My Hero Academia è un fenomeno relativamente recente. Lo shonen-manga ha debuttato in Giappone verso la metà del 2014, scalando in brevissimo tempo le classifiche di gradimento del pubblico Otaku e dando subito vita a una serie di iniziative commerciali “laterali”. Tra queste non poteva ovviamente mancare una serie TV, realizzata poco tempo dopo dagli stessi creatori di grosse hit come Full Metal Alchemist e Soul Eater. A seguire ecco l’immancabile tie-in videoludico, arrivato su Nintendo 3DS un paio d’anni fa. È dal 2016 che i fan attendono una trasposizione per console casalinghe, che si sta materializzando proprio in questi giorni su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, nonché su PC.
ENTER THE ARENA
My Hero One’s Justice è un cosiddetto “picchiaduro ad arene”, un sottogenere dei beat ‘em up da sempre strettamente legato ai tie-in di stampo nipponico, da Naruto a One Piece e via dicendo. La modalità principale è ovviamente la Storia, che si svolge a cavallo tra la seconda e la terza stagione della serie. Il progredire del gioco ha uno stile che ricorda le pagine di un fumetto. A ogni missione corrisponde una specifica “tavola”, che una volta portata a termine (con tanto di “To Be Continued”) vi garantirà un bonus in base alla qualità della vostra prestazione. La storia cambia in base al personaggio scelto e, una volta completata, i fan più sfegatati hanno anche la possibilità di rivivere i momenti salienti della trama da un altro punto di vista… magari quello di uno dei villain. Una serie di “what if” che oltre ad allungare la longevità danno anche un po’ di sapore a quella che altrimenti sarebbe solo una sequenza abbastanza monotona di scontri.
Il progredire del gioco ha uno stile che ricorda le pagine di un fumetto. A ogni missione corrisponde una specifica “tavola”
OMBRE LUNGHE
Purtroppo è proprio la modalità multiplayer a essere deludente. Il matchmaking è lentissimo e, quando finalmente si riesce a trovare un avversario online, il frame rate viene messo in seria crisi, per non parlare dell’input-lag che potrebbe far innervosire un monaco Shaolin. Anche le telecamere sono tutt’altro che perfette. In almeno un paio di occasioni le inquadrature hanno perso totalmente i protagonisti in battaglia, incollandosi su parti di scenario appena distrutte. Un net-code a dir poco traballante quello di My Hero One’s Justice, che anche dal punto di vista tecnico alterna alti e bassi.
Un net-code a dir poco traballante quello di My Hero One’s Justice, che anche dal punto di vista tecnico alterna alti e bassi
Un gioco rivolto quasi esclusivamente ai fan della serie, che rimarranno forse soddisfatti dal fan-service offerto e dalla resa scenica del gioco. Chi si aspettava un degno rivale di Dragon Ball FighterZ rimarrà invece profondamente deluso, My Hero One’s Justice non ha un’aura sufficiente potente per potersi sedere al fianco di Goku e soci.