Elex II – Recensione

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Dopo un primo capitolo non proprio brillante, Piranha Bytes ci riprova con Elex 2, con la solita formula di gioco e qualche consapevolezza in più.

Sviluppatore / Publisher: Piranha Bytes / THQ Nordic Prezzo: 49,99€ Localizzazione: Testi PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store), PlayStation 4/5, Xbox Series X/S/One Data di Lancio: 1 marzo

Per riassumere e giocare di brevità e pigrizia, potrei lasciare una dichiarazione e chiudere qui, senza troppi fronzoli, con la consapevolezza che tale frase ha un carico di significato enorme: Elex 2 è il classico gioco dei Piranha Bytes, con qualcosina in più.

Per chi è a conoscenza del retaggio degli sviluppatori tedeschi la recensione potrebbe già essere finita qui, mentre per i più curiosi ecco qualche altra parola che vi permetta di capire se investire tempo e denaro in questo sequel.

ELEX 2, ASSOLUTAMENTE INASPETTATO

Come già dimostrato da un editoriale di non pochi mesi fa, sono un grande estimatore delle opere sviluppate da Piranha Bytes, pur riconoscendone tutti i limiti. Di questi, il primo Elex ne aveva parecchi, che assumevano un contorno di forti intenzioni: il valore conservativo è un marchio di fabbrica che va oltre ogni desiderio o voglia di evolvere una formula di gioco così vecchia, quasi anacronistica, che comunque nel mondo ha ancora tantissimi estimatori. Dunque con Elex 2 gli sviluppatori mantengono la propria fedeltà a una formula GDR purissima e articolata, con un senso di personalizzazione e progressione chirurgico, che si scontra come sempre con decennali problemi che lo studio di sviluppo si porta dietro da tanto, troppo tempo.

Elex 2 recensione

Adam in realtà è… no, non posso dirvelo, sarebbe spoiler, ma se avete giocate il primo Elex, sarà un particolare “ritorno” il suo.

Bisogna sottolineare però che l’annuncio di Elex 2 in qualche modo è stato totalmente inaspettato e non è difficile pensare che dopo l’acquisizione da parte di THQ Nordic, lo stesso publisher abbia supportato in linea diretta lo studio di sviluppo. Dalla comunicazione al prodotto finale, si percepisce uno sforzo maggiore – economico in primis – e la sfacciataggine di vendere in grande stile quello che, per l’ennesima volta, non è altro che il classico gioco di Piranha Bytes.

MAGALAN, DOPO LA COMETA

Senza troppi preamboli, Elex 2 inizia pochi mesi dopo la fine del primo. La profezia dell’Ibrido si è rivelata corretta, e dallo spazio sono giunti visitatori alieni pronti a mettere a ferro e fuoco il pianeta. Riprendendo i controlli di Jax, il nostro scopo sarà quello di riunire le già note fazioni sotto un comune vessillo e combattere contro l’invasore alieno. Furbescamente, gli sceneggiatori hanno deciso di guardare al passato, in particolare da Gothic 2, attingendone fin troppo. Se il comparto narrativo dei titoli Piranha Bytes si è sempre attestato su livelli più che ottimi, Elex 2, pur presentando una storia piena di colpi di scena e con dialoghi ben scritti e recitati, ha quel retrogusto di storia non proprio originalissima che se messa a confronto con Gothic 2 rivela fin troppe similitudini.

Elex 2 recensione

Agitator alieni pronti a intromettersi. Facciamogli capire che sul nostro pianeta non sono i benvenuti.

