The Wizards: Enhanced Edition - Recensione

PC PS4

“E ora, giovane Skywalker, tu morirai.” Sappiamo benissimo cosa succede dopo queste parole pronunciate con tanta placida fatalità: dalle mani dell’imperatore Palpatine scaturiscono FATALI SAETTE! Orrore! Ma anche stupore e meraviglia! A distanza di tanti anni, finalmente, con lo stesso semplice gesto delle mani ho fatto dei miei nemici un bruciacchiato barbecue, anche se non me la sono presa con cavalieri Jedi, bensì con orchi e goblin, di cui, si sa, la carne è un vera prelibatezza – io ne consiglio sempre il controfiletto.

SIM-SALA-BIM!

Nell’arena shooter di Carbon Studio vestiamo i panni di un non meglio identificato mago che si trova senza tante cerimonie a dover sventare l’invasione del classico regno fantasy dall’altrettanto tradizionale orda di pelleverde. Il tocco di novità sta nella commistione con elementi narrativi più tipici della science fiction, visto che si parla di rift dimensionali che causano fratture nel continuum spazio-tempo. Niente che venga spiegato con dettagli credibili, ma comunque una buona scusa per metterci di fronte a castelli disposti su rocce fluttuanti a mezz’aria, e altre sciccherie che in realtà virtuale fanno sempre il loro effetto. Sviluppata su tre atti, la sceneggiatura si prende la briga di presentarci qualche colpo di scena, che, per quanto telefonato, sostiene il ritmo dell’avventura ed incuriosisce il giocatore sul prosieguo.

La resa grafica e la fluidità delle animazioni su PSVR lasciano a desiderare rispetto alle piattaforme VR per PC

Durante la campagna ci accompagnano frequenti e simpatici commenti di un altro mago che ci fa da mentore e guida nell’avventura, la quale dura comunque molto poco, sotto le tre ore. Ad aumentare la rigiocabilità ci pensa un sistema di bonus/malus che possiamo applicare prima di ciascun livello, in sostanza creando varie combinazioni di difficoltà. Possiamo infatti decidere di rendere i nemici più o meno forti e/o veloci, con conseguente aumento o riduzione di un moltiplicatore dell’high score. Opinabile invece la decisione di rendere il punteggio proporzionale ai punti vita rimasti a fine livello: in questo modo la vibrante sensazione di aver scampato la fine per un soffio contro le ultime, vaste orde subisce una repentina doccia fredda quando ci si rende conto di non aver ottenuto abbastanza punti per figurare nelle leaderboard dello stage in questione. In aggiunta alla campagna, The Wizards: Enhanced Edition offre anche tre arene in cui resistere il più a lungo possibile; non sono molte, ma ciascuna di esse funziona secondo regole proprie, garantendo una buona varietà. Le prestazioni tecniche su PSVR collegato a una PS4 Pro, versione del gioco in esame in questa sede, lasciano un po’ desiderare rispetto alle altre piattaforme VR in termini di resa grafica e fluidità delle animazioni, il che è però inevitabile visto il gap tecnologico tra le piattaforme in questione. La versione PC, oltre che più bella da vedere, offre maggiore personalizzazione dell’impianto visivo, come approfondito nella recensione su TGM 363 di prossima uscita in edicola.

OCUS POCUS

I veri protagonisti del gioco sono gli incantesimi, da lanciare con il movimento delle mani: si tratta di gesti semplici che si imparano in fretta e diventano presto una reazione istintiva alle minacce da affrontare. Il libro delle magie a nostra disposizione non è proprio il più vasto mai visto, dato che ne abbiamo sei, ma ciascuna può essere potenziata di tre livelli. A tale scopo sono necessarie gemme da riscattare attraverso il raggiungimento di determinate soglie di punteggio per ogni livello. La scarsità di queste gemme incentiva a ripetere i livelli, magari con i modificatori per renderli più difficili, e perfezionare la propria tecnica per ottenere performance sempre migliori, con i quali incrementare il potere dei propri incantesimi, con cui possiamo affrontare sfide ancora più ardue, in un ciclo virtuoso di rischio e ricompensa. Se cercate combattimenti dalla profondità strategica approfondita, invece, guardate altrove: non ci sono situazioni in cui sfruttare scariche elettriche o frecce di ghiaccio su pozze d’acqua per scatenare combo elementali, e manca la gestione del mana, che è infinito. Nella sua semplicità, The Wizards: Enhanced Edition riesce a divertire perché la facilità e responsività dei comandi permette di immedesimarsi nei panni di un mago lancia-incantesimi come mai è stato possibile finora, alla faccia dei vari The Elder Scrolls. La sensazione di avere letteralmente tra le mani questi poteri fenomenali domina quindi ogni partita, il che fa tutto sommato passare in secondo piano qualche difetto, come un bestiario abbastanza limitato, il quale vede aggiungere un po’ di alternative solo verso il finale.

Lanciare incantesimi con le mani è facile e appagante, e diventa presto istintivo usarli con naturalezza

Le nostre peregrinazioni ci portano attraverso tre scenari, ciascuno caratterizzato da ambienti molto diversi tra loro, la cui identità è rafforzata da una scelta cosciente dei colori principali impiegati. Anche il level design è ben studiato e alterna spazi angusti ad arene molto ampie, oltre a sfruttare la verticalità sia verso l’alto che verso il basso per offrire al giocatore delle viste di grande scenograficità da apprezzare nei momenti in cui non si lanciano proiettili magici a orchi e altre bestiacce. Come potete vedere dal video di gameplay in aggiunta a questa recensione, la possibilità di muoversi con il teletrasporto consente di togliersi d’ambasce nel giro di pochi secondi, ma la collocazione dei punti di spawn dei nemici obbliga comunque a mantenere alta l’attenzione, vista l’alternanza di avversari lenti e potenti ad altri meno pericolosi ma più veloci, oltre ai fastidiosi maghi collocati in strategiche posizioni di vantaggio tattico. Quando non si è impegnati in queste continue pratiche di auto difesa, ci troviamo ad affrontare qualche puzzle ambientale che prevede l’identificazione della giusta combinazione di porte da aprire in sequenza per uscire da piccoli labirinti. Ciò comporta un cambio di ritmo che non fa male, ma si tratta di una digressione non necessaria per un’esperienza dalla breve durata: considerando che ogni videogioco è un prodotto in cui le risorse e il tempo sono ben lungi dall’essere infiniti, avrei preferito mi fosse stato offerto un incantesimo o un nemico in più.

Sebbene non al livello di shooter come Raw Data e In Death, The Wizards – Enhanced Edition offre una divertente alternativa in salsa fantasy e risalta per la capacità di sfruttare i controller per creare incantesimi con le proprie mani. Il risultato è appagante e di grande immediatezza, e pone in secondo piano i difettucci del titolo, tra i quali però è impossibile ignorare una realizzazione tecnica non impeccabile su PSVR rispetto alla versione PC. Seppure la quantità di contenuti non sia eccelsa, la loro varietà garantisce una buona dose di divertimento, a patto di prendere The Wizards per quel passatempo leggero e spensierato che è.

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Pro

  • Sparo palle di fuoco e fulmini dalle mani!
  • Buona varietà tra la campagna e le tre diverse arene.
  • Level design ben studiato.

Contro

  • Parco bestie ampliabile.
  • La storia finisce subito.
  • Resa grafica non tra le migliori.
7.7

Buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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