Nonostante Bravely Default 2 non faccia per principio sconti a nessuno, durante le battaglie contro i boss il livello di sfida si fa davvero ripido

Il bardo è una classe di supporto niente male, da abbinare possibilmente a una vocazione un attimo più resistente ai colpi di spada in faccia.
INTERESSANTE L’INTRODUZIONE DEL FATTORE PESO: ANDARE IN COMBATTIMENTO ARMATI FINO AI DENTI AVRÀ ANCHE LATI NEGATIVI
UN NUOVO MONDO, SIMILE AL VECCHIO
Graficamente Bravely Default 2 è pregevole, con un buon uso del colore che esalta il passaggio tra giorno e notte e un design dei mostri generalmente riuscito; dove inciampa un po’ è nella rappresentazione dei personaggi umani, che prende relativamente le distante dal piacevole stile adottato da Akihiko Yoshida nei capitoli precedenti. I dolci tratti somatici che tanto ricordavano i tempi di Final Fantasy Tactics o Ogre Battle cedono spesso il passo a una caratterizzazione più dettagliata che sfocia a volte nel caricaturale, vedi il primo avversario “principale” che sembra quasi un clone di Freddy Hardest. D’accordo, forse siete troppo giovani per cogliere il paragone, ma ai vostri genitori piacerà.

Le città sono mostrate ancora una volta come mappe statiche: leggibili e pratiche, ma il senso di scoperta e il gusto dell’esplorazione lasciano innegabilmente a desiderare.
Ottimo invece l’accompagnamento sonoro a cura di Revo, una presenza fissa nella saga che sforna una serie di tracce di ottimo livello, capaci di sottolineare l’intensità degli scontri o quella sensazione di pericolo che precede ogni passo durante l’esplorazione di un dungeon colmo di nemici. Per concludere, è d’obbligo segnalare le gite in mare, una sorta di potenziamento passivo che vede il gruppo navigare all’avventura mentre il gioco è in riposo: al ritorno basterà una visita all’apposito NPC per intascare succose ricompense (il bottino è ancora più sostanzioso se la connessione internet è attiva) per incrementare i punti esperienza e far salire di livello le classi. Un po’ come il buon vecchio Chocobo World su Pocket Station in Final Fantasy VIII, reinventato per una nuova generazione.
In Breve: Bravely Default 2 è un buon gioco di ruolo che offre un sistema di combattimento a turni ottimamente rifinito a discapito di una narrazione poco interessante e di personaggi facilmente dimenticabili. È un’esperienza estremamente classica,condita da banali fetch quest e picchi di difficoltà considerevoli, ma se è questo che cercate sicuramente non resterete delusi.
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Graficamente ci troviamo di fronte al capitolo più bello della saga, e il combattimento a turni assicura che la fluidità resti solida durante gli scontri. Un po’ meno nell’esplorazione della world map, ma nulla di eccessivamente fastidioso.
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