IL JETPACK è STATO RIVISTO, DIVENTANDO AL PARI DI UN’abilità

Parlando di novità ed effettivi miglioramenti, Elex 2 ha ricevuto una profonda cura riguardo i modelli, animazioni e meccanica di combattimento. Quest’ultima, pur rimanendo identica da circa venti anni, è stata ripulita e resa più fluida, con hitbox riviste per quanto riguarda i colpi inferti con armi a distanza e con animazioni più sinuose, morbide e convincenti. Jax dunque risulterà molto più naturale nei movimenti, lasciando nell’oblio quei modelli freddi e statici del primo capitolo che lo facevano sembrare un manichino; lo stesso muoversi per la mappa, alternare la camminata allo scatto o usare la verticalità del jetpack, ora sarà tutto più fluido e armonioso per il nostro occhio.

NUOVO GIOCO, STESSI PROBLEMI

Con un senso di progressione appagante che ci farà gonfiare il petto di orgoglio quando finalmente affronteremo zone di gioco prima precluse data la presenza di nemici altamente pericolosi, Elex 2 presenta netti miglioramenti rispetto al suo predecessore, ma inciampa sempre su qualche sassolino fin troppo spigoloso.

SIAMO PUR SEMPRE DI FRONTE A UN GIOCO DI PIRANHA BYTES: PRENDERE O LASCIARE

La mappa di gioco questa volta ha un design più convincente, premia i giocatori più curiosi e sin da subito regala il giusto tempo per farci acclimatare, ma nulla è cambiato dal precedente titolo: ancora Chierici, Berserker, Albe e Fuorilegge a regnare sulle terre in conflitto, con l’unica novità dei Morkons, fazione emersa dal sottosuolo, vestiti in modo bizzarro e adoratori dell’oblio e del dolore, un curioso parto estetico che ha come genitori Mad Max ed Hellraiser. Il Jetpack questa volta avrà molte più funzionalità e diretti potenziamenti, ma assieme a tante altre abilità da sviluppare, anche questo oggetto rientrerà nella nostra costruzione del personaggio che, dall’apposita schermata di crescita e distribuzione punti, costruiremo a seconda del nostro stile di gioco.

Nel mondo di Elex c’è Billy Idol e sono serio. C’è un’intera missione dedicata all’organizzazione di un suo concerto.

Nonostante tutte le migliorie elencate, il punto centrale non cambia: la natura di Elex 2 è quella di un titolo estremamente conservatore di una formula di gioco che oggi si potrebbe definire anacronistica, anche solo mettendolo a confronto con qualunque altro GDR moderno. Queste meccaniche arcaiche sono però ancora oggi il suo marchio di fabbrica, pensate per quei videogiocatori che sono totalmente consapevoli che, se vogliono affrontare un GDR libero, personalizzabile e con una formula di gioco fortemente classica, con libertà di scelta e azione, longevità assicurata e centinaia di quest tra primarie e secondarie, Elex 2 è il gioco adatto per loro. Tenete però presente che il pacchetto include anche tutti quegli spigoli che Piranha Bytes non riesce a – e forse non vuole – smussare da ormai da più di venti anni.

In Breve: Elex 2 è il classico gioco dei ragazzi di Piranha Bytes: una formula GDR classica e conservatrice, a cui si aggiungono importanti ottimizzazioni nelle meccaniche di gioco, pulizia dei modelli e animazioni. Il pacchetto di gioco rimane intatto, con una narrativa rivista, funzionale ma non del tutto originale, decine e decine di ore di gioco assicurate e tanti combattimenti “legnosi”. Insomma, prendere o lasciare, come è sempre stato per ogni gioco dei Piranha Bytes.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Sulla configurazione di prova si gioca benissimo a dettaglio grafico alto, anche se all’interno dei campi delle fazioni, a causa dei molti NPC e oggetti caricati, si notano sporadici rallentamenti, pop up e texture caricate in ritardo.

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Pro

  • Esteticamente ripulito nelle texture e nelle animazioni / Senso di progressione tangibile ed appagante / Dialoghi e doppiaggio di ottima fattura...

Contro

  • ...ma la storia è la fiera del già visto e sentito / Le classiche “legnosità” in fase di combattimento / È un gioco Piranha Bytes, prendere o lasciare.
7.3

Buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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