The Elder Scrolls Online: Blackwood – Anteprima

Sulla carta ci è sembrata una scelta controproducente – quante volte abbiamo avuto a che fare con IA bislacche? – ma utilizzandolo nel vivo dell’azione ci siamo accorti che comunque semplifica notevolmente alcune fasi di intermezzo (soprattutto quelle delle quest o dei delve) e contestualmente, qualora non avessimo amici stretti con cui giocare, può perfino rendere l’esperienza nei dungeon meno ostica giacché il compagno può figurare nel roster come un giocatore a tutti gli effetti in coda. Non esistono problemi di esperienza poiché il compagno prende autonomamente esperienza senza toglierla al giocatore e sebbene al momento non presentino un sistema di karma avvincente, ci è stato promesso che riceveranno diversi aggiornamenti in futuro, compresa la possibilità di avere delle romance con il giocatore.

Il gameplay del compagno è completamente automatico, tant’è che le abilità vengono utilizzate seguendo degli schemi precisi ma senza una vera e propria logica, elemento che nei trial più complessi, o nei dungeon con meccaniche particolari, farà sicuramente la differenza nella scelta tra giocatore reale e personaggio guidato dal computer. A proposito di trial, questi ultimi non erano presenti nella build di anteprima in nostro possesso, ma sappiamo che adesso anche il sistema dei world event è stato notevolmente modificato.

Come accadeva per i draghi su Elsweyr, che apparivano sulla mini mappa una volta presenti nella zona, adesso i world event corrispondono a dei portali che ci condurranno direttamente nelle Deadlands (praticamente l’Oblivion) non appena varcati. La comparsa di questi portali è accompagnata da una boss-fight, che a sua volta darà il via all’esplorazione di una zona casuale di Oblivion piena zeppa di nemici, che attaccheranno i giocatori a ondate fino a quando uno dei due gruppi non avrà la meglio sull’altro. Questa scelta si rivela particolarmente confacente alla lore del capitolo e gli sviluppatori hanno promesso che queste zone saranno esplorabili e difficili da completare.

Per quanto riguarda infine il sistema delle ricompense, adesso The Elder Scrolls Online sembra finalmente maturo a sufficienza per implementare un sistema di Daily e Weekly, che conferiranno ai giocatori delle ricompense sotto forma di una valuta digitale tutta nuova chiamata Endeavors, che potrà essere utilizzata per acquisire ricompense vecchie e nuove prese direttamente dal Crown Store. Questa valuta potrà infatti permetterci di comprare elementi altrimenti acquistabili solo con soldi veri, cosa che finalmente garantirà un minimo di soddisfazione anche a tutti quei giocatori che fino a oggi, chiaramente, hanno speso un tempo notevole al seguito del gioco. Dal punto di vista tecnico, il gioco per gli utenti PC è rimasto lo stesso, mentre per quanto riguarda il mercato console finalmente le nuove generazioni vedranno l’arrivo di una patch dedicata, pronta finalmente a sbloccare il framerate e a offrire un livello di intrattenimento più coinvolgente, praticamente al pari (o quasi) della controparte PC di settore.

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