Vader Immortal – Recensione PSVR

PC PS4

Giocare a Vader Immortal è un po’ come andare a Disneyland, ma almeno non devi fare la fila per salire sull’attrazione…

Sviluppatore / Publisher: ILMxLAB / Disney Interactive Prezzo: 26,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4 [richiede VR]

Perché, diciamo la verità, Vader Immortal è una giostra da luna park; una tecnicamente pregevole, ma che condivide con le controparti reali pregi e difetti. Durante l’avventura ci sono attimi di genuina emozione in cui è facile sentirsi cavalieri jedi, impugnando la spada laser e scatenando la Forza con il puntuale aiuto dei due PlayStation Move, e allo stesso modo, la realizzazione degli ambienti è pregevole e la trama coinvolgente.

D’altro canto, però, ognuno dei tre capitoli che compongono la vicenda (acquistabili esclusivamente in gruppo dal PSN) dura quanto un peto di bantha che, nozioni di zoologia extraterrestre alla mano, hanno una durata di poco più di quaranta minuti. Sì, hanno una digestione piuttosto pigra.

USCITA A DESTRA, GRAZIE

Vader Immortal ci mette nei panni di un contrabbandiere con poca fortuna: reduce da un balzo nell’iperspazio, si ritrova suo malgrado sul pianeta Mustafar con lo Star Destroyer di Darth Vader come comitato di benvenuto. Quella che sembrerebbe una sbrigativa condanna a morte è solo l’inizio, perché il tenebroso signore dei Sith sembra nutrire un inaspettato interesse verso il nostro alter ego, capace di attingere al potenziale di un’insondabile manufatto che rappresenta la chiave per raggiungere i segreti di Mustafar.

vader immortal psvr recensione

Parare con successo gli attacchi nemici è forse la parte più coinvolgente del combattimento. Non che ricevere sui denti il colpo sia poi così distruttivo…

Tra fughe rocambolesche, alleanze improvvisate e visioni rivelatrici, la regia di Vader Immortal svolge un lavoro impeccabile nel creare una vicenda autentica e rispettosa della canonicità cinematografica, tirando in ballo anche richiami alla prima trilogia, mentre un’eccellente fotografia fa apparire un malcelato ghigno di soddisfazione sul volto del nerd di un certo livello a ogni raggio laser rispedito al mittente e a ogni parata effettuata con successo nel fragore delle lame laser che sfrigolano.

Morire è praticamente impossibile e non c’è molta finezza nei duelli con la spada laser

Poi, a un certo punto, la magia finisce, come in ogni giostra che si rispetti: morire è praticamente impossibile e non c’è molta finezza nei duelli, mentre la libertà d’esplorazione è inesistente, costretti come siamo a percorrere un lungo corridoio con qualche occasionale distrazione. Tra queste figurano i soliti momenti “da tech demo” in cui si tirano leve, ruotano grimaldelli fantascientifici e si salgono scale alternando la presa armeggiando con entrambi i Move, già visti e rivisti in un’infinità di giochi e che qui rappresentano solo una ripetitiva seccatura tra le “fermate” più intriganti.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Grande carisma per ogni fan di Star Wars, con un Darth Vader da oscar / Sistema di combattimenti semplice, ma esaltante per quel che dura.

Contro

  • Brevissimo / La modalità dojo, da sola, non è capace di reggere il peso del gioco / Difficoltà non pervenuta.
6.5

Sufficiente

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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