ESTETICAMENTE, NULLA DA DIRE: L’OMEN 30L È PROPRIO UN OGGETTO ELEGANTE, SEMPLICE A UNA PRIMA OCCHIATA MA NON PER QUESTO ANONIMO
IL MIGLIOR RAY TRACING
Dove proprio non si è badato a limiti, problemi di approvvigionamento e restrizioni, invece, è sulla scheda video: una grossa grassa GeForce RTX 3090 che, al momento, rappresenta ancora il top indiscusso per velocità e potenza di calcolo. L’abbiamo collegata a un monitor ultra-wide da 3440×1440 pixel e non c’è stata l’ombra di un tentennamento, con la curiosa eccezione di Horizon Zero Dawn che, per qualche motivo – probabilmente esterno, come un aggiornamento di Windows o qualche idiosincrasia con l’esagerata disponibilità di memoria RAM – si è messo misteriosamente a scattare senza una ragione plausibile. Tutti gli altri giochi invece hanno funzionato alla grande, mostrando prestazioni e fluidità eccellenti. Si badi bene che i framerate elencati qui sotto sono stati rilevati alle impostazioni massime di dettaglio, privilegiando sotto ogni aspetto possibile la qualità visiva e senza adottare soluzioni di compromesso. Basta spostare di uno o due tacche alcuni parametri (come l’illuminazione d’ambiente, le ombre, la qualità del ray tracing) per ottenere numeri ancora più consistenti.
Per misurare le prestazioni in-game di Metro Exodus Enhanced abbiamo preferito usare lo strumento FrameView, già impiegato con successo con giochi privi di un tool integrato come Cyberpunk 2077 e Days Gone. Metro Exodus Enhanced è una versione più recente del famoso sparatutto del 2019, pensata appositamente per funzionare solo su hardware dotato di ray tracing. Dispone già di un benchmark interno, ma una volta avviato ha dato risultati piuttosto lontani dall’effettiva esperienza di gioco (per dire: 77 fps in full HD quando FrameWiew ne ha contati oltre il doppio, o anche solo 38 fps alla risoluzione 4K).
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