Sam Stone è quel genere di eroe politicamente scorretto che oggi verrebbe tacciato di sessismo, per il tracotante eccesso di testosterone
Gli eventi, in ogni caso, ci portano a un lungo viaggio in tutto il continente europeo partendo da Roma e da Pompei, per poi attraversare la Francia e approdare in Siberia, lasciando quindi al nostro Paese il compito di ospitare una consistente metà del gioco.
È dal nostro paese che Sam comincia la sua battaglia contro le ripugnanti forze aliene capitanate dal malvagio Mental
COME TORNARE A CASA
La campagna in single player si snoda lungo 16 livelli cadenzati da una serie di scontri in luoghi aperti, secondo una logica del tipo: 1) faccio un po’ di strada, 2) arrivo a un piazzale molto grande o a un campo aperto, 3) raccolgo dal terreno armi e bonus ivi disseminati, quindi 4) ingaggio una violenta battaglia contro le forze di Mental che sbucano da tutte le parti, con una sequenza di attacchi che ricorda un po’ l’esecuzione di uno spettacolo pirotecnico, solo che al posto dei fuochi d’artificio ci sono diverse tipologie di mostro. Poco importa: tanto esplodono lo stesso.
Il loop si ripete fino all’incontro con un boss finale o al completamento di una missione. Per stemperare la possibile noia di uno schema simile, Croteam ha aggiunto due gradevoli novità: la crescita del protagonista e le missioni secondarie. Il primo è un sistema di abilità ad albero simile a quello dei giochi di ruolo, che possiamo sviluppare spendendo un punto esperienza ogni volta che ne troviamo uno (sì, avete letto bene: sono contenuti in alcune casse sparse per tutti i livelli). Le seconde invece sono dei divertissement con cui allungare un po’ il brodo, ingaggiando ulteriori battaglie in cambio di gadget e armi aggiuntive molto, molto utili per le missioni principali.
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