Star Wars: Squadrons – Recensione

PC PS4 Xbox One

LA PERSONALIZZAZIONE DEI CACCIA è UN ELEMENTO DECISAMENTE BEN RIUSCITO, E SOPRATUTTO PRIVO DI MICROTRANSAZIONI

Nella maggior parte dei casi, abbiamo di fronte dei pezzi che aumentano una caratteristica, come la resistenza dello scafo, a scapito di un’altra, come la manovrabilità. Nel caso di un fragile TIE interceptor, una modifica del genere potrebbe sembrare vantaggiosa, ma chi ci impedisce di andare nella direzione del tutto opposta, e mettere su una build che massimizza l’agilità di questo micidiale pezzo di ingegneria imperiale? Se volete un glass cannon, siete serviti. Tale sistema va anche ad eliminare in sostanza il problema legato allo scarso numero di mezzi disponibili: ciascuno di essi non è altro che un forma di creta nelle nostre mani che possiamo plasmare come più ci aggrada.

star wars squadrons recensione

Esplode un X-Wing ed è subito festa, lo schermo si illumina e per un attimo sentiamo tutti lo spirito di Natale dentro di noi.

L’altra modalità multiplayer è invece qualcosa di unico e ben più rappresentativo di Guerre Stellari: in sostanza siamo nel bel mezzo di una battaglia tra ammiraglie nemiche, ciascuna scortata da corvette di supporto. Tale scontro si divide in fasi: prima occorre raggiungere la superiorità aerea eliminando un buon numero di caccia avversari, poi si può passare alle navi intermedie per poi dare la caccia al pezzo da novanta. La squadriglia con più uccisioni avrà obiettivi offensivi, ma, se gli avversari riescono a superarlo, dovrà ripiegare per difendere la propria flotta.

LA PRESENZA DI UN FRONTE FLESSIBILE RENDE OGNI PARTITA TESA E CONCITATA

La presenza di un “fronte” flessibile dà vita a avanzate e ritirate che rendono ogni partita tesa e concitata, e le mappe di gioco introducono alternative tattiche da non trascurare: una battaglia in campo aperto è ben diversa da una in mezzo agli asteroidi, e se poi al centro si ritrova una stazione spaziale, possiamo sfruttare i suoi stretti cunicoli per spuntare in prossimità dell’ammiraglia senza rischiare di essere intercettati dai suoi caccia di scorta. Occhio a quelle paratie però: sembrano molto strette e l’Y-Wing non è proprio una Cinquecento.

star wars squadrons recensione

Esplode un X-Wing ed è subito festa, lo schermo si illumina e per un attimo sentiamo tutti lo spirito di Natale dentro di noi.

Ho trovato questa modalità molto ben riuscita, anche se è un peccato che anche qui ci ritroviamo a fronteggiare solo cinque avversari umani: gli altri caccia sono guidati dall’IA. Vista la bellezza delle mappe, poi, sono sorpreso dalle poche opzioni disponibili per il matchmaking. Anzi, scusate, intendevo la totale assenza di opzioni: non è neanche possibile, per l’appunto, scegliere il proprio scenario preferito. Non sono mancanze che mi sarei aspettato da un prodotto EA, eppure eccoci qua. D’altra parte, registro con piacere la totale assenza di microtransazioni: l’unico modo per accumulare le valute di cui vi ho parlato è giocare. Giocare, giocare, giocare. Finalmente.

In Breve: Chiariamoci: datemi un TIE Interceptor che fa FWOOSH! FWOOSH! e farete di me un bambino contento a vita. Siccome non penso di essere l’unico, mi viene facile consigliare Star Wars: Squadrons a tutti gli appassionati di Guerre Stellari, ma attenti a voi! Siate coscienti che le missioni della campagna single player hanno una struttura poco articolata, e le modalità online sono solo due. Per fortuna l’esperienza di gioco si regge su un modello di volo stradivertente, mappe intriganti e un sistema di progressione che apre le porte a una grande personalizzazione. Insomma, anche se non c’è tantissimo, quello che c’è è fatto bene, e di recente non mi pare di aver visto tanti giochi di combattimento spaziale in giro.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel i7-7700k (4.2GHz), Geforce GTX 1080 8GB, 8GB RAM, HDD
Com’è, Come Gira: Ho giocato a 3840×2160 a 60Hz con tutte le impostazioni a Ultra e ho sperimentato brevi rallentamenti solo nei secondi iniziali di qualche missione. È presente una decina abbondante di opzioni per tarare con precisione il carico di lavoro cui sottoporre il proprio computer.

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Pro

  • Guerre Stellari fino al midollo / Modello di volo immediato e appagante / Mappe belle e intelligenti / Tecnicamente ineccepibile.

Contro

  • Poche modalità multiplayer / Missioni poco articolate.
8

Più che buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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