Sonic Colours: Ultimate – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

In Sonic Colours convivono brillantemente sezioni classiche a base di piattaforme e corse a velocità davvero supersonica

Trattandosi di una considerevole rosa di poteri, Sonic Colours: Ultimate pensa bene di introdurli un po’ alla volta, spronando il giocatore a visitare le aree già esplorate alla ricerca di nuovi passaggi. In palio i già citati anelli rossi che verranno progressivamente convertiti in nuovi livelli all’interno di Sonic Simulator, una raccolta di stage generalmente più complessi della norma da affrontare anche assieme a un amico che, una volta portati a termine, consegneranno nelle mani più abili il potere del formidabile Super Sonic.

Non direste mai che ha undici anni, vero?

Un altro aspetto nuovo di zecca è la personalizzazione estetica del porcospino, con un ricco guardaroba comprendente scarpe, guanti e aure per tutti i gusti da riscattare in un apposito negozio in cambio delle monete d’oro o “semplicemente” sconfiggendo Metal Sonic in gare di velocità. Sono elementi destinati a prolungare la longevità dal gioco aggiungendo nuovi traguardi per i completisti, non essenziali ma sicuramente golosi per chi pensava di conoscere a menadito l’episodio su Wii. Al netto di un risultato finale tutto sommato positivo, Sonic Colours: Ultimate non è comunque esente da difetti, riscontrati principalmente in una serie di bug della prima ora probabilmente risolvibili a colpi di patch.

L’ALTRA FACCIA DEL PORCOSPINO

Più volte il gioco si è congelato costringendomi al riavvio, mentre in un’altra occasione il povero Sonic si è trovato a cadere da altezze vertiginose attraversando poligoni vari come se niente fosse, solo per trovare la morte alla base della scalata costringendomi a ricominciare tutto d’accapo. Poi, il level design resta schizofrenico, anche dopo undici anni. Abbiamo detto che i livelli possono essere completati senza troppi patemi se non si mira ai collezionabili, ma a volte questa frase va elevata all’ennesima potenza, complice anche la velocità di Sonic. In altre parole alcuni stage durano davvero come uno starnuto se attraversati a tutta birra, e la stessa critica può essere mossa nei confronti dei boss, con combattimenti tanto banali da terminare prima ancora di iniziare a suscitare il benché minimo divertimento.

Sonic Colours Ultimate Recensione

A velocità curvatura e a testa all’ingiù: qui stavo per rigettare il cenone di capodanno.

BLIND SQUIRREL HA FATTO UN BUON LAVORO, MA FORSE CI SI POTEVA ASPETTARE DI PIÙ

Poi, invece, ci sono picchi di difficoltà inaspettati, resi ulteriormente frustranti dai salti nel vuoto che attendono gli incauti porcospini. Per arginare questo problema (all’epoca abbondantemente segnalato nelle varie recensioni) Blind Squirrel Entertainment ha ben pensato di rendere disponibili appositi “gettoni Tails” che evocheranno il provvidenziale aiuto della volpe volante per cavare dall’impaccio l’amico ed evitare di ricominciare dall’inizio sequenze particolarmente fastidiose, ma con tutto il tempo che è passato dall’avventura originale sarebbe stata preferibile una soluzione meno comoda a favore di una progettazione più oculata di simili sezioni.

In Breve: Sonic Colours: Ultimate migliora il bel gioco uscito tanti anni fa su Wii, ma dopo tutto questo tempo era lecito aspettarsi qualcosa di più, specie per il trentesimo compleanno del porcospino. Il level design continua a non convincere appieno, e i bug della prima ora giacciono in agguato, ma se riuscite a chiudere un occhio e – ancora meglio – non avete mai giocato l’avventura originale, allora avrete di che divertirvi.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Un gioco vecchiotto, reso attuale da una bella mano di vernice. Sonic è uno splendido fulmine nella gloria dei sessanta fotogrammi al secondo.

Torna alla prima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Tanto da esplorare per chi mira a Super Sonic / Sempre divertentissimo anche dopo tanti anni / Notevole miglioramento grafico e diversi interessanti extra.

Contro

  • Brevissimo e quasi banale se vi limitate semplicemente a tagliare il traguardo / Un po' di bug da limare / Per il trentennale di Sonic era troppo aspettarsi un gioco inedito?
7.8

Buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

Password dimenticata