Marvel's Spider-Man: Miles Morales – Recensione

PS4 PS5

È nel passaggio dal macro al micro e viceversa che il titolo trabocca dai suoi 4K per restituire una sensazione di vertigine e scala scioccante, impetuosa, fenomenale

E poi giù, a volo d’angelo, lo stomaco che si stringe e le pupille che diventano due capocchie di spillo, mentre la luce che filtra dai palazzi bagna le fibre della tuta a intermittenza e in tempo reale, per poi sparare la ragnatela un secondo prima di toccare terra e lasciar andare il respiro, come se l’avessimo fatto davvero, rimpiangendo l’assenza di una visuale in prima persona, per quello che si conferma uno dei migliori sistemi di movimento mai concepiti; pura gioia ludica esaltata da animazioni di una grazia rarissima e dai grilletti adattivi del DualSense, che diventano più duri a fine corsa. Come quando si preme con forza il palmo della mano con medio e anulare, presente no?

marvel's spiderman miles morales recensione

Murales e luminarie, Harlem è un posto veramente gioioso in questa sua interpretazione.

SE Già MARVEL’S SPIDER MAN ERA TECNICAMENTE PRODIGIOSO, QUI SIAMO ANDATI OLTRE, NONOSTANTE LE BRIGLIE DELLA NATURA CROSSGENERAZIONALE

E se già il nostro Danilo aveva definito, a ragione, tecnicamente “prodigioso” Marvel’s Spider-Man, qui siamo andati oltre, nonostante le briglie della natura cross-generazionale del progetto e un mondo già pronto, confortevole, su cui tornare a lavorare. C’è da rimanere incantati davanti ad ogni texture, materiale, esplosione di energia, tessuto, guardando tanto la palette pazzesca scelta per dipingere il cielo quanto il dettaglio millimetrico con cui è curato l’asfalto innevato o un pavimento di marmo; le increspature, il modo che ha la luce di infilarcisi dentro con una naturalezza mai vista. È la prova che il Ray Tracing cambia tutta la percezione dell’ambiente circostante, se ancora ci fossero stati dubbi. È quindi un po’ un peccato che le condizioni meteo/orarie non siano dinamiche ma studiate a tavolino (benché estremamente varie nell’arco dell’avventura e sempre impressionanti), ma insomma, se il risultato è questo, ben venga.

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Nelle giornate di sole le facciate dei grattacieli diventano degli specchi che moltiplicano il panorama infinite volte.

Godere di tutta l’effettistica possibile chiede il sacrificio di 30 fotogrammi al secondo, prezzo assolutamente onesto se lo chiedete a me, ma per i puristi è sempre presente la modalità “prestazioni” a 60fps e 4K, con cui godere di questo spettacolo con una fluidità che giova in primis ai combattimenti e poi anche all’esplorazione, mantenendo comunque un colpo d’occhio assolutamente fantastico. Ci si innamora della sua atmosfera festaiola, di questa architettura urbana fedelissima ma puntellata di location originali, della street art, dai graffiti più incivili ai grandiosi murales che nobilitano i mattoni di Harlem, dei baracchini che vendono hot-dog, degli addobbi, degli scoiattoli di Central Park, cascando poi di nuovo in quel gioco nel gioco che è la modalità fotografica. Una caccia allo scorcio continua che diventa la misura del lavoro e del valore tecno-artistico che è riuscita a raggiungere Insomniac.

In breve: Marvel’s Spider-Man: Miles Morales non reinventa certo l’opera originale, ma riesce a raccontare una storia particolarmente intensa introducendo e approfondendo un personaggio estremamente positivo e dalla personalità travolgente. Più compatto dell’avventura di Peter Parker, con un sottotesto politico raccontato elegantemente e una dimensione familiare calda che viene voglia di proteggere ad ogni costo, l’opera Insomniac esplode poi nello sfruttare ciò che PS5 ha da offrire dal punto di vista tecnico, tra un illuminazione impressionante che beneficia del ray tracing e un mondo caricato istantaneamente grazie alle potenzialità dell’SSD, che eliminano praticamente il pop-up, dando una fluidità all’azione, un respiro alla scale e un impatto visivo generale assolutamente mozzafiato. Qualche missione secondaria ripetitiva e puzzle ambientali d’altri tempi (nel senso più negativo del termine) smorzano un po’ il ritmo qua e là, ma quando l’acceleratore è premuto a fondo si vivono certe scene pazzesche, scenograficamente ed emotivamente. Un buonissimo episodio stand alone, un passaggio obbligato per chi ha amato l’episodio PS4, un grande antipasto in attesa di un più che probabile seguito.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Che si scelga di sfoggiare tutta la potenza di cui dispone PS5 o di privilegiare il frame rate, Marvel’s Spider Man: Miles Morales è comunque uno spettacolo straordinario. Tutti le immagini in queste pagine sono state scattate in modalità fedeltà.

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Pro

  • Atmosfera natalizia/invernale straordinaria in una NYC splendida / Combat system impegnativo, stratificato e fluido / Tecnicamente sontuoso, senso di scala pazzesco / Momenti epici in una storia emozionante.

Contro

  • Puzzle ambientali imbarazzanti / Non tutte le attività secondarie hanno lo stesso mordente / La sola missione principale si esaurisce in fretta.
8.5

Più che buono

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