Passare il confine non è facile per Jin, e la narrazione ruota attorno all’alternanza tra luci e ombre che danzano nel cuore del giovane guerriero.

Riceverete il rampino verso la fine del primo atto, e donerà alle incursioni una benvenuta verticalità.
Generalmente basta colpire ripetutamente il nemico con colpi forti per spezzare la sua guardia e finirlo con una rapida combo, ma i mongoli padroneggiano vari tipi di armi e ben presto le abilità iniziali non saranno sufficienti. Da qui il bisogno di risolvere le missioni secondarie per far crescere la fama del protagonista, da samurai sconfitto a carismatico simbolo della rivalsa, conquistando punti con cui migliorare le tecniche marziali apprese. Accumulare esperienza però non sarà sufficiente, giacché le quattro forme di combattimento (all’inizio è disponibile solo quella della Terra, efficace contro i nemici armati di spada) verranno padroneggiate sconfiggendo i massicci generali mongoli, un’impresa sulle prime tutt’altro che agevole.
UNA VITA SENZA SFIDE SA ESSERE VUOTA
Una volta presa la mano e conquistato un sufficiente bagaglio di mosse e strumenti, i combattimenti di Ghost of Tsushima diventano davvero esaltanti, con Jin che saetta da una parte all’altra del campo di battaglia spaccando scudi e effettuando evoluzioni con cui intercettare la carica di lancieri, distribuendo nel contempo frecce e esplosioni assortite.
Una volta presa la mano e conquistato un sufficiente bagaglio di mosse e strumenti, i combattimenti di Ghost of Tsushima diventano davvero esaltanti.
La difficoltà non influisce solamente sulla cattiveria dei colpi ricevuti, ma anche sul tempismo richiesto per effettuare una parata perfetta e sbilanciare immediatamente il nemico, specialmente durante i duelli contro i boss, quando i sotterfugi vengono messi da parte in sfide all’ultimo sangue dove la padronanza della spada e dei contrattacchi risulta imperativa. In altre parole, affrontando la sfida più impegnativa ogni singola conquista avrà il sapore di una piccola vittoria e i potenziamenti sapranno fare la differenza, una buona prospettiva se consideriamo che il gioco non è eccessivamente lungo.
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