, a suon di contenuti aggiuntivi, anche l’Iniziativa Avengers possa raggiungere lo stesso livello, ma oggi una maggiore decisione in fase di design appare come un gran rimpianto.

In Breve: Marvel’s Avengers è un ibrido strano e per tanti versi inatteso. Se si potesse scorporare la campagna e considerarla a sé, sarebbe un ottimo action adventure, capace di cogliere lo spirito dei personaggi Marvel sia in battaglia che nella quotidianità con un approccio per nulla banale. L’incastro forzato con la componente multiplayer alla Destiny, tuttavia, finisce per non portare benefici a nessuno, annacquando seppur parzialmente il singleplayer e affossando il multiplayer nel confronto tra le parti. Forse il tempo sarà galantuomo, ma per ora andrebbe giocato soprattutto per la storia di Kamala Khan.

Piattaforma di Prova: PlayStation 4 Pro
Com’è, Come Gira: In singleplayer è un gran bel vedere, purtroppo non si può dire lo stesso degli scenari scarni dell’online. I frame che arrancano tuttavia sono trasversali alle modalità, così come i glitch e gli sforzi delle ventole di PS4 (sia liscia che pro) a un passo dal decollo.

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Pro

  • Campagna ben scritta / Scenari singeplayer molto curati / Buona caratterizzazione degli eroi.

Contro

  • Componente online sotto tono / Qualche problema tecnico di troppo.
8.3

Più che buono

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