Sbrotfl è impazzito
Sbrotfl è impazzito
"sei proprio tu John Wayne? E io chi sarei?" (cit.)
DK
Beh no, qui oggettivamente è possibile che in ogni palazzo colpito ci sia qualcuno che meritava di essere colpito.
Ed è un po questo il problema.
Esattamente
Ragà, ma è possibile che ogni volta che si sollevano questioni sul livello di "uso della forza" che si sta usando, non si riesca ad andare oltre il "EH E ALLORA, HAMAS?????"Come al solito faccio anche notare che utilizzi militari di edifici civili (lasciando l'edificio civile adibito alla sua normale funzione e quindi coi civili dentro) sono fottuti crimini di guerra e non c'è bisogno nemmeno di informazioni classificate per poterli accertare. Però a quanto pare l'opinione pubblica pensa che il crimine di guerra lo commetta solo chi colpisce gli scudi umani (che come detto può esserlo o può non esserlo, dipende) e non chi li usa (che invece lo è sempre)
Ma chi minchia sta "difendendo" hamas?
Stiamo parlando di terroristi che un mese fa hanno fatto irruzione in un altro Paese, e sono andati casa per casa ad ammazzare, mutilare e stuprare civili fino a quando ne hanno trovati.
C'è bisogno di ripetere di continuo che sono feccia? Se no si sta "simpatizzando" per loro?
Spero di no.
Che poi c'è anche da dire una cosa.
Il fatto di nascondersi dove ti trovi, il che vuol dire (nel caso di un'area densamente popolata) anche in mezzo alle strutture civili, è un po anche una caratteristica del tipo di guerra che una organizzazione di guerriglieri può portare avanti.
Te hai gli aerei, io no.
Mi nascondo in mezzo alla gente, mettendoti nelle condizioni di dover accettare una parte della responsabilità morale dell'attacco... se vuoi procedere così.
Altrimenti devi venire qui a prendermi casa per casa.
Ed in questo tipo di combattimento te puoi sparare me, ma io posso rispondere.
Ed è qui che ti voglio portare.
Se stai combattendo un nemico soverchiante in forze e mezzi, l'unica cosa che puoi fare è nasconderti, colpire e poi nasconderti di nuovo.
Se sei in una foresta ti nascondi in mezzo agli alberi... se sei in una delle aree più densamente popolate del mondo, per forza di cose ti nascondi in mezzo alle strutture civili.
Se quelli di hamas si rinchiudessero tutti in caserme in mezzo al deserto il problema hamas sarebbe risolto in un giorno.
Però appunto, so pezzi di merda, mica so coglioni.
E tutto questo al di là dell'uso politico dei morti civili, che c'è sicuramente e che hamas usa come arma: visto che se cade un ospedale e muoiono 100 civili, te puoi dire al mondo "vedete cosa ci stanno facendo? è in atto un massacro". E certamente hamas cerca anche questo effetto.
Ma io parlo dell'aspetto puramente militare.
Però in effetti non c'è nulla che non si possa risolvere con qualche atomica
Pippo e Pluto hanno dei contrasti da anni, e non riescono a risolverli?
Polverizzati con le atomiche.
Fine dei contrasti.
Potrebbe entrare a far parte della valigetta standard del buon diplomatico
Diversi, mi pare.
E comunque, mentre le atrocità di Hamas del 7/10 sono condannate da quasi tutti salvo pochi derelitti, non mi pare sia parimenti chiaro che anche l'uso che fanno di scudi umani è altrettanto un crimine di guerra. La narrativa che vedo mi sembra più "hamas ha fatto crimini il 7/10, ora li sta facendo Israele per vendetta", invece di "hamas ha fatto E CONTINUA A FARE crimini di guerra, Israele forse".
Ma non è che "cerca ANCHE questo effetto", è ESATTAMENTE questo l'obiettivo di Hamas. Hamas sa che sarà quasi annientata militarmente, ma non gli importa, tanto in qualche anno si ricostituirà e intanto rischia di avere portato a casa una vittoria politica (tipo il sabotaggio degli accordi arabo israeliani e un isolamento di Israele). L'obiettivo strategico di Hamas è letteralmente "fare morire più palestinesi possibili".Che poi c'è anche da dire una cosa.
Il fatto di nascondersi dove ti trovi, il che vuol dire (nel caso di un'area densamente popolata) anche in mezzo alle strutture civili, è un po anche una caratteristica del tipo di guerra che una organizzazione di guerriglieri può portare avanti.
Ed è qui che ti voglio portare.
Se stai combattendo un nemico soverchiante in forze e mezzi, l'unica cosa che puoi fare è nasconderti, colpire e poi nasconderti di nuovo.
Se sei in una foresta ti nascondi in mezzo agli alberi... se sei in una delle aree più densamente popolate del mondo, per forza di cose ti nascondi in mezzo alle strutture civili.
Se quelli di hamas si rinchiudessero tutti in caserme in mezzo al deserto il problema hamas sarebbe risolto in un giorno.
