Marvel's Spider-Man: Miles Morales – Recensione

PC PS4 PS5

Dopo le acrobatiche peripezie di Spider-Man di agosto, adesso tocca all’altrettanto spettacolare Miles Morales portare i suoi poteri speciali sui nostri PC con Marvel’s Spider-Man: Miles Morales.

Sviluppatore / Publisher: Insomniac Games / PlayStation Studios Prezzo: 49,99 euro Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), PlayStation 4, PlayStation 5 Data di Lancio: 18 novembre 2022

L’esclusiva Sony che i fan dell’Uomo Ragno dotati solo di PC stavano aspettando da oggi è disponibile per la nostra adorata piattaforma “da lavoro”, chiaramente con il suo carico di ottimizzazioni specifiche che scopriremo dopo il breve riassunto che segue.

L’EROICA, IMBRANATA ASCESA DI MILES

Marvel’s Spider-Man: Miles Morales narra gli eventi successivi a Marvel’s Spider-Man Remastered, altra (buona) conversione creata in quel di Utrecht. Dopo quegli eventi il giovane Miles Morales si ritrova impegnato ad adattarsi alla nuova realtà mentre, nel ruolo di nuovo Spider-Man, segue le orme e i consigli del suo mentore, Peter Parker.

Miles Morales si impegna ad adattarsi alla nuova realtà sulle orme del suo mentore

L’apprendistato è destinato a concludersi in fretta perché, quando una guerra tra un’oscura multinazionale dell’energia e un esercito criminale high-tech minaccia di distruggere la città, l’aspirante eroe si rende conto che da grandi poteri derivano grandi responsabilità.

miles morales recensione

Lo scontro con Rhino è proprio quello che ci vuole per scaldarsi.

Ovviamente tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare di guai, nemici e avversità in perfetto stile Marvel. Ogni problema va affrontato mentre s’imparano a padroneggiare le abilità uniche di Miles come la scarica venom bioelettrica e i poteri di occultamento, oltre naturalmente ai gadget a sua disposizione e, per la gioia di grandi e piccini, alle leggendarie capacità da ragno come i volteggi fra i grattaceli newyorkesi grazie alle iconiche ragnatele sparate a destra e a manca o i trick aerei con cui guadagnare punti esperienza extra.

Ogni problema va affrontato mentre s’imparano a padroneggiare le abilità uniche di Miles

A questo punto spero che chi non ha giocato il prequel e non sa bene cosa aspettarsi da Marvel’s Spider-Man: Miles Morales abbia le idee un po’ più chiare su un action-adventure clamorosamente spettacolare da vedere e galvanizzante da giocare, puzzle ambientali a parte come ha già sottolineato il nostro prode Stefano.

MIGLIORIE PC E DOVE TROVARLE

Detto del gioco in sé, vediamo come si comporta Miles Morales su PC. La conversione è curata dallo studio olandese Nixxes esattamente come accadde con Marvel’s Spider-Man Remastered e, sebbene l’originale sia un titolo cross-gen datato 2020, è un piacere vederla girare sul proprio computer.

miles morales recensione

Che sia su PC o su PlayStation, impersonare Spider-Man è uno spettacolo.

Parimenti al capitolo su Peter Parker, anche quello con Miles protagonista prevede una notevole scalabilità in virtù di un buon numero di impostazioni grafiche con cui trovare la migliore soluzione possibile per le tasche del vostro hardware, povere, modeste o ricche che siano. La possibilità di sbloccare il frame rate va a braccetto con le ormai imprescindibili tecnologie per migliorare il rapporto qualità/performance come DLSS 2/DLSS 3 NVIDIA, DLAA NVIDIA, Reflex NVIDIA per la riduzione della latenza, AMD FSR 2.1, Intel XeSS e IGTI per l’upscaling grafico.

Parimenti al capitolo su Peter Parker, il gioco un buon numero di impostazioni grafiche

È presente anche il supporto ai monitor ultrawide e alle risoluzioni 16:9, 16:10, 21:9, 32:9 e 48:9 (NB: le risoluzioni a 48:9 con triplo monitor sono compatibili con NVIDIA Surround o AMD Eyefinity), inoltre fra le opzioni grafiche figurano diverse funzionalità personalizzabili, preset e livelli di qualità tra cui scegliere. Questi ultimi includono la qualità e il filtraggio delle texture, il livello di dettaglio, la densità della folla e del traffico, il campo visivo, le modalità di rendering e altre opzioni con cui raggiungere il compromesso ideale per la propria configurazione.

