Castlevania è una serie originale Netflix, basata sull’omonimo brand videoludico di Konami. La Valacchia del ‘400 è una terra sotto il controllo della Chiesa; il Malleus Maleficarum indottrina ogni prete a trovare, torturare e uccidere ogni donna di libero pensiero, catalogandola come strega. Tra di loro c’è anche Lisa, la moglie umana di Vlad “Dracula” Tepes, che viene condannata al rogo per aver custodito in casa oggetti di dubbia natura. Alla notizia della sua morte, Dracula lancia una maledizione su tutta la Valacchia, liberando un’orda di demoni che – al calar del sole – uccide ogni cosa in movimento. L’arrivo di Trevor Belmont, abile cacciatori di mostri, porta speranza tra i pochi sopravvissuti.
Nel momento in cui scrivo, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione da otto episodi, mente i quattro appena visti riescono a convincere e a giustificare l’attesa fino al 2018. Naturalmente, il target di riferimento è alto, non mancando sangue e gore gratuiti, motivo per cui la serie verrà meglio fruita da un pubblico maturo.
la serie è stata rinnovata per una seconda stagione da otto episodi
La nota di merito è da ricercarsi nella teorizzazione del progetto. A capo di Castlevania c’è infatti Warren Ellis, autore crossmediale che non ha difficoltà nel passare dallo scrivere Iron Man 3 a Dead Space. Conoscendo i diversi medium, cinematografico e videoludico, la sceneggiatura imbastita da Ellis risulta per un certo verso molto prolissa, ma anche essenziale per capire il tema trattato e la sua natura, motivo per cui non sarà necessario essere esperti del brand videoludico (anche se una discreta conoscenza aiuterà per comprendere al meglio qualche piccolo dettaglio).
Dalla trama e dai personaggi presentati possiamo facilmente intuire come Castlevania III: Dracula’s Curse, titolo per NES datato 1989, sia stato la fonte ispiratrice per le avventure qui narrate, partendo proprio dal protagonista Trevor Belmont. Si parla molto, si combatte relativamente poco, ma quando questo accade – in particolare negli ultimi due episodi – viene mostrata una grande cura sia a livello di disegni che per quanto riguarda le animazioni, anche se in qualche passaggio si scorge una certa pigrizia, con scene confezionate velocemente e gettate nella mischia sperando nel miracolo del montaggio finale. Alla luce di quanto positivamente detto, sovviene una considerazione del tutto personale, che potrebbe racchiudere il pensiero di molti circa le finalità del progetto: perché realizzare solo una prima stagione così breve? Per mancanza di fondi o per testare un potenziale interesse?
Castlevania III: Dracula’s Curse è stato la fonte ispiratrice per le avventure qui narrate
Per ora mi sento di promuovere Castlevania, ma serve molta più carne sul fuoco. Vi lascio con un ultimo appunto personale: vedetela in originale. In genere, mi mantengo neutrale nei confronti del doppiaggio in italiano, ma quando è realizzato così male…
VOTO 7.5
Genere: animazione, horror
Publisher: Netflix
Regia: vari
Colonna Sonora: Trevor Morris
Intepreti (doppiatori nella versione originale): Richard Armitage, Tony Amendola, James Callis, Graham McTavish
Durata: 4 episodi