Però appunto, so pezzi di merda, mica so coglioni.
E tutto questo al di là dell'uso politico dei morti civili, che c'è sicuramente e che hamas usa come arma: visto che se cade un ospedale e muoiono 100 civili, te puoi dire al mondo "vedete cosa ci stanno facendo? è in atto un massacro". E certamente hamas cerca anche questo effetto.
Ma io parlo dell'aspetto puramente militare.
Non è che quando, qualche settimana fa, dicevo che speravo che Israele avesse qualche idea migliore che non fare esattamente quello che Hamas voleva e prevedeva che facesse stessi scherzando. Ti consiglio di sentirti la diretta dell'altro ieri di Stirpe e Capitini da Ivan Grieco, la prima parte è sull'ucraina, ma la seconda mezz'ora è sul medio oriente ed entrambi, stranamente, concordano.
Ciò detto, tornando al diritto internazionale: se fai come dici non sarai coglione, ma sei un criminale di guerra. Allora con lo stesso metro l'altra parte potrebbe davvero buttare giù tutto senza nemmeno disturbarsi a definire se nell'ambulanza ci fosse un ferito o ci fosse un capoccia di hamas (cit.).
"tu sei più forte militarmente quindi devo usare i civili" è come dire "non ho informazioni più precise di così quindi devo buttare giù tutto"
Ultima modifica di Diabolik; 04-11-23 alle 16:22
DK
Bobo
https://youtu.be/ty0TW1JH8Qs?si=f9eDxTTi6HQ5WNCm
Dal minuto 38.30/39
DK
E sai che gli frega?
Stiamo sempre parlando di quelli che un mese fa sono andati in gita a massacrare civili.
Ma uscendo dal discorso del diritto ed andando sul pratico, in quale modo potrebbero NON comportarsi così?
Sono rintanati in un territorio che ha una densità abitativa doppia di quella di Milano (4000 abitanti per kmq vs 2036).
Come fai a stare lontano dai civili, se ti nascondi (e NON puoi non nasconderti... se no ti stendono dall'alto in 15 secondi netti) in un territorio in cui vivono mediamente 4000 persone per kmq?
Si, ma capisci che da un lato hai un'organizzazione terroristica e dall'altro una democrazia?Allora con lo stesso metro l'altra parte potrebbe davvero buttare giù tutto senza nemmeno disturbarsi a definire se nell'ambulanza ci fosse un ferito o ci fosse un capoccia di hamas (cit.). "tu sei più forte militarmente quindi devo usare i civili" è come dire "non ho informazioni più precise di così quindi devo buttare giù tutto
Se la democrazia scende allo stesso livello dei terroristi direi che abbiamo un problema.
Il metro non può essere "se quelli fanno così, allora io ho diritto di fare cosà".
- - - Aggiornato - - -
Poi gli do un occhio, tnx
Io non ho detto che hai il diritto, ho detto che per il diritto internazionale non ce l'ha né l'uno né l'altro. E ho detto altresì che gli uni hanno violato e continuano a violarlo, non è che l'abbiano violato il 7/10 e poi non più.
Cosa potrebbero fare? Per i loro obiettivi esattamente questo, come detto vogliono che gli israeliani uccidano più palestinesi possibili, se poi sono bambini ancora meglio... il problema è che i loro obiettivi sono contrari al diritto internazionale (ma pure alla decenza direi)
E comunque, hamas è un'organizzazione terroristica ma è anche il governo palestinese, almeno per quel che riguarda la striscia...
DK
* circondato gaza per mettere in sicurezza la situazione
* iniziato trattative per il rilascio degli ostaggi, in cambio di something
* messo gli ortodossi su una nave col timone rotto e dato un calcio alla suddetta, che vadano alla deriva nel mediterraneo per un po’
* chiesto mediazione internazionale, e iniziato a predisporre la creazione di uno stato di palestina
* rimosso i coloni illegali dalla west bank
* varie ed eventuali, diritti base dell’essere umano ai palestinesi, fine dello stato di apartheid, tribunali speciali per la riconciliazione, cose così.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
la risposta è "io mi farei le seghe sulla natalee"
Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?
La domanda è quanto può resistere ancora Hamas? Perché la situazione è questa (mappa postata da alberace)
Quanto può resistere davanti a un nemico immensamente più forte come Israele? Tra l'altro motivato dalla vendetta, in una situazione paragonabile all'invasione dell'Afghanistan post 9/11. E che non fa distinzione tra miliziani e civili.
Hamas può solo sperare che la comunità internazionale faccia pressione su Israele per un cessate il fuoco, ma è una speranza sensata? Anche se per assurdo l'Europa tagliasse ogni rapporto diplomatico per l'indignazione davanti al genocidio dei palestinesi, a Israele resterebbe sempre il supporto degli USA... un supporto potentissimo e incondizionato che non si esaurirà mai, perché Israele è fondamentale per gli americani. Possiamo incolpare Israele quanto vogliamo, questo non cambia la situazione sul campo.