Alcune impostazioni grafiche con cui smanettare.

Ovviamente non poteva mancare l’opzione, già presente su PlayStation 5, per attivare il Ray-Tracing, il quale dona tutt’altro aspetto alla New York della Marvel tra ombre e riflessi di qualità superiore al prezzo di un calo delle prestazioni su PC privi di sufficiente VRAM (per i dettagli vi rimando alla tabella delle specifiche).

Con RT attivo New York diventa ancora più natalizia, festiva, viene quasi da cantare Jingle Bells.

Restando in tema console bisogna obbligatoriamente citare il supporto al DualSense tramite cavo USB, una chicca che permette di farsi coinvolgere anche a livello sensoriale dalle oscillanti vicende di Miles Morales sfruttando i benefici del feedback aptico e dei grilletti adattivi; chi ne fosse sprovvisto però non deve disperare, fortunatamente il gioco è perfettamente fruibile con un pad qualsiasi (a patto che abbia le due levette analogiche) e con l’immortale coppia mouse + tastiera grazie ai comandi personalizzabili.

MARVEL’S SPIDER-MAN: MILES MORALES, CHAPEAU

La conversione di Marvel’s Spider-Man: Miles Morales su PC convince, chapeau Nixxes. Stiamo pur sempre parlando di un gioco cross- gen di due anni fa, ok, inoltre probabilmente si può lavorare ulteriormente sulla stabilità del framerate in determinati frangenti, ma se non erro abbiamo assistito a porting assai peggiori.

La conversione di Marvel’s Spider-Man: Miles Morales su PC convince

L’alta scalabilità di concerto con le numerose opzioni grafiche gli permettono di girare bene su un’ampia varietà di configurazioni nonché di permettere a ogni PCista di scegliere tra cosa sacrificare fra qualità e fluidità se l’hardware arranca. In un gioco così, dove ci si muove in continuazione e gli scontri sono un festival dell’acrobazia, il frame rate penso debba sempre avere la precedenza, ma non si può negare che il colpo d’occhio natalizio offerto dalla New York della Marvel sia una leccornia per la vista. Lo è già a dettaglio Max, figurarsi a dettagli Super con RT on ed effetti vari al massimo.

I patiti di fotografia virtuale impazziranno di gioia con la foto mode.

Ma la vera delizia cui non si può resistere se piace l’azione made in Marvel è indossare la tuta – anzi le tute: ce ne sono un sacco da sbloccare – di Spider-Man e lanciarsi in picchiata a salvare una New York superbamente ricostruita mentre, tutt’attorno, lo spirito del Natale avvolge gente per bene e delinquenti d’ogni risma proprio come fanno le ragnatele di Miles Morales.

In breve: La buona conversione di un gioco altrettanto buono, anzi più che buono dato che tra prequel e sequel-spin off lo Spider-Verse videoludico ha finalmente trovato il suo habitat naturale. Marvel’s Spider-Man: Miles Morales e Nixxes portano sui nostri PC un’altra icona Sony dopo Peter Parker grazie a un action-adventure tecnicamente solido, spettacolare senza ritegno e adattabile a qualsiasi configurazione hardware o quasi, probabilmente perfettibile nella gestione del framerate in talune circostanze ma sicuramente entusiasmante come solo impersonare Spider-Man può essere.

Piattaforma di Prova: i7 [email protected], Nvidia 3070 Laptop 8 GB, 16 GB di RAM e SSD
Com’è, Come gira: Con la configurazione di prova ho tenuto i 55/60 fps in 1440p, preset Max, FSR 2.1 e RT off. Con preset Super sono sceso a 30fps, idem con RT on a dettagli su Max, invece per il 4K full power serve qualcosa di più. Bene la risposta tattile del DualSense tramite cavo USB e anche quella meno coinvolgente del mio sgangherato pad Xbox.

 

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Pro

  • Una conversione riuscita / Impersonare Miles Morales a New York è uno spettacolo.

Contro

  • Lato stabilità fps si può migliorare.
8.5

Più che buono

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