HB Studios e 2K Games uniscono le forze in questo nuovo viaggio tra green, fairway, bunker e rough. Sarà un’accoppiata vincente, quella di PGA Tour 2K21?
Sviluppatore / Publisher: HB Studios / 2K Games Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Online e Locale PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Google Stadia
Ho sempre trovato i giochi di golf rilassanti ed estremamente divertenti. Dalla preistoria videoludica fino ai giorni nostri, non esiste computer o console passato tra le mie mani sul quale non abbia trascorso qualche ora a colpire palline cercando di infilarle in minuscole buche nel minor numero di colpi possibile.
Per me è un piacere tornare a imbracciare la sacca virtuale e scendere in campo. Sempre. Anche quando, come nel qui presente PGA Tour 2K21, le cose non sono andate tutte nel verso giusto.
NUOVO TITOLO, VECCHIO GIOCO?
La serie The Golf Club cambia nome grazie all’ingresso in scena di 2K Games, ma non muta in alcun modo la sua natura e le sue principali caratteristiche strutturali.
PGA Tour 2K21 è figlio di The Golf Club 2019 Featuring PGA Tour e ne eredita il DNA
Una meccanica piuttosto intuitiva, che funziona con notevole precisione e che è affiancata da una gestione di tutti gli elementi di contorno (selezione mazze, scelta del tipo di tiro, direzione e distanza) altrettanto comoda. PGA Tour 2K21 è un titolo nel complesso accessibile, e lo è per ogni tipologia di giocatore. Lo è per chi ha già esperienza nel settore; lo è per chi è abituato ai giochi di golf basati sul concetto di “tripla pressione”; e lo è anche per i neofiti del genere che non hanno alcuna dimestichezza con questo sport. Questo risultato è stato ottenuto proponendo sei livelli di difficoltà, capaci di mutare in maniera sensibile l’esperienza di gioco. Utilizzando i settaggi minimi non è richiesta particolare precisione e, pur senza arrivare agli estremi di alcuni titoli arcade, si dispone di un ampio spazio di manovra, con enormi margini di tolleranza durante lo swing. L’ideale anche per chi vuole imparare e crescere piano piano, salendo gradino dopo gradino.
La situazione si complica già a livello Semi-Pro/Pro, con una sfida che comincia ad assumere dei contorni molto interessanti, mentre negli ulteriori due step (Master e Leggenda) è necessaria la massima attenzione se non si vuole macchiare la propria carta dei punteggi con una sequela di bogey e doppi bogey, per non dire di peggio. C’è davvero spazio per tutti, c’è modo per crescere e per appassionarsi al golf partendo dalle basi, senza provare la frustrazione derivante da una serie costante di colpi sbilenchi che si dirigono con drammatica frequenza in rivoli d’acqua e laghetti o si perdono nell’erba alta.
UN SUCCESSO A METÀ
HB Studios si conferma, almeno per quanto riguarda la parte ludica, una solida realtà. Non vende sogni, ma una simulazione di golf che funziona in ogni sua parte. Peccato che l’attenzione risposta nelle fasi di gioco non sia affiancata da altrettanta cura nel comparto opzioni. A livello puramente teorico non manca nulla, ma basta addentrarsi nelle diverse modalità per accorgersi che si sarebbe potuto (e dovuto) fare di più. Molto di più.
Continua nella prossima pagina…
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