Soul Force – Recensione C64

IN SOUL FORCE DOVREMO SUPERARE BEN VENTI STAGE TUTTI DIVERSI FRA LORO, CIASCUNO PROTETTO DA UN GIGANTESCO BOSS DI FINE LIVELLO

Oltre ai potenziamenti, queste navicelle possono abbandonare alla nostra mercé anche bonus di altro tipo, come uno scudo energetico capace di assorbire i colpi nemici e le piccole collisioni, ma destinato ad assottigliarsi con l’usura; una smart bomb in grado di polverizzare tutti i nemici sulla scena quando viene raccolta e, infine, uno scudo più professionale che garantisce la totale invulnerabilità della navicella, sebbene per poco tempo.

UN GIOCO DAVVERO… MOSTRUOSO!

Ogni livello ha un’ambientazione diversa con caratteristiche grafiche uniche, nemici specifici e difficoltà peculiari, sottolineate da una colonna sonora differente. Certo, alcuni avversari si presentano un po’ in tutti i livelli, ma uno dei punti a favore del gioco è proprio la sua varietà, un aspetto su cui l’autrice Sarah Jane Avory (che avevamo apprezzato pochi mesi fa per Zeta Wing) ha lavorato per diversi anni. Il risultato è un titolo che non poteva essere pubblicato su cassetta o floppy disk, ma che ha bisogno di una capiente cartuccia da 512 KB con tanto di Eeprom per i salvataggi.

soul force recensione

I sistemi di difesa automatici sono tanti e molto pericolosi.

DAL PUNTO DI VISTA TECNICO, SOUL FORCE è SPETTACOLARE

Una soluzione costosa, oggi fortunatamente meno che negli anni Ottanta, ma che azzera i tempi di caricamento e permette di godersi Soul Force senza interruzioni, in tutta la gloria dei suoi livelli di parallasse e delle tecniche avanzate di programmazione del VIC-II, che hanno reso possibile un vero e proprio miracolo: sullo schermo ci sono decine di sprite in movimento, eppure i rallentamenti sono pressoché inesistenti, lo scroll è incredibilmente fluido e sembra davvero impossibile che a fare tutto questo sia l’hardware originale del Commodore 64, senza acceleratori nascosti da qualche parte.

SALVA CHE TI RIPASSA

Soul Force prevede un eccellente, molteplice sistema di salvataggio. Alla fine di ogni livello il gioco mostra una stringa alfanumerica che codifica diverse variabili: il quadro raggiunto, le armi raccolte e l’ultima utilizzata, le vite ancora a disposizione e così via. Basta segnarselo da qualche parte e, all’occasione successiva, reintrodurlo con joystick o tastiera per ricominciare dall’ultimo livello affrontato, nelle stesse condizioni. Ma non è l’unico: Soul Force può memorizzare queste informazioni anche su dischetto o direttamente sulla memoria Eeprom di cui è fornita la cartuccia (che costa 45 sterline, salvo l’aggiunta di altri gadget), basta ricordarsi di salvare tra un quadro e l’altro. L’edizione digitale, da 8 meritatissimi euro, comprende quattro file .crt leggermente diversi tra loro, per garantire la piena compatibilità con tutti i metodi moderni per affrontare i giochi del Commodorissimo: le console TheC64 (e Mini) di Retrogames Limited (che perdono il salvataggio su Eeprom, tanto ci sono gli slot che sono molto più comodi), le periferiche EasyFlash e Ultimate e, naturalmente, l’emulatore VICE. Un file readme fornito con l’edizione digitale spiega quali siano le versioni migliori da usare, per ogni esigenza.

In Breve: Mamma mia cosa ha fatto Sarah Jane Avory! Mamma mia, cosa ha fatto!!! Soul Force è uno shooter pazzesco, capace di rivaleggiare senza alcun problema con i classici del genere per questa piattaforma, e parlo di titoli come R-Type, Denaris, Enforcer, Salamander… Forse gli manca un po’ della pulizia che aveva la grafica di Armalyte, ma Soul Force offre uno stile di gioco più simile alle console, con una maggiore attenzione alle ondate dei nemici, alle collisioni, alla giocabilità in generale e, per questo, risulta a mio avviso molto più divertente. I livelli di parallasse, le musiche, l’idea di sfruttare lo spazio su cartuccia per inserire anche immagini e brevi note narrative tra un livello e l’altro, l’incredibile varietà di ambientazioni e i suoi venti stage rendono Soul Force un capolavoro. Da avere assolutamente!

Configurazione di Prova: TheC64, VICE su Core i5 8250u
Com’è, Come Gira: Praticamente perfetto sia su hardware originale, sia in emulazione. Mi raccomando, se acquistate l’edizione digitale, leggete il file Readme che spiega quale file .crt utilizzare, in base all’hardware a disposizione.

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Pro

  • Venti livelli diversi con tanto di nemici unici e boss locale / Giocabilità pazzesca, mezzo manovrabilissimo / Eccellente calibrazione della difficoltà.

Contro

  • Avory si è occupata di tutto. Forse un grafico esterno avrebbe migliorato alcuni elementi.
9.6

Ottimo

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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