Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure... Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...

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Discussione: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...

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  1. #11
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    Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Kemper Boyd Visualizza Messaggio
    Perché non è logica? Si fa la stessa cosa con la distinzione di omicidio volontario, premeditato, preterintenzionale, colposo (perdonami se i termini non sono precisi, è per capirsi): si valuta l'intenzione.


    Infatti punisce azioni e intenzioni, non le conseguenze. E lo scopo del mio discorso non è assolutamente morale. Io sto parlando proprio di delitti tentati, volontari e non colposi. Non vedo niente di quello che dici che sia in contrasto coi miei messaggi

    Tu mi stai descrivendo come stanno le cose a livello di legge, io ti parlo di logica: non vedo secondo quale logica un comportamento criminale, volontario e non colposo, sia più o meno grave solo in virtù di pure casualità che nulla hanno a che fare con il comportamento dei criminali. Se io sparo a te con l'intenzione di ucciderti e tu hai il culo di beccare il chirurgo bravo, allora io sono meno colpevole di un mio ipotetico clone che spara lo stesso identico colpo al tuo ipotetico clone che però ha il chirurgo scarso


    Il fatto di desistere però non c'entra niente col discorso.
    Citazione Originariamente Scritto da Kemper Boyd Visualizza Messaggio
    Perché non è logica? Si fa la stessa cosa con la distinzione di omicidio volontario, premeditato, preterintenzionale, colposo (perdonami se i termini non sono precisi, è per capirsi): si valuta l'intenzione.

    Certo si valuta il grado della volontarieta', ma non hai capito cosa intendo o forse mi son spiegato male, non è logica la tua distinzione che fai tra doloso e colposo ai fini della punibilita' sulla base di cio' che è successo o meno: ceccazzo fa l'esempio del semaforo e tu rispondi "no non c'entra nulla", perchè non c'enta nulla, c'entra eccome. Ti sto dicendo che non esiste la responsabilita' oggettiva nel penale e che tu ne rispondi sempre per un azione volontaria, poi l'elemento a titolo di dolo o colpa si basa sulla corrispondenza tra voluto e realizzato ma c'è sempre l'elemento di imputazione a titolo soggettivo, altrimenti non ne rispondi, quindi perchè l'esempio del semaforo rosso ("ogni volta che passo col rosso dovrei essere imputatato a titolo di strage " ) non va bene? Questa è la forzatura del tuo ragionamento.


    Infatti punisce azioni e intenzioni, non le conseguenze. E lo scopo del mio discorso non è assolutamente morale. Io sto parlando proprio di delitti tentati, volontari e non colposi. Non vedo niente di quello che dici che sia in contrasto coi miei messaggi

    Tu mi stai descrivendo come stanno le cose a livello di legge, io ti parlo di logica: non vedo secondo quale logica un comportamento criminale, volontario e non colposo, sia più o meno grave solo in virtù di pure casualità che nulla hanno a che fare con il comportamento dei criminali. Se io sparo a te con l'intenzione di ucciderti e tu hai il culo di beccare il chirurgo bravo, allora io sono meno colpevole di un mio ipotetico clone che spara lo stesso identico colpo al tuo ipotetico clone che però ha il chirurgo scarso

    C'entra eccome col discorso morale, perchè io devo punire un tizio allo stesso modo di un altro se la sua azione non ha portato allo stesso risultato di un altro ma l'intenzione è uguale? Sulla base di quale principio?


    Il fatto di desistere però non c'entra niente col discorso.
    Vedi sopra risposte in grassetto, ti sto spiegando anche perchè il delitto tentato non viene punito allo stesso modo del delitto realizzato in toto, sia perchè deve esserci adesione alla fattispecie di reato, e col tentativo di omicidio non realizza l'omicidio ma il tentativo di omicidio, e non si capisce per quale motivo io dovrei rispondere di omicidio se non l'ho realizzato, (quindi concettualmente sono due situazioni distinte) e in piu' ti aggiungo perchè sul piano pratico, è meglio che sia cosi', perchè in questo modo la desistenza viene premiata. Tu non puoi dire che la desistenza non c'entra niente dopo che mi parli di tiri di dadi, perchè la desistenza nel caso di specie dipende eccome dal tiro di dado. Fino a quando non si verifica l'evento io posso desistere, ma la verificazione dell'evento non dipende piu' dalla sfera del soggetto, ma dal caso
    Ultima modifica di Biocane; 08-01-24 alle 16:20

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