Hamas vuole resistere e probabilmente anche la maggioranza dei palestinesi di Gaza sa che la vittoria degli israeliani significherà ancora più oppressione e sofferenze, ma bisogna essere realisti. Ogni giorno di resistenza sono altre bombe sui civili, vittime ormai inutili anche come arma mediatica. La città è sotto assedio e la sconfitta è una questione di settimane se non giorni. Il rischio è che Hamas si trovi a ottenere comunque lo stesso risultato che otterrebbe ora con una resa, ma ci arriverebbe dopo una lunga agonia e altre migliaia di morti innocenti. Ne varrebbe la pena?
Sono decisioni difficili, è vero... ma sono domande che un vero leader che ha a cuore il bene del suo popolo dovrebbe cominciare a porsi.
Gilga, stavolta 1/10, impegnati
DK
Sono curioso dell'opinione di Bobo sulla questione
Apparte che - pur nella sua irrealizabile utopicità - ti è arrivata una risposta...poi "EH MA SE NON HAI UNA SOLUZIONE ALLORA NON PUOI DIRE NIENTE GNEGNEGNE" è un'argomentazione un po' da efebrenia portami via. Non è che siccome non scendo in strada di notte con una mazza da baseball e il filo spinato per picchiare agli stupratori e/o non ho elaborato un complesso piano di sensibilizzazione per abbattere l'incidenza sociale dello stupro, allora non posso dire che forse, un attimino, lo stupro non è proprio una cosa da personcine perbene
Ultima modifica di Azad; 04-11-23 alle 17:52
comunque rileggendo la storia sia della palestina che di israele visto i precedenti temo che la soluzione dxi mrVermont non sia poi cosi campata in aria eh.
1) La Palestina era sotto l'impero ottomano (chiamasi impero ottomano non Palestina).
2) Crolla l'impero ottomano.
3) La zono finisce sotto il controllo inglese.
4) Gli inglesi dopo la seconda guerra mondiale su zona di loro influenza presentano il piano di partizione della Palestina.
5) Il piano proponeva la partizione del territorio palestinese fra due istituendi Stati, uno ebraico, l'altro arabo, con Gerusalemme sotto controllo internazionale. In questo momento i "fantomatici palestinesi" potevano diventare indipendenti invece parte dei Paesi arabi rifiutarono il piano e scoppiò la guerra arabo-israeliana del 1948.
6) A livello di ONU la votazione sulla summenzionata divisione fù:
- A favore: Stati Uniti d'America, Australia, Belgio, Bolivia, Brasile, Bielorussia, Canada, Costa Rica, Danimarca, Repubblica Dominicana, Ecuador, Francia, Guatemala, Haiti, Islanda, Liberia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nicaragua, Norvegia, Panama, Paraguay, Perù, Filippine, Polonia, Svezia, Cecoslovacchia, Ucraina, Unione Sudafricana, URSS, Uruguay e Venezuela.
- Contro: Afghanistan, Arabia Saudita, Cuba, Egitto, Grecia, India, Iran, Iraq, Libano, Pakistan, Siria, Turchia e Yemen.
Nello specifico il piano prevedeva:
- uno Stato ebraico di 14.000 km² di ampiezza, con 558.000 ebrei e 405.000 arabi;
- uno Stato arabo di 11.500 km², con 804.000 arabi e 10.000 ebrei, formato da tre parti separate: Gaza, la Cisgiordania e la parte nord, vicina al Libano;
- infine, una zona sotto regime internazionale particolare, comprendente i Luoghi Santi, Gerusalemme e Betlemme, con 106.000 arabi e 100.000 ebrei.
La conseguenza fù che gli arabi confinanti dichiararono guerra.
7) Gli arabi confinanti nel 67 nuovamente dichiarano guerra ad Israele e nuovamente perdono.
8 )Gli arabi confinanti nel 73 nuovamente dichiarano guerra ad Israele e nuovamente perdono.
9) Dopodiché i gli arabi di Palestina iniziano a fare attentanti a destra e a manca contro gli invasori e francamente non capisco proprio invasori di cosa... (prima c'era l'impero ottomano e poi il mandato britannico).
10) Gli arabi di Palestina rifiutano qualsiasi proposta di divisione/pace.
11) Si arriva al 2005 gli ebrei escono da Gaza con la forza, è il governo di Israele che li ha cacciati, per lasciarla agli arabi palestinesi.
12) Gli arabi palestinesi non riescono a fare altro che votare Hamas che nel proprio statuto ha la distruzione dello stato di Israele.
13) Hamas assieme ai compagni Hezbollah non hanno altro da fare che lanciare missili su Israele.
14) Israele ogni tot. contrattacca.
15) Hamas il 7 ottobre entra in Israele e ammazza persone a destra e a manca.
16) Israele reagisce.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Ma in un mondo dove l'immagine è tutto la kefiah è diventata una moda al pari delle magliette di che guevara...gli israeliani cosa hanno fatto? Barbose lezioni di storia...forse i più fortunati possono raccattare qualche limonata durante le gita ai campi di concentramento...