In Sonic Colours convivono brillantemente sezioni classiche a base di piattaforme e corse a velocità davvero supersonica
Un altro aspetto nuovo di zecca è la personalizzazione estetica del porcospino, con un ricco guardaroba comprendente scarpe, guanti e aure per tutti i gusti da riscattare in un apposito negozio in cambio delle monete d’oro o “semplicemente” sconfiggendo Metal Sonic in gare di velocità. Sono elementi destinati a prolungare la longevità dal gioco aggiungendo nuovi traguardi per i completisti, non essenziali ma sicuramente golosi per chi pensava di conoscere a menadito l’episodio su Wii. Al netto di un risultato finale tutto sommato positivo, Sonic Colours: Ultimate non è comunque esente da difetti, riscontrati principalmente in una serie di bug della prima ora probabilmente risolvibili a colpi di patch.
L’ALTRA FACCIA DEL PORCOSPINO
Più volte il gioco si è congelato costringendomi al riavvio, mentre in un’altra occasione il povero Sonic si è trovato a cadere da altezze vertiginose attraversando poligoni vari come se niente fosse, solo per trovare la morte alla base della scalata costringendomi a ricominciare tutto d’accapo. Poi, il level design resta schizofrenico, anche dopo undici anni. Abbiamo detto che i livelli possono essere completati senza troppi patemi se non si mira ai collezionabili, ma a volte questa frase va elevata all’ennesima potenza, complice anche la velocità di Sonic. In altre parole alcuni stage durano davvero come uno starnuto se attraversati a tutta birra, e la stessa critica può essere mossa nei confronti dei boss, con combattimenti tanto banali da terminare prima ancora di iniziare a suscitare il benché minimo divertimento.
BLIND SQUIRREL HA FATTO UN BUON LAVORO, MA FORSE CI SI POTEVA ASPETTARE DI PIÙ
In Breve: Sonic Colours: Ultimate migliora il bel gioco uscito tanti anni fa su Wii, ma dopo tutto questo tempo era lecito aspettarsi qualcosa di più, specie per il trentesimo compleanno del porcospino. Il level design continua a non convincere appieno, e i bug della prima ora giacciono in agguato, ma se riuscite a chiudere un occhio e – ancora meglio – non avete mai giocato l’avventura originale, allora avrete di che divertirvi.
Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Un gioco vecchiotto, reso attuale da una bella mano di vernice. Sonic è uno splendido fulmine nella gloria dei sessanta fotogrammi al secondo.
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