Serious Sam 4 – Recensione

PC

Gli alieni brutti, sporchi e cattivi tornano a invadere la Terra per la quarta volta di fila, nel chiassoso prequel del prequel dei primi due episodi di Serious Sam. Una serie che procede come i gamberi!

Sviluppatore / Publisher: Croteam / Devolver Digital Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo Disponibile Su: PC (Steam, GOG), Stadia

Se dovessimo mettere agli angoli di un quadrilatero le saghe degli sparatutto fracassoni degli anni ‘90, al quarto posto, dopo DOOM, Quake e Duke Nukem 3D, ci sarebbe sicuramente Serious Sam, eroe di una tardiva serie di giochi sviluppati da una software house croata a partire dal 2001. I tre capitoli della serie (l’originale composta dai due episodi First Encounter e Second Encounter, il suo seguito Serious Sam 2 e il successivo prequel Serious Sam 3: BFE) raccontano – si fa per dire – i vani e ripetuti tentativi del malvagio Mental di dominare il nostro pianeta, puntualmente compromessi dal rude e nerboruto Sam “Serious” Stone, un marcantonio dai modi spicci e dall’arsenale sofisticato.

Serious Sam, in altre parole, può essere considerato l’erede spirituale di quel Duke Nukem 3D di cui all’epoca si attendeva spasmodicamente l’uscita di un seguito (quel Duke Nukem Forever materializzatosi nel giugno del 2011, 15 anni dopo il suo annuncio, senza lasciare tracce nella storia dei videogiochi). Proprio come il “Duca”, Sam è un omaccione grezzo, dalla battuta sprezzante e, quando si tratta di alieni, incapace di fare prigionieri. Insomma, proprio quel genere di eroe politicamente scorretto che oggi verrebbe tacciato di sessismo per il tracotante eccesso di testosterone, ma che fino a 20 anni fa albergava tranquillamente nei blockbuster di Hollywood.

BENTORNATO, SAM!

Benché, nel frattempo, il publisher Devolver Digital non ci abbia risparmiato vari giochetti in qualche modo ispirati al brand, è dal lontano 2010 che non vediamo Sam Stone all’opera nel contesto che più gli compete, ovvero uno sparatutto 3D in prima persona. Abbiamo seguito gli sviluppi del quarto episodio con attenzione, provando una curiosità spasmodica quando abbiamo visto gli screenshot con la cupola di San Pietro nello sfondo.

serious sam 4 recensione

Il gioco comincia con l’epica e straordinaria battaglia finale. Poi, comincia il flashback.

CROTEAM è UNO SVILUPPATORE AL QUALE è IMPOSSIBILE NON DARE FIDUCIA, MA DIECI ANNI DI ATTESA SONO TANTI E FANNO VENIRE ALLA MENTE ALTRI TRISTI ESEMPI

Negli anni 2000, Croteam aveva furoreggiato con il suo Serious Engine, un motore 3D che si contrapponeva ai suoi più famosi concorrenti per la maggiore versatilità con gli ambienti esterni, normalmente difficili da gestire perché gli oggetti lontani dal giocatore richiedono una straordinaria mole di calcoli. Nell’aggiornarlo, il team croato non ha neanche lesinato sull’innovazione, essendo tra i primi a usare gli shader 2.0 e l’HDR non appena furono disponibili. Con queste referenze è davvero difficile pensare che qualcosa possa andare storto, anche se dieci anni d’attesa tra un episodio e un altro non sono quasi mai un segnale incoraggiante.

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Pro

  • Cinque livelli di difficoltà e sottotitoli in Italiano / Quella canaglia di Sam è il solito spaccone / La quintessenza degli sparatutto “ignoranti” con un sacco di humor.

Contro

  • Nonostante le aggiunte, lo schema di gioco è ripetitivo / Requisiti molto alti sebbene la grafica non sia eccezionale / Multiplayer solo abbozzato, in modalità cooperativa.
7.6

Buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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