Comics & Games non è solamente il suffisso storico della fiera di Lucca, tramutato quest’anno in Lucca Changes per venire incontro alle esigenze distruttive di questo sorprendente 2020, ma anche un binomio affiatato, una coppia rodata che produce successi (oddio, non sempre) da decenni, o almeno da quando un giovanissimo videogioco si è servito delle IP a basso costo dei fumetti per sopperire all’iniziale mancanza di figure iconiche (o di idee, fate voi).
Di norma, sulle pagine della seconda rivista di videogiochi più longeva al mondo (diffidate dalle imitazioni!) l’argomento di conversazione sarebbero dunque i videogiochi nati dai fumetti, ma qui siamo tra le confortevoli quattro mura dell’Antica Libreria TGM, la rubrica che ha fatto dell’aperiodicità un motivo di vanto e dell’imprevedibilità un tratto distintivo.
FILE [REDACTED] – COMICS COLLECTION
Dove trovarli: Panini Store, Editoriale Cosmo, Rizzoli, Bao Publishing
DAL FUMETTO AL VIDEOGIOCO
Se Lucca cambia, dunque, anche noi possiamo cambiare, e questa volta parliamo allora di fumetti, pur sempre ispirati ai videogiochi, si intende, in una sorta di matrioska di derivazioni che a questo punto non può che iniziare con Spider-Man: Città in guerra (Panini, 12,90€). La serie ideata da Hallum e Bandini rappresenta infatti l’esordio cartaceo del Gameverse, l’universo narrativo Marvel in cui si svolgono le avventure raccontate nei videogiochi, che a loro volta sono libere reinterpretazioni di quelle dei fumetti (celebrate negli ultimi anni con una serie di cover che trovate nella gallery qui sotto).
è facile perdersi, con i fumetti, e allora meglio partire dall’inizio
Il presupposto è quello di un universo alternativo in cui Joker ha ucciso Lois Lane e il figlio che portava in grembo, portando Superman prima ad ucciderlo a sangue freddo e poi a proclamare un regime di pace sul pianeta, a cui Batman e un gruppetto di eroi finiti in clandestinità saranno i soli ad opporsi. Non solo tra i supereroi, però, si annidano protagonisti di videogiochi: Blacksad (Rizzoli, 49€), è protagonista di un noir antropomorfo che anche a video ha perso ben poco della splendida atmosfera creata dai suoi autori, Canales & Guarnido).
IL VIDEOGIOCO NEL FUMETTO
Il connubio tra fumetti e videogiochi, tuttavia, prende corpo e carta anche al di fuori delle avventure di uomini in tutina e mantello.
Tetris di Box Brown (Panini 9L, 15€) ne è uno splendido esempio. In questa graphic novel di incastri internazionali, come recita il sottotitolo, Brown racconta la strana vita di Tetris, il gioco più conosciuto al mondo nato dalla mente di Aleksej Pazhitnov come sfida intellettuale, diffusosi gratuitamente attraverso il passaparola nell’URSS anticapitalista e divenuto beffardamente vittima di bieche e scorrette manovre commerciali subito dopo aver oltrepassato la cortina di ferro. Lo stile semplice di Brown è perfetto per sbrogliare una matassa complessa, fatta di psicologia e legislazione internazionale, avvolti in quel gran casino che è la realizzazione di un videogioco.
Continua nella prossima pagina…
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