Crusader Kings III – Recensione PS5

Sempre più strategici e gestionali fanno il grande salto da PC a console, ed ecco che Crusader Kings 3 non vuole lasciarsi scappare l’occasione di approdare su PS5 e Xbox Series X|S.

Sviluppatore / Publisher: Lab42 / Paradox Interactive Prezzo: € 49,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Competitivo online PEGI: 16+ Disponibile su: PS5, Xbox Series X|S

I grand strategy di Paradox Interactive sono sempre stati considerati tra i prodotti più complessi disponibili su PC, non tanto perché difficili (non lo sono affatto), quanto perché tutt’altro che accessibili. C’è bisogno di una buona dose di tempo e molta pazienza per riuscire ad apprendere prima, e a padroneggiare poi le molte meccaniche che ne caratterizzano le rispettive formule di gioco.

Crusader Kings 3 non fa eccezione, sebbene molto sia stato fatto per rendere l’ultimo capitolo di questa apprezzatissima saga quanto più “user friendly” possibile. Fa dunque strano vedere un titolo simile approdare su console, soprattutto perché l’utenza di queste piattaforme non sono molto avvezze a esperienze ludiche simili. Le cose stanno cambiando, però: lo abbiamo visto negli scorsi anni con Cities: Skylines, sempre di Paradox, o molto più di recente con Evil Genius 2, che Rebellion ha convertito in maniera davvero impeccabile. Le piattaforme PlayStation e Xbox, e dunque le relative utenze, si stanno pian piano aprendo a generi solitamente prerogativa del mondo PC, ma le modalità di fruizione in molti casi devono ancora migliorare. E tanto.

CRUSADER KINGS 3 METTE AL BANDO LE TASTIERE

Prima di parlare nello specifico della versione PS5 di Crusader Kings 3 è bene spiegare a grandi linee di che tipo di gioco si tratti. Il grand strategy di Paradox Interactive, qui convertito da Lab42, ci mette nei panni di uno degli innumerevoli regnanti medievali permettendoci di gestirne alcuni aspetti della sua vita di corte, e molti di quelli del suo dominio. Per esempio dobbiamo intrattenere rapporti tra vassalli e feudatari, stringere alleanze con altri regni (spesso tramite matrimoni), tenere a bada le eventuali fazioni ribelli, muovere guerre, oppure risolvere alcune quest testuali che di tanto in tanto necessitano dei nostri input.

Chiaramente Crusader Kings 3 è un gioco molto più complesso, ma per ogni altro dettaglio vi invito a leggere la recensione pubblicata circa un anno e mezzo fa in occasione del lancio su PC. D’ora in poi mi concentrerò solamente sulle feature di questa versione per console, tra le quali spicca chiaramente una nuova interfaccia progettata appositamente per essere fruibile attraverso un pad.

Devo ammettere che il passaggio da mouse e tastiera a controller DualSense è stato a dir poco traumatico. Abituato ad avere tutto a portata di click, giocare premendo diverse combinazioni di tasti per navigare tra finestre e menù è apparso sin da subito poco intuitivo. Usare il pad è – senza usare mezzi termini – piuttosto scomodo, ma è purtroppo un compromesso necessario se si vuole giocare a un titolo del genere su una console. Il disagio maggiore non è tanto nella navigazione tra i menù principali, quelli posti nella barra superiore dell’interfaccia che racchiudono informazioni sul regno, sulla corte e quant’altro: questi sono facilmente accessibili premendo i grilletti; i problemi iniziano a sorgere quando bisogna effettuare delle azioni un filo più complesse che necessitano l’apertura di più finestre di dialogo, come l’assegnazione di titoli ai vassalli o la messa in atto di intrighi politici. In questo caso il passaggio da una finestra all’altra risulta macchinoso, richiedendo la pressione di più tasti per portare a buon fine un’operazione che su PC avrebbe richiesto un paio di click e si sarebbe risolta in tre secondi.

Ne consegue che i tempi si allungano a dismisura, costringendo il giocatore a mettere spesso in pausa il gioco per evitare di perdersi qualche evento importante mentre si naviga tra le finestre di dialogo. Purtroppo va detto che non è nemmeno possibile ovviare al tutto collegando mouse e tastiera alla console, giacché questi input purtroppo non sono supportati nella versione PS5 di Crusader Kings 3.

Per quanto riguarda le altre feature, sulla console Sony il gioco può vantare dei caricamenti pressoché immediati, mentre sono state implementate alcune piccole chicche legate alle caratteristiche del pad. Per esempio, oltre alle immancabili micro-vibrazioni dei feedback aptici, nel momento in cui il regnante raggiunge livelli critici di stress i grilletti adattivi diventano più pesanti e oppongono maggiore resistenza alla pressione. Per concludere, in linea di massima Crusader Kings 3 resta godibile anche su console, anche se chiaramente il modo migliore di fruire di un videogioco così complesso come il grand strategy targato Paradox resta quello di giocarci su PC.

In breve: Questa versione console non è il miglior modo di giocare a Crusader Kings 3, tuttavia chiunque sia impossibilitato a giocare su PC ma abbia comunque voglia di dare una chance al grand strategy targato Paradox non dovrebbe sottovalutare la conversione di Lab42. Purtroppo l’interfaccia e i controlli rendono ancora più complesso un gioco di per sé relativamente poco accessibile, ma una volta superato questo scoglio Crusader Kings 3 sa regalare davvero moltissime soddisfazioni. Anche su PS5.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Crusader Kings 3 non è ovviamente un titolo che mette sotto stress l’hardware di PS5, di conseguenza non bisogna nemmeno aspettarsi chissà quali prodezze grafiche. Va poi detto che i caricamenti sono pressoché istantanei.