La prima settimana di saldi di Steam è ormai giunta al termine, e mentre sto cercando di lottare contro i miei acquisti ossessivo-compulsivi (di cui vi ho già parlato sabato scorso) mi son reso conto proprio oggi di aver comprato molti più titoli in saldo su Android che sulla piattaforma digitale di Gabe. Alcuni tra i videogiocatori “Master Race” più estremisti potrebbero offendermi per una tale affermazione, ma con l’età che avanza, il tempo che scarseggia sempre di più, il caldo estivo che rende l’atto di sedersi dietro una scrivania quasi una sofferenza e – perché no! – l’idea di qualche weekend fuori porta per far finta di avere una vacanza, lo smartphone può davvero trasformarsi in una console da gioco veramente interessante. Prima di continuare con i miei sproloqui: sì, sono consapevole che esistono emulatori di qualsiasi tipo, ma non parlerò di quanto sia epico giocare a Biker Mice from Mars per SNES con i piedi infilati nella sabbia, spiacente.
Ho sempre apprezzato Android per svariati motivi, ma ho sempre faticato a considerarlo una vera e propria piattaforma di gioco, soprattutto a causa della vasta lista di titoli freemium uguali tra loro che infestano Google Play. Però, con l’avvento dell’App Store di Amazon che regalava di tanto in tanto roba bellissima, degli Humble Mobile Bundle e successivamente di Amazon Underground (pace all’anima sua) che permetteva di giocare gratuitamente a opere belle corpose e anche abbastanza recenti, sono stato costretto a ricredermi, tanto da aver persino acquistato uno di quei controller bluetooth con il gancio per fissarci sopra lo smartphone. È stato ovviamente amore a prima vista, nonostante un’impugnatura abbastanza scomoda, ma tra soffrire strofinando le dita su uno schermo e un paio di leve analogiche, non c’è assolutamente paragone. Con un occhio perennemente fissato sugli sconti del negozio virtuale per la mia “nuova” macchina da gioco (grazie a diverse applicazioni, ché capirci qualcosa senza un aiuto dal pubblico è davvero impossibile), almeno una volta ogni paio di giorni compro qualcosina al solito prezzo simbolico di un caffè, con la speranza di poter dedicare abbastanza tempo a tali acquisti, magari durante le fatidiche pause sul personale trono di ceramica.
lo smartphone può davvero trasformarsi in una console da gioco veramente interessante
Insomma, nonostante un backlog incredibile sia su PC sia su PlayStation, mi ritrovo a sfruttare di più un aggeggio che – almeno in teoria – mi dovrebbe servire per telefonare e per lavorare. Continuo a essere sempre più soddisfatto di questa “console” di gioco un po’ improvvisata, ma come ormai avrete capito Android riesce a darmi un bel po’ di soddisfazioni. E poi ho ancora tutto il pacchetto di giochi di ruolo e roguelike comprati nell’ultimo Humble Bundle da provare. Ora che sono armato e pericoloso, non temo sale d’aspetto, file in posta, vacanze lontano da PC, monitor e afa cittadina.